Lo avevamo già accennato gli scorsi mesi, in occasione del nuovo protocollo d’intesa firmato per la valorizzazione dei Giardini Reali: l’area dei Musei Reali è in profonda trasformazione, con una serie di interventi per nuove costruzioni, migliorie dell’esistente e ammodernamenti.


Lo scorso 21 Luglio, il Direttore Delegato dei Musei Reali di Torino, Mario Turetta, ha presentato lo stato dei lavori del maxi-cantiere dei Musei che interessa, oltre ai Giardini Reali, anche la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale, il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, e molti altri spazi attigui.

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I Giardini Reali
È un intervento che ha l’obiettivo di rivalorizzare la parte bassa dei giardini, migliorando l’accessibilità fisica alle aree archeologiche (integrando le stesse nel percorso di visita dei Musei), coordinare i lavori e gli investimenti anche nel Bastione della Cavallerizza.

Inoltre, è previsto anche il restauro e la rifunzionalizzazione del Bastion Verde, opera di Ascanio Vitozzi del 1600, con la conversione dello stesso a spazio per convegni ed eventi (anche aperti ad esterni), laboratori didattici, vendita di piante e semini, con zona caffetteria. Per questo, sono stati investiti più di 800.000 euro di fondi provenienti dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione CRT.


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La Biblioteca Reale
Con un totale di 500.000 eur di fondi stanziati, i lavori della Biblioteca Reale sono stati quasi ultimati, e hanno previsto, oltre alla digitalizzazione di libri e manoscritti archiviati, anche il miglioramento dell’accessibilità all’edificio dal lato di Piazza Castello e l’eliminazione di alcune barriere architettoniche anche all’interno dell’edificio, nell’atrio da cui si accede all’Armeria Reale. Anche i depositi sotterranei saranno soggetti a ristrutturazione e miglioramento, sia al livello di impianti, sia di sistemazioni strutturali e rivestimenti.

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L’Armeria Reale
Con più di 5.000 oggetti esposti, l’Armeria Reale all’interno del Palazzo Reale è una delle collezioni più ricca d’Europa. Al momento è in corso una profonda ristrutturazione degli impianti elettro-meccanici per raffrescamento, una riqualificazione energetica generale e il miglioramento degli impianti di illuminazione. Gli infissi esistenti, che verranno dotati di pellicole per un maggior controllo solare, insieme ai nuovi impianti miglioreranno notevolmente le condizioni climatiche degli spazi, con un alto beneficio nella conservazione degli oggetti collezionati. Un intervento, questo, costato quasi 1 milione di euro.

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Il Palazzo Reale
Sicuramente l’edificio più soggetto agli interventi del maxi cantiere in corso, che ha bisognato di più di 2 milioni di euro. Si valuterà anche l’intervento di restauro della cancellata di Pelagio Palagi, su Piazza Castello, e la ristrutturazione di parte del porticato e dei serramenti della Corte d’Onore, all’interno del palazzo.


Mentre diversi lavori di sistemazione del porticato, della biglietteria e dell’accoglienza, nonché la riqualificazione dell’atrio di ingresso, sono già stati ultimati negli scorsi mesi. Anche le facciate subiranno un restyling, seppur mantenendo l’aspetto estetico attuale, come già eseguito negli scorsi anni con il restauro della facciata nord e dei torrioni laterali.

Nell’autunno, invece, inizieranno i lavori di restauro della Sala degli Staffieri, e di diverse opere d’arte al suo interno: oltre ai soffitti e ai fregi in legno, verranno restaurati alcuni quadri, affreschi e arazzi, sostituite le tende e i parati, sistemato l’antico lampadario centrale con conseguente miglioramento dell’illuminazione artificiale. In ultimo, verrà anche migliorato il parquet del pavimento, in legno originale dell’epoca. Attività, queste, già ultimate, ad esempio, per alcune porzioni della Galleria Daniel finanziate dalla Fondazione CRT.

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La Galleria Sabauda e il Teatro Romano
Dopo quasi 2 anni di lavori, sono in dirittura di arrivo i restauri di diversi dipinti, costati quasi 300 mila euro, nella Galleria Sabauda e della sistemazione dei percorsi espositivi. Nel frattempo, stanno per iniziare i lavori per l’apertura di un nuovo varco nelle mura della Manica Nuova del Palazzo Reale che consentirà il passaggio diretto ai resti del Teatro Romano, tutt’ora non visitabili e non visibili.


Un maxi-cantiere, questo, che costerà complessivamente 28 milioni di euro, provenienti sia dal ministero, sia da fondi PNRR, sia da enti locali come la Fondazione CRT o la Fondazione Compagnia di San Paolo e che conferma come, la Città di Torino, sia molto attenta al rinnovo e allo sviluppo dei Musei cittadini. Gli stessi, infatti, attirano a Torino, ogni anno, quasi 7 milioni di visitatori – di cui 726.288 solo per i Musei Reali nel 2024, con record assoluto.
