Milano | Porta Genova – Lo stato del Ponte Verde

Come abbiamo visto, si sta procedendo alla presentazione alla sovrintendenza del progetto per la realizzazione dell’attraversamento pedonale da realizzare sul selciato ferroviario all’altezza delle vie Bobbio e Voghera, che dovrebbe rendere il transito dal quartiere di Porta Genova a quello di via Tortona più facile, visto che il ponte Verde è interdetto per pericolo di crollo.

Il Comune ci ha fornito di immagini eloquenti che mostrano lo stato in cui si trova il vecchio ponte metallico simbolo della Zona Tortona. Oltre alla sostituzione dei materiali logori, i tecnici dovranno effettuate indagini statiche e sui materiali del Ponte Verde, realizzato in ghisa nel 1913 e lungo 36 metri, per verificarne lo stato di deterioramento e pianificarne la manutenzione e la messa in sicurezza.

Il progetto per l’apertura di un passaggio sui binari inutilizzati dello scalo ferroviario deve essere sottoposto all’esame della Sovrintendenza in quanto il muro di cinta che affaccia su via Tortona e via Ventimiglia è sottoposto a vincolo (noi non commentiamo e rimandiamo ad un’altra discussione che tratteremo più avanti).

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Porta Genova – Lo stato del Ponte Verde”

  1. Immagini più che eloquenti, tanto da far rizzare i capelli al pensiero della folla che si accalcava su quel ponte durante la design week.
    Domanda: competenze burocratiche a parte, ma non esiste una qualsivoglia autorità che vigili sulla pubblica incolumità e possa evitare simili follie?
    Ricordo che ancora poco tempo fa su questo forum c’era chi si indignava per il prolungarsi dei lavori…

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  2. Ridicolo il muro vincolato dalla sovrintendenza.
    Lungo i navigli c’ erano bel altre cose da proteggere.. Hanno permesso la costruzione dei grattacieli verdi della nestlè all’inizio di Lodovico il Moro, fatti da Ligresti… e questi proteggono un muro senza nessun valore. Ci prendono in giro?

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    • È la stessa soprintendenza che da un decennio autorizza i sopralzi-scempio sulle case storiche di Milano. Non c’è nulla di che stupirsi.
      Non è che ci prendano in giro, sono proprio così incapaci “naturali”, come dimostra l’imbarazzante polemica sul rapporto prospettico tra la facciata di S. Maria delle Grazie e Citylife.

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  3. Buona giornata , un passaggio ci vorrebbe , e il muro in quel tratto ad oggi è inclinato verso i binari , e prima o poi cederà. Intanto la casetta del ferroviere viene restaurata .
    La vita continua , possiamo sopravvive re senza un pezzetto di muro .

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