Il Comune di Milano ha deciso l’integrazione del finanziamento per la realizzazione delle opere di completamento dei lavori di riqualificazione della stazione Monza Bettola, che sarà il nuovo capolinea della linea rossa della metropolitana da Sesto FS.
Il finanziamento sancisce i termini degli accordi individuati tra MM, l’impresa costruttrice della metropolitana e la società Immobiliare europea, titolare dell’intervento del centro commerciale, per la realizzazione dell’hub che è anche stazione di interscambio con la M5 e quindi delle opere relative all’interferenza fra il prolungamento delle due linee metropolitane e della modifica della struttura della galleria di scavalco fra la rossa e la lilla. Nell’hub, oltre al centro commerciale, vi sarà un parcheggio di interscambio.
“Questo accordo rappresenta un passo avanti decisivo per la realizzazione del prolungamento della M1 Sesto FS-Monza Bettola – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – e per la realizzazione di una stazione strategica per il territorio e per la mobilità dell’area a nord di Milano, nodo di interscambio tra traffico privato, linee di superficie, linee metropolitane della Brianza e di gran parte della mobilità del comparto nord-est di Milano, da dove proviene il maggior numero di spostamenti e di auto verso Milano”.
A partecipare al finanziamento, oltre al Comune con 7,1 milioni di euro, il Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile (MIMS) con 15 milioni di euro e la Regione Lombardia con 9,2 milioni di euro, per un totale di 31,3 milioni di euro.
I lavori si erano interrotti più volte negli anni scorsi per i problemi con le imprese, le bonifiche, la sovrapposizione di diversi progetti come il centro commerciale e i parcheggi. Nel gennaio 2021, MM e l’impresa avevano raggiunto un accordo per la stazione nel territorio di Sesto San Giovanni, permettendo la ripresa dei lavori che ad oggi sono quasi completati come da programma. E nelle scorse settimane è stata migliorata la mobilità di superficie.
Gli accordi e gli atti necessari alla loro sottoscrizione, come le delibere di Comune e Regione e di MM, in approvazione nel corso di questo mese di agosto, consentiranno la ripresa dei lavori a settembre, per giungere finalmente a portare la M1 a nord di Sesto San Giovanni, ai confini con i comuni di Cinisello Balsamo e Monza, e in corrispondenza di importanti arterie stradali come la A4, la Milano-Lecco e la Rho-Monza, oltre che i nuovi capolinea delle linee extraurbane dei bus della Brianza.
Monza Bettola è il nome con cui verrà indicata la nuova stazione sotterranea della linea 1 della metropolitana di Milano (e, in futuro, anche della linea 5), in costruzione nel territorio di Cinisello Balsamo, vicino al confine con il comune di Monza. Il nome ufficiale della stazione utilizzato da Metropolitana Milanese è invece Cinisello-Monza.
Qui sorgerà il centro commerciale Milanord2, in fase di realizzazione.
l’ennesimo centro commerciale …
In nessun articolo relativo a questa notizia si trova una data di fine lavori. Per quando è prevista l’apertura di questa nuova stazione ? Sono quasi 10 anni che si lavora a questo progetto…
Ho seguito assiduamente, essendo di Cinisello e direttamente interessato, la cronistoria di questo progetto… Apertura prevista nel 2015 (in tempo x l’expo) poi 2019, anzi no 2021, ennesimo problema con bonifiche e interferenze progettuali con il nuovo (alla seconda riprogettazione) centro commerciale che dovrà ‘comtenere” la stazione e il parcheggio di interscambio. Ogni 2 anni imprese fallite e rifinanziamento a, singhiozzo da parte di Ministero, Regione e comuni interessati… Insomma se a questo giro non hanno dato tempi certi forse sarà la volta buona… Per alcuni rumors che ho captato un ambienti vicino al comune di cinisello non si parla di una conclusione dei lavori sia del capolinea che del centro commerciale prima del 2024. Chi vivrà vedrà…
la cosa peggiore, oltre ad annunciare a caratteri cubitali un progetto di grande importanza per la mobilità della zona (e non solo), è che verrà realizzato l’ennesimo centro commerciale e l’area verde (incolta e riqualificabile) sparirà
Guarda, pur concordando con te sulle infiltrazioni mafiose, vorrei farti notare che in genere il tutto funziona con la corruzione dei politici e, toh, qui governano sempre i leghisti. Fai un po’ te.
E mettere il requisito della residenza (a parte problemi normativi, anche di livello comunitario) non avrebbe cambiato nulla, o pensi che la mafia ci metta più di 15 secondi a trovare delle “teste di legno”? Più che altro se i processi non durassero millenni e le condanne fossero certe, forse qualcosa cambierebbe, ma questo è un problema italiano, identico da nord a sud.
Una cosa seria e importante possiamo dirla.
La lunghezza della giustizia si affronta con nuove assunzioni di magistrati e personale amministrativo.
È molto importante.
Assolutamente sì, in questo spero che le assunzioni previste possano colmare (immagino parzialmente, ma meglio di niente…) le carenze organiche, sia di ruoli che geografiche, della magistratura. Tuttavia devo constatare che, spesso, la magistratura si è rivelata ingessata, poco in incline al cambiamento, e qualche volta anche poco qualificata. E non voglio pensare che ci sia altro dietro (eppure Palamara e soprattutto il successivo, assordante, silenzio dovrebbero farci ragionare).
L’innesto di magistrati giovani porta sempre un cambiamento.
Turn over anche di mentalità.
L’importante che ci mettiamo bene in testa che non sono le leggi sulla giustizia che la rendono veloce ma solamente assunzioni di personale che manca…