Finalmente possiamo dire che anche questo quartiere o complesso residenziale è stato completato. Si tratta del Quartiere di via dei Canzi a Lambrate, sorto nell’area ex De Nora, un isolato tra la ferrovia, via dei Canzi, via Gaetano Crespi e via San Faustino (nello stesso lotto si trova anche il complesso di East Garden, ancora in cantiere).
Parte del complesso era già stata completata e abitata da più di un anno, all’appello mancavano ancora le due palazzine di via Gaetano Crespi e via San Faustino di edilizia convenzionata agevolata.
Il progettato e il masterplan sono dallo studio Caputo Partnership International. Architettura che, possiamo dire, ci piace. Si tratta di un complesso formato da 4 palazzine, tre di 8 piani e una di 5. Le facciate sono caratterizzate dalla presenza di una balconata quasi continua su ogni lato e ad ogni piano. Le ringhiere scure marcano a fasce i piani che sono intonacati in un candido bianco. L’ultimo piano è evidenziato da un intonaco azzurro carta da zucchero. Al centro si trova un parchetto pubblico che separa il complesso dall’altro intervento di East Garden.
Sono stati anche sistemati i marciapiedi e le aree comuni che permettono anche l’accesso al parchetto pubblico.
Complesso residenziale di Via dei Canzi, un intervento Coop Sant’Ilario e DomoService. 4 edifici di 50 appartamenti ciascuno.
Lotto 2: Via Gaetano Crespi, 21-23-25 > Edificio B1.1 + Edificio B2.2 (PT + 8 piani) * (edilizia convenzionata agevolata).
- progetto: arch. Paolo Caputo @ Caputo Partnership International
- DL: arch: Saverio Valsasnini @ AR+ srl
- progetto e DL CA: ing. Sergio Cioccarelli @ GDS 89 Engineering
- csp/cse: ing. Sergio Cioccarelli @ GDS 89 Engineering
- impresa: Albini e Castelli – Induno Olona, VA
Lotto 3: Via San Faustino, snc-snc > Edificio C (PT + 5 piani)
- progetto: arch. Paolo Caputo @ Caputo Partnership International
- DL: arch: Saverio Valsasnini @ AR+ srl
- progetto e DL CA: ing. Sergio Cioccarelli @ GDS 89 Engineering
- csp/cse: ing. Sergio Cioccarelli @ GDS 89 Engineering
- impresa: Albini e Castelli – Induno Olona, VA
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Lambrate, Ortica, Rubattino, Via Rubattino, Luigi Caccia Dominioni, Viale Maria Grazia Cutuli, Parco della Lambretta, via Caduti di Marcinelle, via Caduti in Missione di Pace, Palazzo di Cristallo, Camozzi Advanced Manufacturing, Teatro alla Scala, Via Caduti in Missione, Piazza dei Vigili del Fuoco, via Trentacoste, Via Bistolfi, via dei Canzi,
I balconi sulle facciate che danno sulla strada??♂️? ma come si fa a progettare così? Che vergogna
In nessuna parte del mondo esistono i balconi che danno sulla strada.
Ma perché in genere i balconi dove affacciano? Ci illumini?
Sul giardino condominiale?
Milagna livello Epic platinato.
I baalcooniihhhh111 !!
Nessunoohh pensahhh haiiii balconii1111
Ma sono dell Aler, sti casermoni popolari? È la famosa edilizia convenzionata promessa da Maran? Che almeno mettano dei Giochi per i bambini, nel cortile!! Il minimo!!
Infatti ci sono
Io ci vedo dei palazzi disposti in modo arioso, tutti coi balconi che girano attorno e con molto più verde (e permeabile) di tanti rinomati altri interventi che si sono visti ultimamente.
Poi chiaro che non è Citylife o il Bosco Verticale ma non credo che gli abitanti ne avrebbero pagato volentieri il monumentale mutuo o le relative spese condominiali 🙂
Ma si ma non bisogna dare conto a 2 sfigati che di progettazione non sanno nulla e sono solo mosso dalla frustrazione politica.
Mossi*
Oltretutto non ci vedo tante differenze nella disposizione da quella dei casermoni di Libeskind a Citylife
“Architettura che, possiamo dire, ci piace.”…… Seriously??? XD
Di primo acchito non sembrano molto appetibili lo spazio interno non è esattamente un giardino e neanche potrà alimentarlo considerate le parti lastricate rispetto a quelle permeabili.
I balconi sono di tutto rispetto probabilmente molto vivibili visti dall’interno che è la caratteristica più apprezzata per chi compra
Magari non da premio però un edilizia dignitosa
Dal poco che si vede nelle foto, sembra che ci siano varie aree permeabili.
Non stiamo ovviamente parlando di praterie sterminate, ma sembra uno dei rari progetti in cui i precisi e dettagliati parametri di legge sulla permeabilità sono stati rispettati e non monetizzati, come purtroppo spesso accade a Milano?