Milano | Porta Garibaldi – Rigenerazione urbana in Garibaldi 95 e la Casa degli Artisti

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La Casa degli Artisti come apparirà

In Corso Garibaldi, più precisamente in via Tommaso da Cazzaniga che è una traversa del corso, si trova la Casa degli Artisti.

Si tratta di un edificio rimasto in rovina per decenni e ora in corso di restauro. L’edificio venne realizzato nel 1911 in stile art-Decò-liberty semplice, per volere di due mecenati milanesi per ospitare studi di artisti, pittori e scultori. Gli spazi hanno grandi vetrate tutte esposte a nord per sfruttare al meglio la luce indiretta (meno invasiva), gli studi dei piani superiori hanno anche una terrazza che si riteneva indispensabile per un atelier. Inizialmente non aveva un rapporto diretto con la via, così come col corso Garibaldi, bensì era costruito all’interno dell’isolato contornato in gran parte dagli orti e dai giardini che allora garantivano un totale rapporto naturalistico e di quiete; rapporto che ancora permane nonostante le trasformazioni urbane del contesto grazie all’attuale parco pubblico di via Tommaso da Cazzaniga. Rappresentava il cuore bohemien della vecchia Milano degli artisti della vicina Brera. Qui vi lavorarono artisti come Cesare Tallone, Achille Beltrame, Adolfo Feragutti Visconti, Antonio Ambrogio Alciati, Giuseppe Solenghi, Salvatore Corvaja e altri, ed è per questo che la Casa era ricordata come un luogo festoso ma anche ricco di idee.

L’edificio era un precursore dell’architettura razionalista in quanto fu una delle prime costruzioni in cemento armato e ferro in Italia. Nella facciata meridionale sporge un corpo aggettante completamente in ferro e vetro, che da luce ai corridoi dove sono distribuiti gli ateliers. I prospetti nord ed est presentano una struttura in pilastri di cemento armato, rivestiti in finte bugne d’intonaco, fra i quali si aprono le ampie vetrate degli studi. Addossato al corpo est è un ampio terrazzo delimitato da balaustrini, che costituiscono l’unico elemento decorativo tradizionale nella compagine razionalista dell’insieme. Il tutto si affaccia su un grazioso giardino da qualche anno aperto al pubblico.

Dopo l’esproprio, da parte dell’allora Podestà, negli anni Trenta, per la totale demolizione, iniziò un periodo di abbandono, conclusosi con l’occupazione nel 1978, e la costituzione dell’Associazione Casa degli artisti nel 1979, da parte di alcuni artisti e critici d’arte come Giuseppe Spagnulo, Hidetoshi Nagasawa, Luciano Fabro, Paola Brusati, Jole De Sanna. Dopo un imponente lavoro di recupero della struttura, in questi stessi spazi, negli anni a venire, si sono succeduti artisti delle diverse discipline: pittori, scultori, fotografi, scenografi, videomaker e liutai, con spirito di apertura alla città e condivisione della cultura che qui veniva prodotta, attraverso l’organizzazione di mostre, concerti, proiezioni cinematografiche, performance e spettacoli teatrali.

Fino a qualche anno fa una scritta su strada ricordava la presenza del più antico convento di Sant’Anna dei Teatini qui allocato.

Oggi i lavori di ristrutturazione sembra siano indirizzati ad un ripristino il più fedele possibile all’originale aspetto dell’edificio, tentando allo stesso tempo di adeguarlo agli usi contemporanei nell’ambito di un rinnovato decoro urbano.

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Garibaldi 95

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Il vecchio caseggiato di Corso Garibaldi 95, un vecchio stabile di edilizia povera e spontanea di inizio ottocento, venne demolito nel 2014 e sarà interamente ricostruito (così pare) com’era ma avrà una struttura moderna che culminerà nella torre residenziale di 10/11 piani verso il giardino interno e il vicolo di Porta Tenaglia, ricucendosi col vicino giardino e la Casa degli Artisti, secondo un progetto di Arassociati. che prevede anche un percorso pedonale e di accesso tramite passaggi che metteranno in collegamento il giardino con largo La Foppa, l’ex cinema Brera (chiuso da oltre un decennio) e il Corso.

Ai primi di maggio, la Casa degli artisti sarà riconsegnata alla città (come scritto sul Corriere della Sera).

 

Di seguito le immagini della Casa egli Artisti e del giardino di via Tommaso da Cazzaniga.

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Casa degli Artisti,corso Garibaldi 89,Milano
Casa degli Artisti, corso Garibaldi 89 come si presentava fino a qualche anno fa

Zona Porta Garibaldi – Al via i lavori per la Casa degli Artisti

Zona Porta Garibaldi – La Casa degli Artisti

Zona Porta Garibaldi . Una speranza per la Casa degli Artisti

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Rigenerazione urbana in Garibaldi 95 e la Casa degli Artisti”

  1. Visto così il progetto è una grande delusione. A mio avviso, a parte il lodevole recupero della Casa degli Artisti, il resto è una mancanza di coraggio a superare con un forte segno innovativo le preesistenze di scarso valore formale in un corso Garibaldi più volte massacrato da piani urbanistici indecisi. Per accontentare la miopia della Soprintendenza, i portafogli degli investitori e forse l’opinione pubblica più conservatrice si preferisce mantenere un disegno classico di facciata (in tutti i sensi) per nascondere nei cortili l’architettura più interessante oltre che le volumetrie con maggiore ritorno economico.

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