Restaurata qualche anno fa, restaurata e rinnovata, la Stazione ferroviaria Garibaldi ha nuovamente le impalcature per la facciata. Semplice pulizia o nuovi maxi schermi?
a me sembra che l’edificio, anzi, il telaio metallico (che sembra quello delle grigie fabbriche anni ’60), sia completamente inadeguato al contesto che si è venuto a creare intorno.
La grande copertura andrebbe risagomata, smussata, arrotondata e alleggerita, le pareti in lamiera e pannelli di plastica applicati un po’ a casaccio intervallate ogni tanto dai maxischermi, dovrebbero essere più trasparenti e più armoniose.
Anche il lato su via sturzo è un’accozzaglia di elementi: la grande tettoia che copre altre pensiline…, serrande abbandonate, pannelli per pubblicità, impianti accatastati sulle coperture, uno pseudo-bunker rosso che sospeso si appoggia ad un cavalcavia convertito in terrazza-parcheggio un po’ dimenticata, senza nemmeno la possibilità di essere raggiunta direttamente da piazza aulenti, a meno di dover attraversare semafori e saltar su e giù dalle scale….
la struttura della stazione è sotto il vincolo della soprintendenza di Milano in quanto è il primo esempio ed uno dei pochi esistenti a Milano ma direi in Italia, di grande struttura pubblica costruita secondo la tecnica dei prefabbricati. Tecnica che allora era “avverinistica” e si pensava potesse sostiture quella tradizionale. Ovviamente sappiamo che ciò non è avvenuto ma la stazione Garibaldi per questa ragione assume un valore storico architettonico che secondo la soprintendenza (e secondo il mio modesto parere) va preservato. Altro discorso invece la manutenzione della facciata, la scelta dei materiali, l’organizzazione degli spazi pubblicitari e il disastro di lato via sturzo e soprattutto della piazza antistante. Qui dovrebbero davvero fare qualche cosa e al più presto.
MA che senso ha mantenere una facciata orribile ”deturpata” da schermi e pubblicità vari??? A sto punto rifacciamola come si deve (ma priorità assoluta al piazzale di fronte) e rimettiamo a nuovo anche la parte esterna della stazione!!!
La Stazione, bella o brutta che sia ha un suo carattere ed è figlia del suo tempo. Quindi va bene fare manutenzione e tenerla pulita ma questa smania del “tutto nuovo” o del “coordinato” (e.g. rifarla con materiali simili ai palazzi intorno) non la capisco.
Anche perché le mode cambiano (e anche in fretta per i progetti banalotti): Appena l’Architetto Internazionale di turno ci darà il LA, saremo tutti pronti a denigrare il recladding delle due torri ex FS che sovrastano la stazione e rimpiangere gli originali degli anni ’80.
Il problema che piazzetta e ingresso è di proprietà fs e alle fs interessa monetizzare esclusivamente.
C’è da dire che dovrebbero esserci dei progetti per la ristrutturazione totale sia della piazza sia dell’ingresso e spazi di stazione compresi negozi che verranno cacciati per fare spazio a marchi di più alto livello ristrutturando e ricreando anche un primo piano sopraelevato che affaccerebbe su gae aulenti.
Copriamo tutto con un terrapieno e piantiamo alberi.
Facciamo la stazione interrata con accessi a scale mobili e ascensori avveniristici.
Facciamo un ponte che colleghi piazza gae aulenti e corso como…
così fa schifo!
Intendevo la stazione con piazza gaetano aulenti e la stazione con corso Como. Una specie di triangolo. Evitando così di attraversare la strada. E la stazione la interriamo.
Io non sono assolutamente d’accordo con ” La Stazione, bella o brutta che sia ha un suo carattere ed è figlia del suo tempo. Quindi va bene fare manutenzione e tenerla pulita ”.
Ci sono edifici, costruzioni etc di diversi periodi storici che rimangono nella storia (ad ex i palazzi dei primi del ‘900, degli anni ’30, la Stazione Centrale, l’Empire State Building, Bosco Verticale etc) e ci sono costruzioni che fanno schifo a prescindere (vedi la parte esterna della stazione garibaldi, tutti gli edifici residenziali degli anni 4o e 50 etc etc etc). Tutti questi sono esempi di architettura ”bella” che resiste nel tempo perchè ha oggettivamente qualcosa in sè di bello ma non mi venite a dire che il prefabbricato di Porta Garibaldi è storicamente rilevante perchè mi cadono le braccia! Stiamo trasformando in meglio questa città, la stiamo trasformando in una capitale modiale mettiamo un pò di ordine anche lì!
P.S. Fateci caso: il ”brutto” nella storia è tale perchè per farlo si è speso poco con materiali di poco pregio e perchè dietro non c’era un ”significato” (al di là della costruzione in sè) ad es. la Torre Velasca a me non piace ma vuoi per il tipo di progetto dell’epoca, vuoi i materiali etc ha comunque una rilevanza storica.
Certo che se la premessa è (quote) “ci sono costruzioni che fanno schifo a prescindere (vedi la parte esterna della stazione garibaldi, tutti gli edifici residenziali degli anni 4o e 50 etc etc etc)” – il dialogo è francamente difficile 🙂
Penso che non ci sia nulla di male ad amare il “tutto nuovo, tutto coordinato” che vuole trasformare la città radicalmente, ma che sia lecita anche una posizione più critica che non vuole buttare a mare pezzi di storia della città al grido di “è un prefabbricato”, non ha “significato” o “i materiali son di poco pregio”. Anche perchè la Stazione Garibaldi una idea e una storia dietro l’aveva (anche se non ne resta tantissimo purtroppo) http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/702/35-giulio-minoletti-e-milano
Forse diciamo la stessa cosa senza intenderci…
è vero condivido la tua impostazione però se qualcuno vuole “nobilitare” un prefabbricato degno di nota perchè di un qualche valore lo…
valorizza,
appunto.
Lo evidenzia lo epira di tutte le parti posticcie, ne mette in evidenza il disegno e la struttura, lo ripulisce dai cartelloni da 2 lire, dai pannelli da cesata di cantiere messi come cortina, etc..
Allora si è un bella operazione belal e positiva.
Ps.
Interessante il riferimento e comunque sono in generale per il recupero della storia ancehe se fatta di materiali non di pregio, però va fatto con i crismi che richiede sennò è un oltraggio all’opera stessa
Interrare il parcheggio, togliere i listoni color crema e sostituirli con il vetro, togliere la pubblicità, illuminazione delle colonne verticali dal basso.
Piazza pedonalizzata e valorizzata con solo parcheggio per max 10 taxy vicino alle uscite.
sinceramente, non servirebbe nemmeno pedonalizzare la piazza. una razionalizzazione del transito di pedoni e veicoli e delle aree a parcheggio, con salvagenti pedonali pavimentati e del semplice verde in fregio, l’eliminazione della scarpata lato piazza aulenti come da progetto originale, un adeguato presidio volto a eliminare le dubbie frequentazioni, specie verso via ferrari. roba di basso costo e di grande resa. E poi all’edificio della stazione ci si penserà.
Più che maxischermi io rifarei completamente il parcheggio davanti che fa pena letteralmente!!!
Non ci sono notizie in merito?
Purtroppo no… è terreno FS e per ora anche il Comune non può farci nulla.
magari dovrebbero preoccuparsi maggiormente del piazzale antistante…
Parcheggio improponibile. Preferirei un bella piazzetta pedonalee un centro Informazioni per i turisti. E un piccolo spazio solo per taxi.
a me sembra che l’edificio, anzi, il telaio metallico (che sembra quello delle grigie fabbriche anni ’60), sia completamente inadeguato al contesto che si è venuto a creare intorno.
La grande copertura andrebbe risagomata, smussata, arrotondata e alleggerita, le pareti in lamiera e pannelli di plastica applicati un po’ a casaccio intervallate ogni tanto dai maxischermi, dovrebbero essere più trasparenti e più armoniose.
Anche il lato su via sturzo è un’accozzaglia di elementi: la grande tettoia che copre altre pensiline…, serrande abbandonate, pannelli per pubblicità, impianti accatastati sulle coperture, uno pseudo-bunker rosso che sospeso si appoggia ad un cavalcavia convertito in terrazza-parcheggio un po’ dimenticata, senza nemmeno la possibilità di essere raggiunta direttamente da piazza aulenti, a meno di dover attraversare semafori e saltar su e giù dalle scale….
la struttura della stazione è sotto il vincolo della soprintendenza di Milano in quanto è il primo esempio ed uno dei pochi esistenti a Milano ma direi in Italia, di grande struttura pubblica costruita secondo la tecnica dei prefabbricati. Tecnica che allora era “avverinistica” e si pensava potesse sostiture quella tradizionale. Ovviamente sappiamo che ciò non è avvenuto ma la stazione Garibaldi per questa ragione assume un valore storico architettonico che secondo la soprintendenza (e secondo il mio modesto parere) va preservato. Altro discorso invece la manutenzione della facciata, la scelta dei materiali, l’organizzazione degli spazi pubblicitari e il disastro di lato via sturzo e soprattutto della piazza antistante. Qui dovrebbero davvero fare qualche cosa e al più presto.
Concordo che la struttura ha un suo perché e andrebbe mantenuta, ma i materiali devono (e possono) essere decisamente aggiornati.
Ad esempio sostituire quei pannelli metallici color cacca di piccione con la diarrea con altri in vetro o corten
Poi, francamente, dopo che è stata complteamente sventrata all’interno………………….
grazie per l’informazione della soprintendenza.
Ora mi spiego tutto…
MA che senso ha mantenere una facciata orribile ”deturpata” da schermi e pubblicità vari??? A sto punto rifacciamola come si deve (ma priorità assoluta al piazzale di fronte) e rimettiamo a nuovo anche la parte esterna della stazione!!!
La Stazione, bella o brutta che sia ha un suo carattere ed è figlia del suo tempo. Quindi va bene fare manutenzione e tenerla pulita ma questa smania del “tutto nuovo” o del “coordinato” (e.g. rifarla con materiali simili ai palazzi intorno) non la capisco.
Anche perché le mode cambiano (e anche in fretta per i progetti banalotti): Appena l’Architetto Internazionale di turno ci darà il LA, saremo tutti pronti a denigrare il recladding delle due torri ex FS che sovrastano la stazione e rimpiangere gli originali degli anni ’80.
Il problema che piazzetta e ingresso è di proprietà fs e alle fs interessa monetizzare esclusivamente.
C’è da dire che dovrebbero esserci dei progetti per la ristrutturazione totale sia della piazza sia dell’ingresso e spazi di stazione compresi negozi che verranno cacciati per fare spazio a marchi di più alto livello ristrutturando e ricreando anche un primo piano sopraelevato che affaccerebbe su gae aulenti.
Ai posteri
Copriamo tutto con un terrapieno e piantiamo alberi.
Facciamo la stazione interrata con accessi a scale mobili e ascensori avveniristici.
Facciamo un ponte che colleghi piazza gae aulenti e corso como…
così fa schifo!
esiste già una via pedonale che collega piazza aulenti con corso como
Intendevo la stazione con piazza gaetano aulenti e la stazione con corso Como. Una specie di triangolo. Evitando così di attraversare la strada. E la stazione la interriamo.
Io non sono assolutamente d’accordo con ” La Stazione, bella o brutta che sia ha un suo carattere ed è figlia del suo tempo. Quindi va bene fare manutenzione e tenerla pulita ”.
Ci sono edifici, costruzioni etc di diversi periodi storici che rimangono nella storia (ad ex i palazzi dei primi del ‘900, degli anni ’30, la Stazione Centrale, l’Empire State Building, Bosco Verticale etc) e ci sono costruzioni che fanno schifo a prescindere (vedi la parte esterna della stazione garibaldi, tutti gli edifici residenziali degli anni 4o e 50 etc etc etc). Tutti questi sono esempi di architettura ”bella” che resiste nel tempo perchè ha oggettivamente qualcosa in sè di bello ma non mi venite a dire che il prefabbricato di Porta Garibaldi è storicamente rilevante perchè mi cadono le braccia! Stiamo trasformando in meglio questa città, la stiamo trasformando in una capitale modiale mettiamo un pò di ordine anche lì!
P.S. Fateci caso: il ”brutto” nella storia è tale perchè per farlo si è speso poco con materiali di poco pregio e perchè dietro non c’era un ”significato” (al di là della costruzione in sè) ad es. la Torre Velasca a me non piace ma vuoi per il tipo di progetto dell’epoca, vuoi i materiali etc ha comunque una rilevanza storica.
Son d’accordo con Marco…
che poi se appunto la strutura di GAribaldi ha una valenza storica e/o progettuale allora…
NON può essere affogata da pannellacci in alluminio color cito cacca di piccione.. e con su pannelli pubbliccitari che manco piazzale Loreto..
ALLORA.. se h avalenza la struttura bisogna metterla in evidenza laddove presenta interessanti strutture di carattere di archologia industriale..
A parigi in una vecchi stazione ci hanno fatto uno dei più bei musei al mondo…
Qui?
Certo che se la premessa è (quote) “ci sono costruzioni che fanno schifo a prescindere (vedi la parte esterna della stazione garibaldi, tutti gli edifici residenziali degli anni 4o e 50 etc etc etc)” – il dialogo è francamente difficile 🙂
Penso che non ci sia nulla di male ad amare il “tutto nuovo, tutto coordinato” che vuole trasformare la città radicalmente, ma che sia lecita anche una posizione più critica che non vuole buttare a mare pezzi di storia della città al grido di “è un prefabbricato”, non ha “significato” o “i materiali son di poco pregio”. Anche perchè la Stazione Garibaldi una idea e una storia dietro l’aveva (anche se non ne resta tantissimo purtroppo) http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/702/35-giulio-minoletti-e-milano
Forse diciamo la stessa cosa senza intenderci…
è vero condivido la tua impostazione però se qualcuno vuole “nobilitare” un prefabbricato degno di nota perchè di un qualche valore lo…
valorizza,
appunto.
Lo evidenzia lo epira di tutte le parti posticcie, ne mette in evidenza il disegno e la struttura, lo ripulisce dai cartelloni da 2 lire, dai pannelli da cesata di cantiere messi come cortina, etc..
Allora si è un bella operazione belal e positiva.
Ps.
Interessante il riferimento e comunque sono in generale per il recupero della storia ancehe se fatta di materiali non di pregio, però va fatto con i crismi che richiede sennò è un oltraggio all’opera stessa
Interrare il parcheggio, togliere i listoni color crema e sostituirli con il vetro, togliere la pubblicità, illuminazione delle colonne verticali dal basso.
Piazza pedonalizzata e valorizzata con solo parcheggio per max 10 taxy vicino alle uscite.
Questa è la mia ricetta di valorizzazione.
sinceramente, non servirebbe nemmeno pedonalizzare la piazza. una razionalizzazione del transito di pedoni e veicoli e delle aree a parcheggio, con salvagenti pedonali pavimentati e del semplice verde in fregio, l’eliminazione della scarpata lato piazza aulenti come da progetto originale, un adeguato presidio volto a eliminare le dubbie frequentazioni, specie verso via ferrari. roba di basso costo e di grande resa. E poi all’edificio della stazione ci si penserà.