Milano | Rogoredo – Un piccolo segno per una rinascita del quartiere

A Rogoredo, proprio di fronte alla Stazione Ferroviaria, lato città, in Via Giovanni Battista Cassinis si trova il vecchio edificio della Stazione di Posta di Rogoredo, circondato da altri fabbricati minori e sorti in epoche diverse.

L’edificio, costruito tra il 1898 e il 1902, era un luogo di ristoro per i viaggiatori della ferrovia e della strada, fungeva da stazione di posta in cui le compagnie postali, operanti a fine Ottocento, potevano effettuare il cambio dei cavalli o rifocillarli. L’edificio, benché concepito per una precisa funzione pratica, presenta però una tipologia architettonica raffinata. Il corpo principale, a due livelli, presenta al piano terreno l’ingresso arcuato sormontato da un balconcino, con ringhiera in ferro, sorretto da due mensole. Il primo piano è segnato da una cornice in rilievo mentre la costruzione è conclusa da un cornicione con aggetto più pronunciato, sorretto da due lesene giganti che ritmano le aperture della facciata. L’edificio, organizzato su una precisa simmetria, presenta al lati due corpi secondari di un piano e un ammezzato, caratterizzati da una apertura ad arco sormontata da una finestra circolare, inquadrate in due lesene che sorreggono una trabeazione con decorazioni in cotto. (Fonte Lombardia Beni Culturali)

Rogoredo, come ben sappiamo, è un quartiere di periferia, in parte uno dei più difficili di questi tempi. Sul versante “campagna” c’è Sky, con il suo complesso tecnologico, Santa Giulia e le nuove residenze, mentre da poco sono cominciati anche i cantieri per Spark One, il nuovo edificio per uffici e negozi che sicuramente aiuterà ulteriormente la riqualificazione della zona. Poi c’è la Stazione ferroviaria che oggi, grazie all’alta velocità, è il secondo snodo ferroviario di Milano con oltre 7 milioni di passeggeri in transito ogni anno.

Volevamo mostrarvi questo piccolo intervento che nel suo piccolo riqualifica il lato cittadino della zona attorno alla stazione ferroviaria.

Uno di questi edifici che attorniano la vecchia stazione della posta, privo di qualsiasi velleità architettoniche, e utilizzato come magazzino inizialmente, è stato magicamente trasformato in una “nuvola metallica” dall’architetto Alessandro Bombaci dello studio iAAB.

Così come oggi anche alla fine dell’ottocento il luogo era punto di passaggio di una importante via di comunicazione, la via per Bologna e Roma passava di qui e qui si trovava la stazione di posta, l’ultima verso Milano, con l’alberghetto per i viaggiatori.
Di fianco all’albergo un edificio di servizio, che viene proiettato nel ventunesimo secolo e trasformato in bistrot, per i passeggeri di oggi e di domani.
Le forme originarie si intuiscono ancora, ma la pelle è cambiata, un rampicante metallico avvolge l’edificio e dialoga con le forme e i materiali della stazione, le scaglie di questa mutazione si ritrovano all’interno, nel bancone e nel soffitto a completare l’avvenieristico look del locale.

Di seguito l’evoluzione dell’edificio e dell’esercizio che aprirà il 15 ottobre 2018. Decisamente un bel segno di rinnovo anche nel piccolo.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Rogoredo – Un piccolo segno per una rinascita del quartiere”

  1. Il problema è la viabilità attorno alla stazione di Rogoredo, ampiamente insufficiente rispetto al traffico privato e pubblico. Una cosa in Italia non si cpairà mai: PRIMA di costruire gli edifici, bisogna costruire le strade

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