Il quartiere Alessandrino, al contrario della vicina Centocelle, è una zona periferica di Roma che presenta tutt’oggi moltissimi spazi vuoti occupati dai cosiddetti “brownfields”, soprattutto nelle aree adiacenti all’enorme parco di Tor Tre Teste.
Nel corso di questi anni sono stati programmati degli interventi e sono partiti, di conseguenza, molti cantieri, tutti però senza seguire una precisa logica ma buttati alla rinfusa.
Non solo, c’è anche da dire che si tratta quasi sempre di costruzioni basse, per restare a filo con gli interventi edilizi preesistenti sul territorio, ma impostati sulla classica tipologia costruttiva priva di qualsiasi intervento innovativo, con un consueto ricorso a forme squadrate adornate dal classico mattoncino a vista.
Queste sono le fotografie scattate nei dintorni di via del Pergolato:
Su via del Prato si trova anche questa palazzina ristrutturata a metà: sulla sinistra l’unità in cui sono stati effettuati dei discutibili lavori di adeguamento della struttura precedente, con uno stravolgimento e appesantimento delle balconature e del terrazzo, mentre sull’altro lato la zona del manufatto ancora allo stato originale e decadente. In assoluto un bruttissimo mix che poteva tranquillamente essere evitato.
spari le solite cazzate, le brutture di roma so altre
alessandrino = baraccopoli