L’area sarà intitolata al giornalista Beppe Viola. Maran: “Spazio di socialità importante per la città a 15 minuti”.
Dopo quasi vent’anni di attesa, la vicenda burocratica di via Sismondi 32 in zona Acquabella (via che unisce piazza Adigrat con via Cardinale Mezzofanti), ha finalmente un lieto fine, con l’apertura alla cittadinanza di un giardino di circa 1.800 mq.
Chi vive in zona conosce bene la storia: nel 2002 l’Amministrazione ha dato il via libera alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo a servizio del condominio che si affaccia sull’area. Sopra il garage il condominio avrebbe dovuto creare successivamente un’area verde attrezzata aperta al pubblico. L’intervento è stato realizzato ma i cancelli non sono mai stati aperti. Risolutivo l’intervento dell’Avvocatura del Comune, che ha portato a un nuovo accordo tra l’Amministrazione e il condominio: il settore Verde ha quindi ripristinato la vivibilità dell’area con un intervento da circa 35mila euro che ha visto la posa di uno scivolo doppio con ponte, un gioco a molla, una cunetta in gomma e la gomma antitrauma, e se ne prenderà cura per i prossimi sette anni, trascorsi i quali la manutenzione passerà in carico al condominio.
Come già stabilito da una delibera del Municipio 4, in autunno il giardino verrà intitolato al giornalista Beppe Viola, che abitava nella zona.
“L’apertura dell’area avvenuta ieri è una notizia molto attesa dal quartiere – dichiara l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran -. Stiamo lavorando a una città a 15 minuti, dove ognuno possa trovare verde e servizi vicino casa. In quest’ottica spazi come questo sono importantissimi per la socialità. Ringrazio gli uffici dell’Avvocatura, che sono riusciti a sbloccare una situazione ferma da anni e a riconsegnare ai cittadini uno spazio inutilizzato”.
“dichiara l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran -. Stiamo lavorando a una città a 15 minuti, dove ognuno possa trovare verde e servizi vicino casa. ”
Anne Hidalgo con il progetto di Parigi “la ville du quart d’heure”, ci ha vinto le elezioni, ma quello è un progetto molto serio che coinvolge un nuovo modo di fare urbanistica per trovare tutto a un quarto d’ora da casa e non dover ricorrere solo ai mezzi di trasporto.
Se Maran lo vuole applicare anche a Milano sarebbe mitico ma deve essere un programma che va ben oltre la dichiarazione alla stampa all’inaugurazione del fazzolettino di verde.
Ad esempio vediamo come implementarlo con i nuovi sviluppi da approvare a Santa Giulia o 6 Milano a Bisceglie o a Cascina Merlata….
Che strani lampioni!