Calende 2014: Novembre

Le calende, un antico metodo per prevedere l’andamento meteorologico dell’anno che sarebbe venuto. Un metodo antico e quanto mai variegato, a seconda della regione geografica in cui si effettuava il pronostico. Un metodo che traeva spunto dalle osservazioni dell’andamento del sole, del suo decrescere e del suo improvviso crescere, nonché dal suo effetto sulle piante delle stagioni che sarebbero seguite. Un metodo antico e certamente di origine contadina, poiché capendo che tempo riservava il futuro si sarebbero potuti organizzare i dissodamenti del terreno, le semine, la quantità di acqua da riservare al raccolto, le messi. E sintetizzava bene la filastrocca ionica “Ciclopu cha veni da’ marina, posa ‘a zappa e vo’ simìna, Ciclopu cha scinni da’ muntagna, pigghia ‘a zappa e vo’ varagna“, dove il “Ciclope” era il sole, il cui moto apparente procedeva da est dettava la semina, mentre se procedeva da ovest decideva il momento per raccogliere e vendere il raccolto.
Questo sistema è sopravvissuto ai secoli e alle culture dominanti, resistendo nella tradizione e nelle usanze popolari a lungo pur con i cambi generazionali. Almeno, fino all’invenzione del mercato globale, della produzione fuori stagione, della pretesa di benessere e via via con l’abbandono del legame tra l’Uomo e la Terra che con i suoi cicli stagionali influenzava e condizionava l’esistenza ogni anno. Così oggi è quasi del tutto scomparsa questa tradizione e certamente non è più d’uso per organizzare per tempo l’anno rurale. Anche noi ci siamo cimentati in questa attività, anche noi solo per la curiosità e per diletto, certamente non per stabilire semine e raccolti. Tuttavia anche quest’anno ci siamo divertiti con il lettore ancora una volta a pronosticare il meteo del nuovo anno e ormai stiamo per concludere questo lungo e piacevole percorso.

Infatti, secondo il sistema da noi scelto, quello delle calende ascendenti (dal 13 al 24 corrente mese), il 23 di dicembre costituisce il mese di novembre.

E questa giornata si è presentata totalmente libera da nuvole fino all’ultimo. L’Etna era sgombra di nubi, anche se l’umidità si è percepita in forma di un abbassamento notevole delle temperature, perlomeno rispetto ai giorni passati.

Ci aspetta per novembre un mese di sole e freddo, con qualche possibilità di foschia poco durevole, ma in prevalenza sereno.

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