Aggiornamento del 24 di maggio dal cantiere che occupa mezzo isolato, per una completa ristrutturazione e trasformazione tra Corso Buenos Aires, via Scarlatti e via Tamagno nel distretto di Loreto.
Lo studio POLA si è occupato di riprogettare, ammodernare e unire tutti e quattro gli edifici qui presenti, proponendo una nuova struttura metallica che avvolge come in una maglia gli edifici.
Il progetto ha visto la fusione di un gruppo di edifici adiacenti di varia epoca e importanza: un palazzo di tre piani di edilizia semplice del primo Novecento di Corso Buenos Aires 51A; il bel palazzo dèco di via Scarlatti 2 che fa angolo con il corso; il palazzo dai decori liberty semplici di via Scarlatti 4; il palazzo d’angolo con via Tamagno 2 in stile tardo eclettismo diviso in due porzioni.
Da qualche giorno sono in corso i lavori di smontaggio delle impalcature che rivelano sempre più la nuova facciata metallica del palazzo ricostruito e quella déco del palazzo d’angolo tra via Scarlatti e il Corso. Al posto del nuovo palazzo si trovava una vecchissima palazzina ottocentesca di scarso pregio e più bassa, che è stata demolita completamente.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Loreto, Corso Buenos Aires, via Scarlatti, via Tamagno, Studio Pola, Riqualificazione
Cavolo é stupendo
sul serio????
Facciata orribile purtroppo. Mi chiedo come abbiano potuto approvarla
Trovo onestamente brutta la parte rifatta sul corso, passa per le facciate posteriori e laterale che si vedono poco ma quella sul corso è veramente tetra e fuori da ogni contesto
Io non sono un architetto e quindi qualcuno potrebbe dire che non capisco di arte, so solo che se fossi stato un funzionario comunale, avrei imposto di mantenere la facciata originale
Un intervento molto interessante
Non capisco il motivo di tanto scalpore…
Trovo sia un intervento pionieristico ed anche la cangiante facciata sul corso è proprio bella…
era meglio il ponteggio fatiscente di qualche giorno fa……..
Era meglio quando si stava peggio….
Ma che vi ha fatto questo intervento per suscitare così tante emozioni…non si capisce. Decisamente meglio della zuppa inglese di via dezza…