Milano | Segrate – Prima grande vittima della Crisi Coronavirus

Ecco la prima grande vittima dell’epidemia ancora in corso a causa dell’emergenza Covid19, in questo caso non si tratta di un caso umano, ma di un’opera che avrebbe cambiato, e non poco, l’area ad Est di Milano, a Segrate per la precisione.

Con poche righe, a margine di una nota finanziaria aggiornata al 31 marzo 2020 e diffusa lo scorso 29 aprile, Unibail-Rodamco-Westfield ha reso noto di aver cancellato dalla propria “agenda” il maxi progetto di Westfield Milano.

Come è stato spiegato, la decisione della cancellazione del più vasto centro commerciale nell’area milanese è stata presa a causa dell’epidemia Coronavirus, che ha costretto a tagliare investimenti per 1,6 miliardi di euro. L’investimento, come è stato specificato a retail&food, per il momento è stato “sospeso”.

Il progetto Westfield Milano (una joint venture tra URW e Stilo Immobiliare Finanziaria operante tramite Arcus Real Estate -Galassia Percassi-), la cui apertura era stata programmata per il 2022, ma già previsto nel 2014, ha vissuto parecchi rinvii, dovuti anche alla difficoltà per avere i permessi per la realizzazione delle infrastrutture di collegamento. Doveva sorgere adiacente all’area dello scalo ferroviario di Segrate ed essere di facile accesso anche al vicino Aeroporto di Linate. Grazie anche ad accordi commerciali importanti, tra cui Galeries Lafayette, Gruppo Inditex e UCI Cinemas, lo hanno reso l’iniziativa Retail RE più in vista nel panorama nazionale.

Come hanno riferito dal comunicato: “In uno scenario economico già difficile per il retail a livello globale, la pandemia causata dal COVID-19 avrà un ulteriore significativo impatto sull’economia mondiale e sul settore retail, e, in particolare sui progetti di sviluppo. L’incertezza che la combinazione di questi fattori ha generato, ha portato alla decisione di sospendere i lavori per la costruzione di Westfield Milano fino a quando non ci saranno le condizioni per il rilancio del progetto stesso. Continueremo a lavorare con le autorità, i retailer e gli stakeholder locali per valorizzare al massimo questo sito strategico. È importante sottolineare che Westfield Milano conferma l’impegno nell’esecuzione delle opere essenziali alla realizzazione delle infrastrutture stradali, tra cui l’autostrada Cassanese Bis, non appena la situazione migliorerà. La consegna della Cassanese è un importante investimento di 150 milioni di euro e fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti nella zona Est di Milano».

Info: retail&food

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

57 commenti su “Milano | Segrate – Prima grande vittima della Crisi Coronavirus”

    • Sentire degli imbecilli rallegrarsi perché una importante azienda sospende un investimento da 1,6 miliardi è veramente triste.
      Mi chiedo cosa fotta a voi mentecatti che facciano un centro commerciale.
      Se a voi non garba, andate a fare la spesa nel negozietto che vi piace di più. In realtà nemmeno io vado matto x andare in questi posti. Ma la loro importanza a livello economico la capiscono solo le persone lungimiranti, non i piccoli cervellini socialisti che avete nella vostra scatola cranica

      Rispondi
    • Un grande peccato probabilmente oltre al centro commerciale dovremo dire addio anche al prolungamento MM che proprio lì era previsto. Westfield aveva persino pagato per lo studio di fattibilità.

      Per Segrate (tanti segratesi avevano iniziato colloqui) una perdita enorme.

      Rispondi
    • Ma almeno leggete anche l’articolo oltre al titolo, è solo rimandato, te pare che rinuncino con tutti gli accordi che hanno? Io odio i centri commerciali e mai li frequento ma pensiamo anche ai posti di lavoro, soprattutto in questo periodo. Qualcuno ci andrà sicuramente, io no ma fa niente

      Rispondi
      • I centri commerciali saranno destinati a spari re a causa dell e-comerce..ancora di più dopo questa emergenza, i posti di lavoro si possono creare anche con le piccole attività..

        Rispondi
        • Ma che spariscano (per quanto mi riguarda)! , ma se qualcuno è ancora disposto a investirci milioni forse la pensa diversamente. Per i posti di lavoro creati delle piccole attività la vedo male, purtroppo.

          Rispondi
          • vedrai speriranno, questa emergenza cambierà il mondo…e soprattutto lo stile di vita delle persone

          • Ottima notizia! Basta ecomostri come i centri commerciali. Speriamo dopo questa crisi inizino a sparire. Che facciano un bel parco piuttosto.

        • È solo L inizio, Chi è intelligente ritiri i soldi dalle banca e scappi dall Italia e Milano , sono in fallimento ?????????? come godo È arrivato il momento che chi lavora in uffici con biliardino flipper buoni mensa banche È radical chic incominci ha comprarsi una zappa ,

          Rispondi
    • Esatto! Un bosco per assorbire un po di aria marcia della tangenziale

      Case, centro sportivo e qualche negozio… magari si riesce pure a collegare all’idroscalo cosi in bici si fa super scampagnata!

      Rispondi
      • Se non capisci da solo che la sospensione di un investimento da 1,6 miliardi è una cosa grave per tutti, non penso che qualcuno sprechi il tempo in spiegazioni.
        Se sei mentecatto, tale resterai anche dopo una spiegazione con disegno e foto in Powerpoint, caro anonimo delle 18,24

        Rispondi
        • Anonimo delle 00.16 tu sei il classico leone da tastiera…me ne frega un cavolo dell investimento da 1.6 miliardi.. piuttosto che facciano delle residenze, ormai i centri commerciali sono superati. Li fanno solo in italia. ottuso.

          Rispondi
        • Ma dimmi una volta che il comune ha i soldi degli oneri di urbanizzazione e li usa per esempio per costruire un parco, non fa prima a stringere un’ attimo la cinghia, a mettere da parte i soldi magari per il 2025 fare un parco al posto del 300 entesimo centro commerciale visto che ce ne sono già troppi e sono obsoleti vetusti e anacronistici?

          Rispondi
  1. Temo sia solo sospesa anche perché hanno già dato una paccata di soldi al comune di Segrate che a restituirli non ci pensa minimamente e che ovviamente sanno di non poter pretendere indietro!

    Rispondi
    • “Lo cancellassero” è una forma verbale errata, indice di poca propensione a capire le cose.
      Infatti volere la cancellazione di un investimento da 1,6 miliardi è da imbecilli patentati, anche se nel tuo caso, caro anonimo delle 19,15, non hai nemmeno la patente perché sei nato così

      Rispondi
        • Dipende dal significato che si vuole dare al “si”. Il mio è un gioco di parole come se si dicesse “si va”. Quindi “si tav”.
          Quanto da me rilevato è invece un erroraccio da matita blu. Serve altro?

          Rispondi
  2. Ottimissi-missima notizia! Se i mall stanno chiudendo ovunque, un motivo ci sarà! Forse rispondono ai bisogni di una società in declino. Il commercio prenderà nuove strade che non sono quelle delle superfici colossali.

    Rispondi
    • Mah, forse perche’ sono troppi e troppo vicini tra di loro, ma che stiano chiudendo ovunque non mi risulta. Vedremo anche alla luce di questa emergenza. Che il commercio riprenda la strada dei negozi di quartiere sarebbe auspicabilissimo ma se l’alternativa e’ l’e-commerce ben vengano i centri commerciali purtroppo. Mia opinione

      Rispondi
    • Sono curioso di sapere quali strade prenderà il commercio. Hai fatto uno studio in tal senso o sei cretino di tuo che gioisci x un mancato investimento da 1,6 miliardi?
      Per la cronaca: un’impresa commerciale in uno “shopping mall” come questo costa il 25% in meno rispetto a una in una via importante.
      Ma forse non capisci un cazxo di margini, imprese e attività imprenditoriali.
      Un cretino come te non può che votare PD, caro tatino che non pensa

      Rispondi
      • Anonimo delle 00.16 tu sei il classico leone da tastiera…me ne frega un cavolo dell investimento da 1.6 miliardi.. piuttosto che facciano delle residenze, ormai i centri commerciali sono superati. Li fanno solo in italia. ottuso.

        Rispondi
      • Si tav.(leone sa tastiera) Le vie del commercio sicuramente non saranno più rappresentate dai mega centri commerciali. L E-comerce dominerà tutto.
        In europa non li costruisce più nessuno.

        Rispondi
        • Molto bene, anonimo delle 9.33. Vorrà dire che ne sai molto di più di chi voleva investire 1,6 miliardi di euro.
          Al posto tuo mi candiderei come loro consulente strategico.
          Ma tu credi alle cose che scrivi o lo fai solo x “esaurimento da quarantena”?

          Rispondi
  3. Il progetto del centro commerciale di Segrate è di ben prima, l’accordo di programma è del 2004 se non ricordo male. Si e’ bloccato mille volte per incertezze dell’operatore, questa è solo l’ultima. E comunque la viabilità non avrebbe funzionato mai, lo capirebbe chiunque

    Rispondi
  4. A Milano dobbiamo stare anche al consumo di suolo. Il traffico va evitato. Io non sono ne contento ne triste. La Milano del futuro va progettata su sostenibilità ambientale, mobilità dolce e urbanistica di lungo respiro. Il turbocapitalismo lascerà molte cattedrali nel deserto, meglio coreggere il tiro adesso.

    Rispondi
    • Il traffico va evitato?
      Ma oendi che la gente abbia un orgasmo multiplo a usare l’auto la mattina o pensi lo faccia per necessità?
      Ecco qui un altro imbecille di sinistra pronto a sprecare il voto per quei coglioni dei Verdi appena mettessero il nasino allo scoperto

      Rispondi
  5. Personalmente ritengo che la sospensione di questo progetto sia un grosso danno per questa città è provo ad argomentare il perché:

    – 1,6 mld di investimento privato e per giunta straniero sono una boccata di ossigeno per un paese come l’Italia

    – il centro creerebbe migliaia di posti di lavoro

    – porterebbe milioni di euro all’indotto della città ( alberghi, ristoranti, taxi etc…)

    – E’ stato pensato per avere un impatto minimo sulla circolazione del traffico con nuove vie di collegamento per le automobili ma soprattutto con il collegamento alla nuova metropolitana M4

    – E’ stato pensato per essere un Mall del lusso motivo per cui Milano riesce ad attirare milioni di turisti ( sempre in crescita prima del Covid ) e di cui tutti voi che qui scrivete siete sempre stati promotori se non fanatici

    – la sua vicinanza al city airport di Milano prevede inoltre la possibilità di intercettare anche turismo estero per un paio di gg ( ie weekend ) o perché no in giornata sottraendo risorse ad altri paesi a vantaggio del nostro

    Potrei andare avanti ancora per ore ma non ne vale la pena…

    La lezione che traggo io da questo annuncio è che l’Italia non è un paese per capitali esteri e questo in futuro sarà un vero problema che vedrà un impoverimento di tutti noi ( parlo delle vostre pensioni, dei servizi sanitari che saranno sempre più scarsi e della vita dura che dovranno affrontare molti figli e nipoti probabilmente destinati ad immigrare )

    E’ dal 2010 che si prova a mettere in lista questo progetto, ma tra cavilli burocratici, scartoffie, beghe politiche tra giunte di diversi colori che si alternano dopo 10 anni ancora non è stato posato un solo mattone.

    Adesso fatevi una domanda a prescindere dal Mall in questione… Chi mai e perché dovrebbe investire in un paese con una burocrazia così arcaica ed instabile come la nostra ?

    Rispondi
    • Ma certo! perchè è i Cinesi benestanti escono dai loro mall cinesi, prendono l’aereo atterrano a Linate e si infilano nel mall di Segrate dove ritrovano gli stessi negozi di lusso che hanno a casa loro…Nei tuoi sogni forse! Hai mai sentito parlare di shopping EXPERIENCE!? I MALL-DI-LUSSO funzionano se abiti nel deserto, ma in Europa non credo proprio, soprattutto a Milano che ha outlet di lusso da tutte le parti…forse farebbero meglio a fare eurodisnay2 se voglio attirare turisti….ma spero che non lo facciano!!!!!!

      Rispondi
        • Anonimo delle 16 41 grazie a dio che hanno sospeso l ennesimo inutile mega centro commerciale. Che facciano ko stesso investimento per delle residenze…o altro

          Rispondi
          • Sempre piu’ stupidi! Dovevano chiedere anche all’Anonimo delle18:33 come investire i loro soldi.

      • Tantino pensabene… cercare di pensare un po’ di più…

        Dalle tue affermazioni si capisce che non conosci per nulla il settore e parli solamente con la pancia.

        Il problema dell’Italia è purtroppo gente come te con le fette di salame sugli occhi e he si improvvisa tuttologo… ad ogni occasione. Per quanto riguarda i Cinesi che tanto deridi nel tuo post, sai di quanto sono aumentate le loro presenza a Milano negli ultimi anni ?

        Rispondi
        • derido? credo che tu il salame invece ce l’abbia in alte parti. Non derido affatto i cinesi. E me ne guardo bene. Ma sto deridendo la tua ignoranza e supponenza. Parlo con i tassisti e mi dicono che a Milano ci sono molti turisti che fanno shopping li lusso e allora? Quel progetto era orrendo e faraonico. Votato al fallimento. Niente a che fare con il lusso del centro per cui Milano è famosa. A meno che non volessero lastricare muri e pavimenti di oro e diamanti non aveva proprio niente di speciale che altri mall sparsi ovunque nel mondo non abbiano. Se vengo a Milano per shopping griffato mi passo la giornata in centro, e se poi voglio fare incetta di affaroni allora me ne vado negli outlet fuori Milano…semplice.

          Rispondi
          • Cretino pensabene: Sei mai entrato in un Westfield in vita tua ? Sai di cosa si tratta ? Sai a che tipo di clientela si rivolge ?

            Cretino pensabene… va ciapa’ i rat invece di scrivere fesserie che nemmeno conosci !

    • Ma sei mai entrato in uno dei tanti Westfield sparsi nel mondo…

      Prima di fare dell’ubriaco a gente che neanche conosci, sai di che tipo di commercio si tratta e a che utenti si rivolge ?

      Povera Italia, così ricca di ignoranza…!

      Rispondi
    • Precotto non dire stupidaggini: quelle vanno solo nella botteguccia indipendente dove c’è il ragazzotto con barba d’ordinanza che gli ammannisce miscele e tostature esoteriche o rigorosamente equo solidali e che trovi solo li.
      In sintesi: Starbucks è troppo commerciale per loro 🙂

      Rispondi
  6. L’invidia sociale è il vero cancro di questo paese. Essa è praticata in particolar modo da una massa di stipendiati pubblici dal reddito garantito e dalle inesistenti responsabilità. Questi mediocri odiano ogni iniziativa che possa produrre benessere per altri, che non siano loro stessi. Detestano l’industria, i palazzi, i centri commerciali. Intanto piuttosto che andare a vivere in campagna, spaccandosi la schiena con la zappa, circondati dall’odore del letame, fanno i radical scic nei loro comodi appartamenti dotati di tutti i confort, circondati da prodotti industriali di ogni tipo, e sono i primi a fare la spesa nei centri commerciali. Sono dei pagliacci che amano fare i ricchioni con il culo degli altri. Chissà perchè quelli che abitano nella natura, senza supermercati e senza fabbriche bramano di vivere in una grande metropoli. Questi stronzetti vogliono la botte e piena e la moglie ubriaca. Fortunatamente nel mondo questi miserabili non contano assolutamente nulla, perchè il mondo è fatto da quelli che fanno, e che quindi sbagliano, e non da quelli che non fanno nulla e vivono sperando nella disgrazia di chi ha le palle di intraprendere.

    Rispondi
  7. Credo che la sospensione del progetto non sia dovuta unicamente al Covid-19. Sono anni che non è partito nulla, hanno messo due camion in croce con 10 operai a far finta di realizzare un progetto che ripeto: NON È MAI PARITO. Quando un progetto parte, basta vedere Porta Nuova con Coima, in 1 anno tirano su un grattacielo di 150 metri.

    Rispondi

Lascia un commento