Come dicevamo nell’articolo precedente, a fine Marzo 2016 siamo ancora a commentare il cantiere al rallentatore della ciclabile attorno al Parco Sempione.
In questo articolo ci occupiamo del settore di Viale Emilio Alemagna, verso piazzale Cadorna e Via Pietro Paleocapa. Qui i lavori sembra stiano proseguendo. Nuove aiuole assieme alla pista ciclabile e soprattutto eliminati i parcheggi auto che rendevano questa parte del parco veramente brutta. Finalmente sono stati installati i nuovi lampioni.
finalmente un intervento degno di una città europea!!!
I lampioni di questo modello non potevano metterli anche in darsena?
Cmq sono zincati, aspettano che finisce la fioritura della zincatura per verniciarli giusto?
mah a giudicare dal tempo che rimangono non dipinti i pali della città, direi che aspettano la fioritura di una quelle orchidee che sbocciano una volta ogni 20 anni……………… 🙂
concordo sul fatto che non ci vorrebbe niente a mettere questi lampioni in tutte le vie storiche della città, invece delle orrende padelle che col passaggio ai LED ci hanno rifilato ovunque (un esempio tra tanti, punto super-storico e super rappresentativo, l’angolo tra via Cardinal Martini -già via Arcivescovado- e piazza Fontana)
bello molto
Mi fa piacere che “i lavori sembra stiano proseguendo”.
Io ci passo in media una volta la settimana e non vedo da mesi progressi. Stesse reti, stessi buchi pieni di immondizia.
Però la scavatrice gialla è una novità. Magari non sapevano dove parcheggiarla…
Sopralluogo ieri sera. Dal lato Paleocapa in effetti i buchi per aiuole sono stati colmati di terra e, sorpresa, la scavatrice gialla si è mossa.
Ma a) la ciclabile è tuttora sbarrata dalle reti
b) la semaforia fronte Triennale è lì per finta perché spenta
c) la viabilità ciclopedonale nello spazio dinanzi alla facciata della Triennale pare disegnata da un Escher che ha bevuto un bicchiere di troppo.
PS Come volevasi dimostrare, la “provvisoria” biglietteria esterna della Triennale in cemento armato è tuttora lì a ingombrare la visuale sul palazzo. Come biglietto da visita per il museo del desgn non c’è male…
L’istituzione della triennale prima ha supportato il progetto di riqualificazione e creazione di pista ciclabile e verde davanti e ai lati del palazzo triennale.
Poi i dirigenti e dipendenti della triennale si sono accorti che perdevano i parcheggi selvaggi esclusivi davanti e intorno alla loro casetta e quindi si sono messi di traverso al progetto, con la speranza di modificarlo lasciando le auto, a quanto si dice.
Per cui il progetto è rimasto bloccato finora con spiegazioni confuse da parte della controparte della triennale.
Sempre dipendenti pubblici sono.
Andrebbe anche svecchiata la gestione culturale della triennale stessa che fa veramente poco per mettersi in sintonia con la città e i possibili fruitori, per divenire realmente l’istituzione culturale principale di Milano.
Non respira insieme alla città.
È molto autoreferenziale, si è visto anche nei mesi di expo che non è stata in grado di aprirsi e coinvolgere visitatori da tutto il mondo.
A livello di comunicazione poi scarseggia in sintonia con il presente.
Vediamo adesso cosa sono capacii di combinare durante i mesi appunto della triennale.
Notizie ancora non pervenute.
Per adesso sento il vuoto pneumatico circa questo evento che potrebbe mettersi in coda ad expo