Milano | San Siro – La città del 2030: Piazzale Lotto rivisitato da Prisma

Un progetto interessante di quelli presentati per la “call for ideas” lanciata dal Comune con l’obiettivo di immaginare la Milano del 2030. Una serie di studi di architettura si sono sbizzarriti a visionare luoghi della città, rielaborandoli e trasformandoli. Volevamo mostrarvi alcuni di questi in una serie di articoli.

Per Prisma Landscape Barbara Colombo, Sebastiano Pasculli, Elisabetta Pero e Stefano Sabatino hanno provato a creare qualcosa di interessante per piazzale Lotto.

Un ponte ciclo-pedonale che colleghi facilmente chi voglia dirigersi verso la zona verde formata dall’Ippodromo di San Siro, dal QT8 e dal Monte Stella.

In sostanza si tratta di un ponte di training urbano (nome dato al progetto) che prevede una serie di attrezzature per fare allenamento per chi, dalle zone abitative sul lato orientale del piazzale, si dirige verso la zona verde utilizzando il ponte, sul quale si possono trovare:

Un percorso per lo Jogging (connessione Monte Stella-Ippodromo-Piazzale Lotto); Un nuovo percorso ciclabile (sempre connessione Ippodromo-Piazzale Lotto e strade confluenti); Uno spazio pubblico sopraelevato in cui si incontrano il carattere urbano e verde di questa area della città; Una parete a boulder per arrampicata; Attrezzature outdoor per fitness; Ma anche piccole attività commerciali, come un bar o luoghi di ristoro.

L’idea di unire le due parti della grande piazza ci piace, forse un ponte così rischierebbe di venire imbrattato e degradato in poco tempo, ma l’idea ci piace.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | San Siro – La città del 2030: Piazzale Lotto rivisitato da Prisma”

  1. Fare sul serio la preferenziale per la 90/91 che aspettiamo da 20 anni . Li e in viale Umbria.

    I rendering fighi che non faranno mai mi cominciano a stufare.

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  2. Intanto piazzale Stuparich fa schifo, dovrebbe essere un accesso importante quanto Lotto ma come si dice… meglio fare cose dove si disturba meno, che farle mandando via qualche “compagno” che occupa e non ristruttura un edificio o bisogna davvero trovare un ingegnoso espediente per collegare QT8 a Lotto.

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  3. Gira e rigira sono sempre le stesse idee.

    Che magari son ottime o magari no ma finchè non ne fanno una che sia una di mega piazze rifatte, far lavorare tutti ‘sti designer per aver dei rendering da far vedere sotto elezioni è un po’ ridicolo.

    Spero almeno che gli studi di Architettura siano pagati per questi lavori. Così a loro volta vengono pagati un po’ meglio gli stagisti che fanno tutta la parte di bassa manovalanza di quel che vediamo.
    Altrimenti non è giusto.

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  4. Ma ci hanno preso per dei bambini imbecilli ? Sono tre anni che Maran ci fa vedere rendering futuristici di una città immersa nel verde ma in 3 anni ahimè non è stato piantato un albero in centro città o costruito più di qualche KM di pista ciclabile…

    A tutto c’è un limite: fatti concreti, non disegni !

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  5. Bello e facile fare rendering. Io aspetto ancora quel famoso progetto del cavalcavia bussa. Aspetto Montenapoleone sistemata, aspetto la ciclabile di corso Venezia.. quanti progetti annunciati poi non sono mai partiti?
    Mi aspetterei più concretezza e tempi certi.

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  6. Il progetto è giusto… e bello. L’idea di unire la grande piazza tagliata ora a metà e affascinante. Per quanto riguarda il controviale protetto della filovia..
    ancora adibito a parcheggio fatiscente, mi pare di ricordare che ci fosse un contenzioso legale e l’area sia bloccata in attesa del giudice. . C’era anche un articolo di URBANFILE. Confermate voi di UF?

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  7. Visto che abito in Lotto da sempre, non riesco a entusiasmarmi per questo progetto, goffamente sovraccarico di cemento.
    Già la piazza è stata mutilata, a beneficio della M5, dell’alberatura vecchia di 60 anni, del settore Monte Rosa-Vigliani. Ora questo catanfrone che, tra l’altro, allungherebbe a sproposito il percorso pedonale. Anche perché li voglio vedere gli appassionati di arrampicata in parete tra i pendolari che prendono il filobus… Non parlo poi del parcheggio coperto da… 5 posti auto.

    Ma una struttura leggera, invece, con passerelle pedonali non impattanti e degli spazi per mettere un po’ in ordine edicola, uffici atm, bar, servizi non sarebbe molto meglio?

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  8. Passando oggi in Lotto ho colto una grandiosa svista del progetto. Lotto è infatti il capolinea della filovia 90-91 e vi sostano incolonnati fino a quattro snodati da 18 metri, con scambio in catenaria per il superamento dei mezzi fermi.

    Ora il progetto non solo non tiene minimamente conto di ciò, assegnando una semplice corsia centrale ai filobus, come si trattasse di una banale fermata. E non prevede quindi spazi di sosta e/o sorpasso. Ma, peggio, il sovrappasso NON risulta accessibile dalla corsia centrale, come se il filobus transitasse senza riversare la fiumana di passeggeri che ogni giorno si dirige verso il nodo M1-M5.

    Domanda provocatoria: ma qualcuno dello studio Prisma ha mai fatto un sopralluogo sulla piazza in un normale orario di punta?

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  9. Ma se interrassero tutta la cerchia 90/91 creando una metro circolare e facendoci passare tutto il traffico auto di scorrimento non si otterrebbe un impatto migliore su tutte le piazze tagliate a metà con un maggiore impatto positivo su tutta la comunità?

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