L’area di intervento è ubicata nel quadrante sud-ovest della città (Municipio 6) al Lorenteggio, al confine tra i comuni di Milano e Corsico, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Milano San Cristoforo e relativa metropolitana M4.
Sul lotto fino a qualche mese fa vi erano presenti edifici industriali dismessi con criticità (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 108/2021) di proprietà A2A.
L’intervento del piano attuativo prevede la riqualificazione complessiva dell’area di intervento, compresa tra la via Francesco Gonin, il cavalcavia Pietro Giordani e la linea ferroviaria dello Scalo San Cristoforo e si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- incentivare il recupero della città esistente attraverso la trasformazione di un’area industriale dismessa già edificata favorendo la riqualificazione mediante la creazione di una zona a verde attrezzata in continuità con il sistema di spazi pubblici esistenti e/o programmati all’intorno (come il futuro Parco dello Scalo);
- migliorare l’assetto e la qualità della città attraverso un incremento della dotazione di verde urbano, la realizzazione di un servizio scolastico e la realizzazione di spazi di connessione pedonale;
- potenziare l’offerta di Edilizia Residenziale Sociale.
In particolare il progetto prevede:
- la demolizione dei fabbricati industriali dismessi presenti nell’area e il recupero delle superfici lorde esistenti (appena attuato);
- la realizzazione di nuovi edifici privati per l’insediamento di residenza libera, esercizi di vicinato ed edilizia residenziale sociale (studentato);
- la costituzione di un nuovo sistema di spazi verdi attrezzati e percorsi, per un’estensione di poco meno di 2 ettari, in possibile connessione anche con le aree verdi circostanti esistenti (parco Gonin) e programmate (scalo San Cristoforo);
- la realizzazione, all’interno delle aree di cessione, di un nuovo asilo nido pubblico da realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria.
La proposta planivolumetrica prevede l’individuazione di aree fondiarie che ospiteranno le nuove funzioni urbane, la costituzione di un sistema di spazi verdi e connessioni, pubbliche e di uso pubblico – per un’estensione pari ad almeno il 50% del comparto – all’interno del quale sarà localizzato un asilo nido per 30 bambini da realizzarsi a scomputo degli oneri di urbanizzazione, la creazione di un percorso di collegamento da via Gonin verso l’asilo.
La distribuzione planivolumetrica dei nuovi edifici è all’esame della Commissione per il Paesaggio alla quale sono state prospettate diverse soluzioni con tipologie in linea, più o meno spezzate, e a torre, per altezze comprese tra un minimo di 7 e un massimo di 19 piani.
L’area dell’intervento come appare in queste ultime settimane, dopo la rimozione degli edifici presenti.
Mentre in queste immagini vi mostriamo l’area circostante che sarà integrata al nuovo piano attuativo del Lorenteggio. Si tratta dello Scalo San Cristoforo e il Giardino di via Gonin.
L’area dell’Ex Scalo di San Cristoforo è posta nel settore urbano sud-ovest, tra San Cristoforo, Lorenteggio e Ronchetto sul Naviglio, ed è destinata alla realizzazione di un grande parco, come abbiamo visto nella presentazione del vincitore del masterplan dei due scali (Farini e San Cristoforo), un progetto chiamato Agenti Climatici e prodotto dal team OMA e Laboratorio Permanente.
Si compone di una parte, a nord del fascio ferroviario, già attrezzata con campi sportivi, spogliatoi, spazi verdi e di una porzione, a sud, che risulta totalmente libera e prossima al Naviglio Grande. L’area è già servita dalla stazione ferroviaria di «Milano San Cristoforo» a cui a breve si aggiungerà la omonima stazione della Metropolitana M4. La superficie totale dell’area a parco è di 140.200 mq.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- M4, Ronchetto sul Naviglio, San Cristoforo, Lorenteggio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, Via Martinelli, Passerella Ciclopedonale, piazza Tirana, studio AOUMM, OMA, Laboratorio Permanente, Via Gonin
Sistemate bene la Stazione RFI o Regione Lombardia. Le banchine sono pessime bisogna adeguarla agli standard europei.
Sistemate bene la Stazione RFI o Regione Lombardia. Le banchine sono pessime bisogna adeguarla agli standard europei.
La stazione dovrebbe essere riqualificazione prima dell’apertura della tratta ovest di M4. Però è difficile fare tutto in pochi mesi.
Resiste ancora l’ecomostro di Corsico delle ffss o RFI che doveva servire per lo scalo merci/auto e che non è mai stato demolito e quindi lasciato al degrado totale dal 1990. Cosa hanno intenzione di fare i proprietari della struttura, il comune di Corsico ed eventualmente il municipio 6 confinante la struttura ?
Transitare da quelle parti risulta pericoloso e impensabile la notte vista la frequentazione non occasionale di nomadi di etnia varia e diversa e le feste a base di grigliate e birra soprattutto d’estate ? Il degrado avanza nel nostro municipio e nei quartieri limitrofi. Le istituzioni cosa stanno facendo per ristabilire la legalità?