Largo Ghiringhelli (la piazzetta a lato del Teatro della Scala) da oggi ha un nuovo volto grazie ai lavori di riqualificazione del Comune di Milano e alla posa della statua in pietra di Giulio Ricordi, compositore, figlio del fondatore dell’omonima casa editrice musicale ed editore tra gli altri di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini.
“Con questo intervento abbiamo restituito ai milanesi un prezioso e storico ‘salotto’, riportandolo alla sua originaria vocazione di sosta e transito per i pedoni. Si è creato così un legame ancora più forte tra Milano, il Teatro e Giulio Ricordi che amava profondamente la sua città e che, da consigliere comunale, si batté nel 1885 per mantenere alto il valore della Scala, dimostrando a tutti come Milano fosse diventata la capitale dell’industria lirica proprio grazie a questa icona cittadina”, così il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Largo Ghiringhelli è stato dunque riqualificato attraverso la rimozione dei veicoli in sosta irregolare, la recinzione dell’area con catenelle che collegano i paracarri in pietra, l’installazione di panchine in legno e la posa del monumento che Casa Ricordi ha voluto regalare alla città.
La pavimentazione è stata mantenuta come esistente, inserendo lastre in granito di recupero con incisioni realizzate a mano: “Giulio Ricordi ha diffuso nel mondo l’opera italiana” – “Rossini Bellini Puccini Verdi Donizetti”.
La statua in marmo bianco, commissionata allo scultore Luigi Secchi, fu inaugurata nel 1922 in occasione del decennale della morte di Giulio Ricordi nel cortiletto interno della sede di via Berchet. Trasferita poi nel cortile dello Stabilimento Ricordi di viale Campania, venne infine portata negli anni Cinquanta nel giardinetto dei magazzini e uffici Ricordi di via Salomone.
Oggi, in occasione della cerimonia di inaugurazione, la civica Orchestra di Fiati, guidata dal Maestro Luca Valenti, ha eseguito la Marcia “Corazzata Sicilia” di Giacomo Puccini, nell’arrangiamento per banda moderna, a cura del Maestro Giampaolo Lazzeri, e altri brani tratti dal repertorio bandistico italiano ottocentesco.
Anche il Teatro alla Scala, infine, ha voluto rendere omaggio al grande editore musicale ospitando domani, 26 novembre alle 17.30 nel Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini, un incontro dedicato alla memoria di Giulio Ricordi: agli interventi di Claudio Ricordi, Mario Chiodetti e Giovanni Gavazzeni seguirà un breve concerto con musiche di Jules Burgmein (alias Giulio Ricordi), eseguite dal duo pianistico composto da Gabriella Morelli e Giancarlo Simonacci e dal pianista Roberto Piana. Successivamente sarà eseguita una selezione di arie da camera, anch’esse composte da Ricordi, con le voci del soprano Sarah Tisba e del baritono Julien Clément, accompagnati al pianoforte da Francesco Miotti.
Possiamo dire una sola cosa: se avessero messo delle sedute in pietra anziché queste panchine, sarebbe stato molto più elegante.
si concordo sulle panchine in pietra.
per lo meno quello spazio non è più una selva di motorini, auto e furgoni.
nella quarta foto leonardo sembra guardare incuriosito un sorridente ricordi, che col dito gli indica la scala 🙂
Le panchine messe così sono un pugno in un occhio…incompetenti allo sbaraglio..
ma la panchina in basso a sinistra nella 5a foto è solo messa male o è una scelta?
Bene per l’eliminazione delle sosta, spero però che abbiamo ricavato nuovi stalli per le moto altrove altrimenti si sarà solo spostato il problema della sosta selvaggia, e bene per il posizionamento della scultura.
Tutto il resto ha un profilo talmente basso da essere davvero imbarazzante, bisognava alzare il livello di calpestio alla stessa ‘altezza del marciapiede e ripavimentarlo in modo omogeneo. Un’occasione sprecata.
A prima vista i difetti di questo intervento sono molti e evidenti.
E’ comunque un intervento da apprezzare negli intenti. Svolto in breve tempo, è riuscito a migliorare di molto l’immagine di quell’angolo della piazza.
Bella l’idea di collocare la statua di Ricordi (che a me piace).
@papoff, bellissima l’immagine dello scambio di sguardi tra Leonardo e Ricordi!
🙂
bella la statua bravi! Mi sembrava troppo bella perchè l’avessero scolpita nel 2016…noi ci meritiamo il seme di fonte all’arena oggi 😀
Capisco che è una sistemazione provvisioria e in economia in attesa che risistemino tutta piazza Scala, ma le panchine non si possono guardare. Già sono brutte di suo, accoppiate schiena contro schiena sono ancora più brutte.
Non credo che mettere le panchine rettangolari in pietra che sono state messe altrove avrebbe inciso in maniera così devastante sul budget.
PS: in basso a sinistra il piedistallo della statua è già scheggiato….
Mi sembra però di aver capito che, in occasione di eventi importanti alla Scala, lo spazio tornerà ad essere utilizzato per luogo di sosta dei camion della televisione ecc. e, quindi, le panchine verranno asportate e rimesse ogni volta. Verosimilmente panchine in pietra sarebbero state troppo pesanti da gestire.
si, esatto.
Benvenuti alla Scala FS, gli manca solo l’orologio e sembra di essere in attesa del treno. Ah no, l’orologio c’è, è proprio dietro il monumento! Che geni!
vorrei vedere adesso quanti motorini ci sono.
Pedonalizzando tutta la piazza il problema del parcheggio dei furgoni Rai si risolverebbe semplicemente con dei bei pilomat a comando remoto.