Percorrendo viale Abruzzi, non possiamo fare a meno di non notare come ad un certo punto all’incrocio con la via Pecchio, Viale Gran Sasso e via Stradivari, il viale perda l’alberatura, fatto alquanto strano per un viale completamente alberato.
Il viale venne creato, assieme al quartiere attorno a Piazzale Loreto, a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento. Con la città che si espandeva, fu necessario creare un piano urbanistico decente che avrebbe disegnato la città del futuro, con grandi viali e piazze.
Viale Abruzzi fa parte di quei lunghi e ampi viali alberati che formano la famosa circonvallazione, il terzo anello circolare che collegava le “nuove periferie” di Milano.
In questo luogo sicuramente all’inizio del ‘Novecento venne edificata una struttura di un mercato rionale, necessario per il nuovo quartiere, sulla quale esistono pochi dati e pochissime foto purtroppo.
Si trattava di uno dei pochi casi a Milano, dove venne usala l’architettura del ferro molto in voga all’inizio del XX Secolo. Infatti si trattava di una lunga struttura in ferro battuto che reggeva una copertura, mentre una cancellata inizialmente proteggeva l’interno del mercato. Successivamente, al posto dei grandi tendoni vennero istallate delle vetrate nella parte alta e ai lati vennero aggiunte delle strutture, un po’ di fortuna, che resero l’aspetto del mercato alquanto grossolano. Inizialmente ai lati del mercato vi erano i platani, gli stessi che ancora adornano il viale. Non siamo riusciti a scoprire quando questo avvenne e se fu la causa della rimozione delle piante. Bisogna anche tener presente che durante la Seconda Guerra Mondiale, molti alberi della città vennero abbattuti e fatti a pezzi per entrare nelle stufe della povera gente rimasta in città per scaldarsi nei freddi inverni durante il conflitto.
Il mercato venne rimosso nel 1961/64 per far transitare i tram che vennero deviati da Corso Buenos Aires per la costruzione della M1. Queste sono le ricostruzioni a grandi linee che abbiamo fatto assieme agli amici di Skyscrapercity (forum internazionale di architettura e cantieri).

La costruzione della Stazione della M2 Loreto sul finire degli anni Sessanta, stravolse ulteriormente il nostro spazio senza alberi, aprendo anche un’uscita della sottostante stazione proprio in quel punto.
Quest’uscita serviva per connettere la metropolitana con la linea tranviaria di superficie, la quale venne successivamente soppressa.
Ora di qui passano solo i tram di servizio o che si dirigono al deposito, per il resto, come si può vedere, si tratta di una distesa desolante di catrame, binari e polvere.
Quante volte ci siamo chiesti, e non solo noi, se questo spazio fosse sistemato a verde in qualche modo, come risulterebbe più gradevole?
Immaginiamo che la piantumazione di alberi sia impossibile, vista la probabile stazione della metropolitana sottostante, ma magari dei cespugli o alberi a basso fusto, e al posto del catrame, tra le rotaie, sistemare a verde con dell’erba. Insomma, possibile non ci sia una soluzione per rendere quest’angolo di Milano, migliore?
Ecco le foto che illustrano la situazione attuale.
Non capisco proprio perchè atm abbia abolito la linea tranviaria che da Lambrate portava verso Viale Abruzzi/Plinio/Centrale. E dire che in Via Porpora avevano rifatto la sede tranviaria; poi, dopo alcuni anni è stata abbandonata. Mah…
Bene, avete identificato un altro luogo dove piantare alberi in città. Sicuramente sarà di aiuto a questa giunta che dice di non sapere dove piantarli nonostante abbiano fatto di questo tema un cavallo di battaglia in campagna elettorale.
La piantumazione non è affatto impossibile. Il mezzanino della metropolitana è sotto via Stradivari, c’è solo un corridoio che corre grossomodo, sotto alle strisce pedonali che collegano l’angolo Stradivari numeri dispari/Abruzzi numeri dispari con l’angolo Gran Sasso numeri dispari/Abruzzi numeri pari esattamente come c’è, specularmente, sotto l’attraversamento dal lato opposto (angolo Stradivari numeri pari/Abruzzi numeri dispari con l’angolo Gran Sasso numeri pari/Abruzzi numeri pari) senza che pregiudichi minimamente la salute dei grandi platani che da lì in poi corrono lungo viale Abruzzi in direzione sud.
Maraaaaan dove sei?!
Assente… a no scusate è ancora in stazione centrale a festeggiare il cespuglio per fare ombra ai suoi futuri elettori.
come cambierebbe aspetto questo pezzo così “trasandato”…
In occasione del restyling del piazzale Loreto non potrebbe essere inserito?