In questi giorni di questa primavera inquieta, che alterna giorni uggiosi con giorni soleggiati da sembrare quasi estivi, i lavori quasi ultimati alla Biblioteca degli Alberi permettono di avere un assaggio di cosa sarà questo nuovo spazio urbano che aprirà nel prossimo mese di Ottobre. Questo lungo tempo d’attesa per l’apertura al pubblico ( a parte che mancano ancora dei tratti verso via Sassetti e piazza Einaudi) è dovuto alla necessità di far crescere le piante e renderle più robuste, per evitare di danneggiarle e stressarle.
Come dicevamo, il parco è a buon punto e la straordinarietà del momento, la Primavera, ci ha regalato qualcosa di mai visto a Milano, perlomeno in queste proporzioni, la fioritura di migliaia di fiori coloratissimi e meravigliosi. Purtroppo per i cittadini e i i curiosi, i fiori si riescono a vedere e fotografare solo dalla recinzione, appunto, ma lo spettacolo è ugualmente una meraviglia.
La Biblioteca degli Alberi è un parco progettato dall’architetto paesaggista Petra Blaisse dello studio Inside Outside, uno studio specializzato in architettura di interni e del paesaggio e formato da un gruppo di professionisti, architetti, paesaggisti e designer che realizza progetti soprattutto nell’ambito degli spazi pubblici.
Al suo interno si troveranno oltre 90mila piante, circa 45mila bulbi su una superficie complessiva di circa 9,5 ettari. La Biblioteca degli Alberi di Porta Nuova sarà il terzo parco più grande del centro città. Il costo del parco si aggira sui 14 milioni di euro.
Tra le foreste circolari con 21 tipi diversi di alberi si trovano alcuni terreni lasciati a prato, dove, secondo un progetto ideato dal noto paesaggista Piet Oudolf , uno dei più importanti al mondo, sono stati seminati fiori da campo tra i più strabilianti e colorati che si possano vedere in un unico appezzamento. Ricordiamo che al suo interno, ci saranno anche aree funzionali come: giochi per bambini, spazi per il relax, due aree cani e una per il fitness.
Nella lunga carrellata di foto che abbiamo raccolto, potete anche vedere la “scalinata” verso il blocco della Stazione Garibaldi che, essendoci sotto poco terreno per ospitare degli alberi, sono stati sistemati dei vasi. A breve dovranno anche sbocciare i grossi papaveri (un piccolo assaggio qui e là è già fiorito) e poi le bellissime piante viola nel triangolo di via de Castillia.
Naturalmente non possiamo non scattare due foto al sempre più verdeggiante Bosco Verticale dello Studio Boeri.
D’accordo che a chi scrive di urbanistica non si richiede di essere anche professore di lettere, ma per favore rileggete i pezzi almeno una volta prima di metterli online.
Ci sono delle relative errate che anche in terza media verrebbero segnate con la matita blu.
“a parte che mancano ancora dei tratti…” >>>
“a parte IL FATTO che mancano…”
“il blocco della Stazione Garibaldi che, essendoci sotto poco terreno per ospitare degli alberi, sono stati sistemati dei vasi…” >>>
“il blocco della Stazione Garibaldi, IN CUI (oppure: DOVE), essendoci poco terreno…”
Grazie, anche a nome di Devoto & Oli.
Le pioggia pre estive di questi giorni fanno un gran bene alle piante.
Sono un buon auspicio alla crescita del verde .