“Lo stadio si fa. E i proponenti potranno aprire cantieri entro l’anno”. Queste le parole della sindaca di Roma Virginia Raggi, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto definitivo di oggi, dopo aver tenuto secretato per cinque giorni l’attesissimo parere del Politecnico di Torino .
Il “si” è arrivato dagli ingegneri del Politecnico di Torino capitanati dal professor Bruno Dalla Chiara, ma a condizione che l’offerta del trasporto pubblico aumenti, fino ad arrivare ad una quota di circa il 50% degli spostamenti durante i maggiori eventi; per arrivare a questi numeri è necessario investire nelle presenti infrastrutture del trasporto pubblico presenti in zona, la Roma.Lido (futura Linea E), e la linea ferroviaria FL1.
Il professore dunque parla di mettere mano alla Stazione Magliana della FL1 e portare a termine i lavori di ristrutturazione e allargamento della stazione “Tor di Valle” della Roma-Lido (ma vi sono altri numerosi problemi che analizzeremo nei prossimi articoli). “Andare nella direzione di un’offerta stradale in assenza di un’offerta ferroviaria non competitiva vuol dire non andare verso gli obiettivi europei e aggravare la situazione stradale. Il problema c’è, ma esistono soluzioni. La rete viaria romana è già carica. E oggi si parla di offerta di trasporto plurimodale. Le stazioni Tor di Valle e Magliana devono essere realizzate in tempi contenuti”, queste le parole di Dalla Chiara.
La nota dolente è il definitivo abbandono del famoso “ponte di Traiano”, che avrebbe collegato la stazione Magliana alla zona interessata. La domanda a questo punto sorge spontanea: va bene potenziare il trasporto pubblico esistente ma, essendo la stazione Magliana esattamente dal lato opposto del biondo Tevere, come faranno gli utenti diretti allo stadio ad arrivarci? il dubbio non viene attualmente sciolto in conferenza. Aspettiamo dunque notizie in merito a questo nodo.
Buche, spazzatura ovunque, semafori che danno il verde per tutti, autobus che passano ogni mezzora nell’ora di punta e che non indicano il numero della linea. E poi abusivismo edilizio a go go, vigili urbani che solo da poco sono collegati via radio, voragini in diverse strade, alberi mai potati, marciapiedi distrutti, antenne tv senza regole, Atac in perdita miliardaria, sanità da delirio in deficit, scuole senza carta igienica e coi caloriferi totti, schiamazzi notturni, illegalità, bivacchi, gente che non parla italiano ma solo romanesco, persone che ti danno appuntamento di lavoro e poi tardano di 1 ora, incapacità imprenditoriale e molto altro ancora. E questi provincialotti a cosa pensano? Allo stadio della società calcistica più ridicola, perdente e sopravvalutata d’Italia. Pagliacci! Non vi meritate i soldi di Pantalone
Commento ridicolo. Vieni a dare un’occhiata a Bergamo e poi ne riparliamo. Qui ci sono discariche e terre dei fuochi ovunque, bello. Vieni a pulire in Lombardia e poi ne riparliamo.
tOR DI vALLE è di fatto un’isola. Occorre almeno rettificare la ferrovia per Fiumicino, se non anche l’autostrada, in modo da inserire quest’area nel continuum EUR – Parco dei Medici – Fiera Aeroporto. Allora l’operazione avrebbe un senso urbanistico. Ma visti i recenti arresti non se ne farà niente. E meno male, eprchè non occorre un urbanista per capire che senza nuovi collegamenti l’area collassa…
PS Lo Stadio della Roma, vecchia storia per scardinare le previsioni urbanistiche: nel dopoguerra volevano farlo nel parco dell’Appia a <San Callisto, poi Viola alla Magliana.
Ma chi comanda, in città