Milano | Porta Romana – La Sede Rolex in Via Filippetti, aggiornamenti

Grazie al reportage fotografico di Vinceitaly, possiamo vedere lo stato d’avanzamento dei lavori al cantiere della sede Rolex in via Filippetti, a Porta Romana. Si tratta di un edificio che rispetta perfettamente le volumetrie del preesistente Istituto delle Aziende Commerciali e Industriali dell’Università Bocconi, abbattuto circa due anni fa. Da fuori, la costruzione, progettata dallo studio Albini, sembra un po’ troppo algida e spoglia. Inoltre a distanza di mesi non sono stati ancora spacchettati i pannelli al piano terra, forse in attesa di un’ultima rifinitura, o forse, per preservarli dalle tag dei soliti incivili.

Solo avvicinandosi si nota la peculiarità dell’edificio che lo rende molto meno banale di quello che può sembrare a un osservatore distratto: il prospetto principale dell’edificio, quello che guarda a sud, verso via Filippetti e via Cassolo, è interamente coperto da una serie di brise-soleil formati da due lastre sottili di vetro che racchiudono a sandwich un pannello gligliato metallico, in alcune zone colorato di bianco, in altre lasciato senza vernice. Questi rettangoli alti e corti possono ruotare su loro stessi, attraverso degli appositi perni e così variare il livello di schermatura dalla luce, rendendo la facciata cangiante.

 

Foto Vinceitaly

 

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Porta Romana – La Sede Rolex in Via Filippetti, aggiornamenti”

  1. Bocciato. Vecchio, un’architettura gia’ stravista. E poi qualcuno mi spiega perché a Milano deve essere sempre tutto rigorosamente “GRIGIO”?? Ma possibile che non ci siano altri materiali, colori, finiture?? Io credo che ci sia di fondo una forte paura a provare un “corten” un “gres nero” un materiale un po’ piu’ innovativo. Sarà sicuramente piu’ bello di sera che di giorno…

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    • Io lo trovo bello nonostante il grigio che è un colore esistente in natura(anche le montagne sono grigie).La sera comunque è illuminato internamente da luci colorate.

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  2. Architetturta da complesso scolastico anni ’70.
    TERRIBILE e passatista.

    Concordo con Enrico.
    Nessun guizzo innovativo e tutto terrbilmente grigio topo in candeggina.
    Terrore di non essere conformisti? BHo.Solo abitudine?

    Questi grigi hanno l’effetto:
    “Vecchio consunto il giorno dopo”
    E’ già invecchaito il giorno dopo la costruzione.

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