Questa mattina alcune scolaresche hanno visitato l’ex rifugio antiaereo di piazza Grandi dove sono in corso i lavori di bonifica e recupero. L’intervento del Comune di Milano riguarda anche la fontana, che venne realizzata proprio per mascherare il rifugio.
“Piazza Grandi è un pezzo di storia della città ancora poco conosciuto. Stiamo riqualificando la fontana, sostituendo gli impianti idrici e recuperando il sottostante rifugio antiaereo, perché possa essere di monito e memoria per le nuove generazioni. Contiamo che continuino le visite delle scolaresche, come quella di oggi, perché sia sempre vivo il ricordo che la guerra produce rovina e dolore”, dichiara l’assessore Rozza che questa mattina ha effettuato un sopralluogo all’ex rifugio.
Il ricovero antiaereo di piazza Grandi fu realizzato nel novembre del 1936 dal Comune di Milano per difendere i cittadini dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. All’interno sono conservate memorie storiche originali e mai rimaneggiate, come ad esempio le scritte e nomenclature sulle pareti. Nelle 25 stanze in calcestruzzo armato, il rifugio poteva ospitare fino a 450 persone, su una superficie di 400 metri quadrati.
Il rifugio aveva in origine due ingressi, in corrispondenza dei lati più stretti della vasca e uno di essi è tuttora celato da una lastra di ferro. Inoltre è dotato di bocche di lupo, un sistema che consentiva durante la guerra di areare i locali in modo naturale.
L’intervento sulla fontana prevede la sostituzione degli impianti attuali, le cui condotte idrauliche sono ormai obsolete, con uno nuovo a ricircolo dell’acqua, grazie al quale sarà possibile minimizzarne l’uso.