Dopo un mese d’emergenza sanitaria per tutto il Paese e anche per tutto il Mondo, a causa dell’epidemia del Coronavirus Covid19, il Governo e la Regione hanno imposto restrizioni ancora più severe alla popolazione, soprattutto per la Lombardia e altre regioni fortemente colpite, dove i morti per l’epidemia non accennano ad arrestarsi. Così si è resa necessaria la chiusura di qualsiasi attività produttiva non necessaria.
Il Sindaco di Milano, Beppe Sala dice di condividere il nuovo giro di vite imposto dalle due ordinanze, quella del governo e quella della regione. «Giusto comportarci così e attenerci alle regole». Ma invita alla riflessione chi chiede la chiusura totale di tutte le attività: «Il passaggio ulteriore, come ha detto ieri Borrelli, sarebbe, e io mi auguro di no, una chiusura totale. Ma quando si dice chiudere tutto vuol dire proprio tutto. Lo dico ai tanti che sui social scrivono “chiudiamo tutto” con quattro punti esclamativi. Riflettiamo che cosa vorrebbe dire per la nostra quotidianità».
Da oggi il Comune ha preso altri provvedimenti: infatti metterà a disposizione un hotel vicino alla Stazione Centrale, il Micheleangelo, per le persone che dovranno esser messe in quarantena dopo il ricovero in ospedale, per passare il periodo di isolamento dovuto al coronavirus.
L’hotel Michelangelo, un albergo di 300 camere vicino alla stazione Centrale già chiuso da qualche mese, non sarà l’unico che verrà messo a disposizione per le cure. In questo caso, c’è stato un accordo con la proprietà. L’hotel sarà messo a disposizione di prefettura e Ats per poter ospitare le persone in quarantena. Seguiranno altre iniziative simili, per poter ampliare i servizi.
Nel frattempo si sta allestendo un “ospedale” da campo all’interno dei padiglioni di Fiera Milano City al Portello, che saranno pronti già dalla prossima settimana.