Milano | Porta Garibaldi – Fontane e arredo urbano in Corso Como

Corso Como, la strada pedonale che da piazza XXV Aprile sale sino a viale Sturzo e via Capelli che porta a Piazza Gae Aulenti, dovrebbe essere una bella vetrina della “Milano da Bere” ed invece è sciatta e bisognosa di riparazioni come molti altri angoli di Milano.

In questi giorni, dopo mesi di chiusura, sono tornate attive entrambe le due fontane.

Peccato che come si vede anche dalle foto, la via abbia un parterre completamente rovinato e rattoppato alla bell’e meglio. Pietre in beola spaccate in più parti, rizzata in ciottoli di fiume rabberciata con l’asfalto, così come i cubetti di porfido.

Insomma, non è che ci vorrebbe molto per ripristinare la situazione com’era, ma pare perspiro che il Comune non se ne curi se non mantenerne la pulizia (per fortuna).

Stessa cosa vale per i blocchi in granito che fungono da “sedute”, che col tempo sono stati urtati e scomposti, risultando un insieme di blocchi buttati a caso e segno di sciatteria. Per non parlare del decoro dei dehors e deo loro allestimenti, altro motivo di sciatteria.

Le aiuole curate giusto il necessario che secondo noi potrebbero esser più belle.

Naturalmente in una città dove l’arredo urbano non esiste, troviamo paletti di diversa foggia gli uni vicini agli altri, pali ovunque e anche storti da mesi.

La via venne pedonalizzata durante la giunta Albertini che sbloccò lo stallo di questa zona con la sua riqualificazione nei primi anni del 2000, riportando assieme a Corso Como 10, la via tra le mete turistiche della città, ora, poi, che è stata unita a piazza Gae Aulenti che connette praticamente Brera, Garibaldi all’Isola, è diventata una meta imprescindibile per molti, peccato sia così abbandonata nella sciatteria, non trovate? Il bello è che ne abbiamo parlato più volte, persino nell’ormai lontano 2013.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Fontane e arredo urbano in Corso Como”

  1. la manutenzione è un problema un po’ ovunque nel paese: mi domando se non ci sia di mezzo anche qualche follia burocratica a rallentare il tutto o se è solo questione di risorse e disorganizzazione.

    qualcuno ne sa qualcosa?

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  2. Milano avrebbe bisogno di un paio di miliardi per un lifting completo. Purtroppo però deve vestire i panni rotti per dar una mano al paese.

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  3. Progetto mal calibrato…o non rispettato …le lastre di pietra malposate,sottodimensionate o senza massetto…i mezzi pesanti le distruggono….

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