Milano | Turro – Il castelletto del quartiere

Nel cuore antico di Turro, in Via Eleonora Fonseca Pimentel al 9 vi è un delizioso castelletto. Nulla di particolarmente antico, ma si tratta di un edificio realizzato probabilmente negli anni Venti del 1900 quando ancora andava di moda realizzare edifici in stile medievale anche se non viene a mancare il gusto art déco prossimo a diffondersi.

Come dicevamo, l’edificio si trova nel cuore antico del quartiere di Turro, a due passi dalla chiesa seicentesca di Santa Maria Assunta.

Turro, era un borgo antico, formatosi con ogni probabilità intorno all’anno 1000, quando si fece riferimento ad un luogo chiamato “Tauris Turris“, Torre del Toro, alle porte di Milano già nel 950 d.C. 

Per lungo tempo rimase comune autonomo. Agli inizi del XX secolo si insediarono nel territorio comunale diverse industrie. Turro conobbe un forte incremento demografico, favorito dalla vicinanza al capoluogo, passando dai 555 abitanti del 1901 ai 7883 del 1911. Il comune fu aggregato a Milano nel 1918 in piena guerra con decreto luogotenenziale 31 gennaio 1918, n°209: il municipio si trovava infatti in posizione di totale debolezza, essendo commissariato da tre anni per la repentina crisi dell’amministrazione eletta nel 1914, e nell’impossibilità di procedere a nuove elezioni per lo stato bellico, si preferì concedere il comune al sindaco di Milano anziché continuare con una lunghissima gestione emergenziale.

A partire dagli anni venti Turro venne sempre più inglobato a Milano fino a diventarne un quartiere periferico.

Purtroppo sull’edificio non siamo riusciti ad avere alcuna informazione. Si tratta di una palazzina di due piani a forma di castello medievale con tanto di pareti in mattoni con inserti in cemento a imitazione della pietra, bifore e loggette. Posta all’angolo vi è una parte più alta con un terzo piano che forma una piccola torretta merlata e coperta dal tetto.

L’ingresso principale si trova nel vicolo chiuso a lato ed è impreziosito da un bel portale rettangolare inglobato all’interno di un apertura ad arco. Sopra l’ingresso, retta da una mensola, si trova la statuetta di una madonna, simbolo che il palazzo venne realizzato come istituto religioso, probabilmente legato alla parrocchiale.

Dal 1975 è sede della COMIN Coop. Sociale di Solidarietà S.C.R.L., una cooperativa che realizza interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.

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4 commenti su “Milano | Turro – Il castelletto del quartiere”

  1. Nei primi anni ’70 era un asilo e l’ho frequentato fino al ’74, dal portoncino si entrava direttamente in un bellissimo salone, se ricordo bene vi era in fondo una prima aula e le scale per salire ai piani superiori dove si trovavano le altre; le classi erano indicate con i colori e se rammento bene la parte superiore era collegata internamente con l’edificio adiacente. Col bel tempo usavamo anche il cortile posteriore, dove se non sbaglio, in un angolo in fondo c’era una statua della Madonna (ispirata forse a quella di Lourdes)….

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  2. Ho frequentato l’asilo all’interno del Castelletto dal 1976 al 1979, le classi erano tre, due al primo piano (gialla e verde) e una al piano terra (rossa) dove si trovava anche un ampio salone. Se non erro si trattava di una succursale dell’asilo di via Rovetta, in quegli anni saturo.

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