Conclusa la riqualificazione curata dall’architetto Maurice Kanah dello Studio BG&K associati, la Torre GalFa, il grattacielo di 103 metri costruito nel 1959 su progetto dell’architetto Melchiorre Bega nel nuovo Centro Direzionale a due passi dalla Stazione Centrale.
L’obiettivo della proprietà UnipolSai, condiviso fin dall’inizio con il Comune di Milano, è stato quello di recuperare e valorizzare una delle più importanti icone dell’architettura moderna che, dopo anni di abbandono, è tornata ad essere nuovamente un elemento di eccellenza della città. I lavori sono iniziati nel gennaio 2016, per un investimento complessivo da parte di UnipolSai di circa 100 milioni di euro.
La torre GalFa, che ha una superficie lorda complessiva di 27.000 mq, ha una destinazione ricettivo/alberghiera (superficie di 12.000 mq estesa dal piano -1 al 12° piano dove ci sarà un nuovo hotel del gruppo Melià) e residenziale (superficie di 13.000 mq dal 13° al 31° piano) con servizi dedicati (autorimessa, box auto, sale meeting e convegni, ristorante e area fitness) e ingressi separati.
La Torre Galfa venne originariamente progettata dall’architetto Melchiorre Bega, e realizzata dal 1956 al 1959 per ospitare gli uffici milanesi della società petrolifera Sarom. Il nome GalFa è da ricondurre alla sua collocazione: l’edificio si trova infatti all’incrocio tra via Galvani e via Fara (Galvani + Fara), nel cuore del centro direzionale fra il grattacielo Pirelli e via Melchiorre Gioia.
Vi proponiamo alcune foto scattate da Luca Sironi, appassionato di fotografia urbanistica e grande appassionato di Milano (le foto sono state scattate da una stanza al 12° piano).