Milano | Vigentino – Per la nuova sede di Snam si progetta il verde

Nel 2021 Snam (Snam S.p.A. è una società di infrastrutture energetiche, attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano) ha acquistato da Covivio il nuovo edificio in fase di realizzazione nel quartiere di Symbiosis nel distretto di Porta Romana che, a partire dal 2024 (secondo me 2025 più plausibile), diventerà la sede centrale della società, affiancando lo storico presidio di San Donato Milanese.

Il palazzo in costruzione è stato progettato dallo studio di architettura Piuarch, e sorgerà tra via Condino e via Vezza d’Oglio sempre nell’ambito di Symbiosis, con una superficie complessiva di circa 19.000 mq, sarà composto da tre volumi sovrapposti articolati in 14 piani.

Lo Studio Antonio Perazzi è stato incaricato, invece, di allestire gli spazi verdi del nuovo progetto, che non mancheranno.

Come descrivono:

Abbiamo progettato il Landscape del nuovo Headquarter Snam affinché l’architettura e la natura cadano l’una nelle braccia dell’altra, con l’obiettivo di connettere queste due realtà e far loro prendere reciproca familiarità nel tempo fino a fondersi. Con questo progetto vorremmo dare lo spunto affinché la natura possa entrare a far parte di un nuovo sistema di relazioni quanto più possibile simbiotiche con la città di Milano. Con ampie praterie e una moderna foresta spontanea puntiamo a stipulare un rapporto più sincero con gli organismi selvatici in città, siano essi animali o piante. Nel progetto le linee del nuovo parco nascono da una relazione aperta con il quartiere. Per dare continuità di forma le abbiamo fatte partire dall’acqua dei canali che qui è già presente e che, nel lotto, diventa spunto di confronto con il nuovo edificio progettato dallo studio Piuarch. Fulcro del parco è infatti la grande vasca collocata sull’asse centrale per completare il percorso che unisce la parte privata dell’azienda e le aree aperte all’uso pubblico. L’acqua, le praterie e gli alberi stabiliscono la connessione tra la nuova architettura e Milano, in uno dei quartieri rinnovati più interessanti della città. Il ruolo di protagonista spetta alla vegetazione: la cortina degli alberi, con il suo sottobosco naturalistico volutamente a bassa manutenzione e le ampie praterie in cui la natura parla da sola senza artificio, fuori dal preconcetto dei prati rasati che sembrano basici ma in realtà comportano un eccessivo impatto ambientale ed energetico. La foresta segue il perimetro del lotto, creando una cortina densa in grado di produrre una ampia canopea che puntualmente si apre in radure prive di geometrie in cui è possibile lasciarsi avvolgere in armonia con una vegetazione dall’aspetto spontaneo. Questa area sarà realizzata secondo i più moderni canoni di ecologia a partire dal piano di manutenzione attento alle dinamiche naturali di crescita delle piante nelle sue consociazioni elementari, in pieno rispetto di tutte le variabili naturali e secondo il principio che fare meno è meglio che fare troppo. Inoltre è nostra convinzione che questo approccio possa portare a una più efficace rigenerazione del suolo cittadino, con minori sprechi. Nel progetto le praterie sono composte da vegetazione effimera diversificata: piante annuali, biennali e perenni con graminacee ornamentali e ampie fioriture stagionali. Da ultimo, non per importanza, e in continuità con il parco, la grande serra che avvolge due piani dell’edificio e il verde interno, coadiuvato da un ampio terrazzo panoramico con alberi e una cortina verde perimetrale, il tetto verde: tutti insieme serviranno da regolatore bio-climatico, oltre che come strumento per incrementare la qualità dell’ambiente lavorativo. Il progetto architettonico è di PIUARCH.

Progetto Symbiosis – Via Condino, 13 – EDIFICIO F > SNAM (21.300 mq)
(uffici) (nuova costruzione)
(14 piani) (19.000 mq)

  • progetto architettonico e direzione artistica: arch. Gino Garbellini @ Piuarch srl
  • DL generale: ing. Alberto Romeo @ Artelia Italia spa
  • progetto e DL strutture: ing. Manuela Fantini @ SCE Project srl
  • progetto e DL impianti: ing. Daniele Blundo @ Tekser Società d’Ingegneria
  • CSP/CSE: arch. Gerolamo Fazzini @ Sicurcantieri Co. srl
  • progetto paesaggio e direzione artistica: arch. Antonio Perazzi @ Studio Antonio Perazzi
  • progetto e DL facciate: ing. Paolo Rigone @ Studio di Ingegneria Rigone
  • certificazione LEED e WELL: arch. Giulia Menegazzi @ Habitech – Rovereto, TN
  • RL: geom. Antonio Michieletto @ SIIS – Società Italiana di Ingegneria e Servizi srl
  • impresa esecutrice dei lavori: ATI (Associazione Temporanea tra Imprese)
    – impresa mandataria: CMB sc – Cooperativa Muratori e Braccianti – Carpi, MO
    – impresa mandante: Bouyeges Energies & Services
    – impresa mandante – facciate: ISA Infissi spa – Calcinelli, PU
  • link: Snam Headquarters | Piuarch
  • link: Headquarter Snam – Milano – Studio Antonio Perazzi

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Piuarch; Studio Antonio Perazzi

Porta Romana, Symbiosis, Piuarch, Studio Antonio Perazzi, via Condino, via Vezza d’Oglio, Covivio, Snam,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Vigentino – Per la nuova sede di Snam si progetta il verde”

  1. Sono apprezzabili le consociazioni vegetali e la progettazione che mira ad un minor impatto riguardo le manutenzioni ricreando l’effetto di giardini ‘spontanei’. Ci sono tuttavia parole utilizzate in modo improprio : parlare di ampie praterie e di parco è illusorio. Basta osservare le volumetrie in fase di realizzazione,quelle già costruite e quelle previste per capire che le ‘ampie praterie’ sono dei fazzoletti di verde oppressi fra pantagrueliche volumetrie. La vasca già realizzata nel lotto a nord ,tra l’altro, toglie prezioso terreno permeabile e verde non essendo uno stagno ma una piscina lastricata senza alberature schermanti neppure sul lato esposto a mezzogiorno. In definitiva è apprezzabile che si progettino aree verdi ecosostenibili e meno costose nella manutenzione ma non chiamiamole con nomi illusori o impropri. Ampie praterie,foreste sospese, limpidarium sono tutte espressioni iconiche che nulla hanno a che vedere con la realtà.Realtà che sarà fatta di palazzoni inframmezzati da giardini se non addirittura giardinetti.

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  2. Ma con foresta spontanea loro sanno che a Milano vuol dire prateria / discarica.

    Per esempio l’idea del giardino in porta nuova a me non piace!
    Benissimo le piante autoctone, molto bene tutelare le api. Ma un po’ di armonia e bellezza non sarebbe male.

    C’è troppa maleducazione, troppo menefreghismo e la cura è assente!

    Per il commento sopra….
    Assurdi tutti quei volumi abbandonati, ma presto diventeranno cibo per i palazzinari!

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  3. Ci sono i prezzi nella zona che salgono perchè “è la zona della Fondazione Prada” ma io continuo a vedere solo una lunga distesa di palazzi per uffici con le loro belle recinzioni e che saranno deserti la sera, il week end (e ormai anche il venerdì)

    E’ un masterplan sensato?

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  4. Si ma… a parte il faraonico palazzo il problema è l’attività della Snam che è nefasta. Il metano bisogna lasciarlo sottoterra dove è perchè bruciandolo si crea co2 e disperdendolo per perdite varie nell’aria ancora peggio come climalterante!

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  5. Infatti Fondazione Prada comunicherà a breve che dopo i giochi olimpici invernali si trasferisce in altra sede a causa dei progetti immobiliari fuori controllo che hanno snaturato il quartiere alle sue spalle . Probabilmente si installerà nella sede del carcere San Vittore che sarà rimodellato dal suo team di architetti per diventare la nuova sede del brand in linea con il nuovo corso creativo che promuove divise carcerarie di lusso su scala planetaria . Made in Italy.

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