Il Cinema Impero è una delle icone moderniste presenti fuori dalla cerchia delle Mura Aureliane e rappresenta quella che è stata l’età aurea del cinema italiano.
Era il 1937 quando si inaugurò questa imponente costruzione, la terza sala più grande a Roma all’interno di un quartiere periferico e popolare. La facciata si presentava nei classici e inconfondibili elementi del Razionalismo italiano.
Negli anni ’70 si presenta la crisi che condanna la struttura a una chiusura di oltre 40 anni, mentre si fanno programmi e progetti per donare una seconda opportunità a questa icona del quartiere.
Si arriva così al 2014, quando parte un accordo per fornire nuovi spazi polifunzionali alla collettività, dotando il quartiere di alcune variegate iniziative culturali.
Il risultato può essere interpretato in una duplice maniera: da un lato si è stravolta quella che era la struttura originaria del vecchio Cinema Impero, con una facciata lineare e un corpo laterale molto vasto anche se decisamente brutto, dall’altro lato si sta recuperando l’intera struttura, ma questo sta facendo si che ci sia una modifica impattante delle vecchie volumetrie.
Il cambiamento più evidente per ora è sulla facciata principale, dove si è aggiunta una loggetta sopra il vecchio e ultimo piano dell’edificio, mentre è stato inserito al lato un nuovo corpo per aumentare il volume del palazzo e per eliminare il muro a vista, legandosi in modo più naturale al basso edificio adiacente.
Anche sul retro ci sono ancora dei vistosi lavori, in questo caso si è demolita la vecchia palazzina di tre piani per realizzare un nuovo stabile molto più alto, di circa sette piani, anche se non si capisce se sarà legato al nuovo Spazio Impero o se sarà parte di un’iniziativa immobiliare separata.