Quante volte camminato per la città se solo si osservassero meglio i palazzi scopriremmo dei veri gioielli artistici. A volte, come spesso accade a Milano, bisogna anche osservare meglio e magari non fermarsi all’aspetto esterno di un palazzo o di una chiesa.
E’ il caso, ad esempio, del bel palazzo di via Ausonio 3 in zona Sant’Ambrogio. Il palazzo residenziale apparentemente potrebbe passare inosservato, tanto si confonde con gli altri palazzi del primo Novecento della via ma anche perché non ha particolari dirompenti in facciata come: torrette, bovindi o sculture particolari.
Casa Moneta, questo è il nome dell’edificio residenziale, fu realizzato a partire dal 1904 su progetto dell’architetto Giuseppe Borioli (il palazzo avrebbe bisogno di un po’ di restauri a dire il vero).
Si presenta con una facciata su tre piani, compreso un pian terreno e una mansarda, ed è suddiviso in tre partiture verticali ripartite in identica misura, evidenziate dall’uso della pietra in quella centrale e i mattoni nelle parti laterali: la decorazione della facciata sono in cemento sagomato e sono di stampo liberty, con fregi orizzontali, balconate, ceramiche e ferri battuti a tema vegetale e floreale. Liberty che, appunto, a Milano è abbastanza diffuso.
Basterebbe osservare bene e approfittare del portone aperto, per poter osservare uno dei più interessanti ingressi privati con uno dei più bei cancelli in ferro battuto di Milano. Chiamato Cancello delle farfalle, fu realizzato dal mastro ferraio Alessandro Mazzucotelli ed è considerato, non a torto, uno dei capolavori della scultura liberty in ferro battuto. L’opera in ferro infatti, oltre ad un’esecuzione tecnicamente impeccabile, presenta tutti gli stilemi della scultura liberty, con complessi intrecci geometrici che si concludono con delle farfalle che sembrano posarsi sugli intrecci e sui fiori forgiati già presenti anche nei ferri battuti di Casa Ferrario (Via Spadari, 3); il tutto impreziosito da inserzioni di vetri colorati tra i motivi geometrici.
Ma non fermatevi al solo cancello, chiedete alla portineria se potete vedere anche i due ingressi alle scale posti ai lati dell’androne. La meraviglia spettacolare dei due cancelli con vetrata, incorniciati in una figura circolare supportata da ghirigori sempre floreali, li rendono particolarmente unici e interessanti. Bello anche il soffitto azzurro e la lampada posta al centro della trave.
Nel cortile interno la ceramica assume il ruolo di principale decorazione, sempre a tema spiccatamente floreale e deliziosi anche i cancelli per i locali del piano terra, rigorosamente in stile Art Nouveau.
Ma che spettacolo, specie i due portali dell’androne. Non conoscevo. Bell’articolo, grazie
Bellissima segnalazione. Viva il Liberty