Svelato il nuovo logo pochi giorni fa, una T rossa su sfondo blu, la sintesi tra Telecom e Tim, è stato presentato ufficialmente anche il progetto del nuovo headquarter che sarà pronto all’Eur tra un anno. Finalmente saranno recuperate le torri di Ligini (ex torri del ministero delle Finanze) e sarà un landmark che segnerà un cambio di passo per l’azienda delle telecomunicazioni oltre ad essere la sede per 5mila dipendenti.

Per la prima volta Tim e Telecom decidono di investire in una sede iconica dove i dipendenti potranno usufruire di servizi accessori come la palestra, l’asilo, il delivery del supermercato, per fare alcuni esempi. La strategia progettuale è semplice: si lasciano i volumi originali astratti e si avvolgono in un nuovo involucro performante e mutevole, impostati su un grande basamento urbano rinaturalizzato.

“In Italia stiamo investendo oltre 3,5miliardi con 40milioni di clienti tra fisso e mobile” ha dichiarato il presidente Giuseppe Recchi. Sul fronte dello sviluppo immobiliare “investiremo complessivamente 400milioni di euro, stiamo aprendo 54 cantieri che riguardano le principali dieci città italiane a partire da Roma, Milano, Torino, Padova e Palermo, applicheremo ovunque il concetto di smart working e better life – ha dichiarato Marco Patuano -. A Roma in particolare realizzeremo una nuova sede in un’area che rappresenta una porta di accesso alla capitale”.
“Tre torri stereometriche con una pelle innovativa e performante che sorgeranno sopra un basamento verde, biologico, coltivato e generativo”. È questo il concept spiegato in sintesi dall’architetto Bruno che guida un gruppo di progettazione composto da UNO A Architetti Associati, Calzoni Architetti, Bruno Egger Mazzoleni architetti associati, Paolo Bodega Architettura (per il progetto bioclimatico), Emanuele Naboni (per la progettazione sostenibile e le simulazioni), Studio Iorio (per il progetto strutturale), General Planning (per gli impianti, antincendio e computi), Orwell e TaDa Lab (rendering), B22 e Studio KU+ (maquette). “Sulla pelle abbiamo previsto l’uso del travertino, tipico dell’Eur e della storia di Roma – ha aggiunto Bruno – ma complessivamente prevarrà il tema dell’innovazione e sarà evidente il valore iconico di un progetto per il quale Telecom ha richiesto metodi progettuali che guardano al futuro, con una serie di certificazioni, compreso il Bim e il Leed, che sono un’assoluta novità per l’Italia”.
Si occuperanno circa 100mila mq di superficie. “Dopo la prima inaugurazione del palazzo serviranno circa 6-7 mesi per il trasferimento del personale. Il tutto ad un anno da oggi” ha precisato Patuano. Tenendo presente che il permesso di costruire è arrivato tra Natale e Capodanno.
Fonte PPAN.it







E’ un progetto bellissimo! speriamo che non venga rovinato in fase di progetto esecutivo come successo per la sede BNL
NON Mi sembrano il massimo
rovinata la sede BNL mi sembra eccessivo