Si cammina in fila indiana Via Jan…già perché le auto sono parcheggiate sui marciapiedi e non consentono a volte neanche il transito di un passeggino al punto da costringere alcuni condomini a ricorrere ai paletti per dissuadere gli automobilisti dal sostare proprio a ridosso dei portoni.
Noi stringeremmo i marciapiedi, in modo da consentire il parcheggio su entrambi i lati (su di un lato la sosta attualmente non è consentita), così salveremmo il passaggio pedonale, il parcheggio e il transito allo stesso tempo.
Questo piccolo accorgimento, a nostro avviso, potrebbe essere esteso a centinaia di altre vie cittadine ridotte allo stesso modo.
Non sarebbe più civile?
Bellissima idea di stringere i marciapiedi con un bassissimo flusso pedonale.E’ la prima volta che voi di UrbanFile vi schierate per aiutare gli automobilisti residenti a parcheggiare.Mi fa piacere che avete capito che non serve fare la guerra tra auto e pedoni, basta stabilire le vie con i flussi pedonali sostenuti che necessitano di marciapiedi più larghi e invece quelli dove passa un pedone all’ora si possono restringere i marciapiedi e creare più posteggi.Peccato che maran non l’abbia capito e ha devastato le vie intorno a via solari con piste ciclabili inutili, in vie poco trafficate dove i ciclisti potevano stare nella carreggiata senza problem.ma scelte strane, bastava fare così:
https://www.google.it/maps/@45.4717916,9.1629568,3a,53.3y,207.04h,87.36t/data=!3m6!1e1!3m4!1sim9moA5P9CAI1mIF0BwX2g!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1
Stringere i marciapiedi?!! Ma siete pazzi?
La zona è piena di parcheggi e nella stessa via Jan c’è il garage silens con prezzi bassissimi.
Che senso ha creare altri posti auto in questa che è la zona più servita da mezzi pubblici della città?
Al massimo bisognerebbe toglierne, liberare i marciapiedi dalla sosta illegale delle auto e ora anche delle moto, posizionando i parcheggi per moto e bici sulla carreggiata (in modo protetto naturalmente) e lasciare i marciapiedi liberi.
Una città dove si cammina è piu’ bella, vivibile ma soprattutto sicura.
perché che senso ha invece avere un marciapiede largo un km in una via come quella? Non va bene un marciapiede di dimensioni adeguate e lasciare che si parcheggi in maniera decorosa?
Poi non credere che tutte le auto siano di pendolari, nel quartiere e pieno di palazzi vecchi, i residenti dovrebbero parcheggiare nel silos???
Un marciapiede di 2 metri è il minimo per permettere il passaggio incrociato di due carrozzine o sedie a rotelle. I residenti che vivono in centro e vogliono avere il lusso di una macchina di proprieta’ dovrebbero certamente pagare un ticket annuale al comune in caso di parcheggio su strada oppure certamente affittare un box.
In città chi vuole muoversi in macchina deve pagare per lo spazio che usa, il rumore e l’inquinamento che genera ed il richio che comporta per gli altri utenti.
Si può vivere a milano usando i mezzi, camminando o andando in bici, se proprio si vuole usare l’auto ci sono i taxi ed i veicoli in condivisione.
Se si vuole avere la macchina per le gite del weekend allora non serve avercela parcheggiata sotto casa, ma si può tenere in una struttura fuori città’ come le decine che ci sono a Milano.
In una città europea normale quello è un marciapiede normale.
In molte città del nord Europa è un marciapiede stretto.
Ad Atene, Bari, Belgrado, Lisbona è un marciapiede largo.
Vedete voi…
la distruzionie sistematica dei parcheggi a favore dell’allargamento dei marciapiedi o di piste ciclabili vuote ha comportato il restringimento delle carreggiate che intasa ancora di più il traffico ed è la causa prima di questi parcheggi.
la macchina è nua necessità e non un lusso epr chiunque abbia famiglia quindi a meno di volere una città di SOLO vecchi e single occorre ripensare il “modello maran” che poi è pura ideologia senza vere soluzioni.
(e io vado al lavoro in bici, quando prendo la 61 per non fare tre cambi, ci metto 40 minuti perché ORA va a passo d’uomo).
Lei si contraddice da solo.
il suo bus ci mette così tanto proprio perchè la politica favorisce il trasporto privato rispetto a quello pubblico.
Se ci fossero corsie riservate ai bus ed alle bici lei impiegherebbe meno tempo per andare a lavoro.
Milano ha una delle maggiori percentuali di ripartizione modale su macchina ( cioè percentuali di spostamento su auto privata) circa il 60%. Contro il 30% delle altre grandi città europee e il 20% dei soliti modelli virtuosi (Berlino, Barcellona…).
Si metta in testa che l’auto è un lusso, famiglia o non famiglia. Anche i mabini possono prendere il bus o andare in bici in una città sicura.
Gentile Roberto Arsuffi, quandlo lei scrive
“Noi stringeremmo i marciapiedi, in modo da consentire il parcheggio su entrambi i lati”
a quale noi si riferisce? E’ un plurale maiestatis, oppure una redazione? Fuor di polemica, me lo sono chiesto spesso e non ho trovato informazioni su rappresenta e che politica editoriale ha questo sito.