Come avevamo visto, dopo una impetuosa demolizione di parte della palazzina liberty di via Lamarmora 12, mentre le altre dello stesso complesso, i civici 10 e 8, sono ancora incappucciate dalle impalcature, il lavoro di “rimozione” pare sia stato fermato. Si tratta del complesso dell’ex Casa di Cura Città di Milano di via Alfonso Lamarmora 8, 10 e 12 a Porta Romana, in zona Crocetta.
Demolizione secondo noi inaccettabile, perché almeno le facciate potevano essere salvate.
Come abbiamo visto nel febbraio scorso, il Gruppo San Donato al posto dell’ex Casa di Cura Città di Milano costruirà un nuovo complesso residenziale.
La procura pare abbia aperto un fascicolo a tal riguardo perché pare che le facciate delle tre palazzine liberty del 1909 siano molto probabilmente sotto vincolo monumentale, quindi non si possono abbattere. Un fascicolo aperto per ora senza ipotesi di reato ne indagati. Al link il nostro articolo di inizio cantiere con un po’ di storia.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati, Binini Partners srl
- Porta Romana, Demolizioni, Progetto, Via Lamarmora, Gruppo San Donato
assurdo che abbiano trovato queste informazioni dopo che la demolizione fosse già stata approvata e avviata, assurdo.
un fascicolo aperto senza ipotesi di reato? nel frattempo questi costruiscono….
QUESTI SCEMPI VANNO PREVENUTI, NON CURATI, la palazzina di piazzale trento grida vendetta.
ricostruire le facciate tali e quali a prima
Sono d’accordo ,ricostruire come era prima.
I casi sono due: o c’è un vincolo (architettonico, paesaggistico) oppure non c’è.
Se non c’è, la proprietà può fare quello che le leggi consentono (con il permesso del Comune ovviamente). Se invece c’è, una parte di responsabilità ce l’ha anche chi per il Comune ha approvato il progetto.
Urbanfile, e i tanti che fanno cronaca locale, potrebbe chiederlo alla Soprintendenza con una letterina.
I decreti di tutela sono atti pubblici…
Infatti, facciamo un po’ tutti le pulci ai signori palazzinari senza amore per la cultura e la città.
Di affaristi senza decenza siamo abbastanza stufi.
Viene da piangere a vedere queste cose. All’estero si sognano di avere queste architetture storiche (anche se di inizio 900 se le sognano in molti Paesi), e noi, a Milano, le facciamo abbattere con il nullaosta di una Giunta vergognosa.
Grande Beppe
Tutto questo è abominevole!
Qui a Milano ci impegniamo a tutelare e persino a restaurare gli orrendi palazzi moderni di Corso Europa mentre invece lasciamo mano libera ai palazzinari di distruggere le architetture storiche.
È davvero inaccettabile!
Invece di avere il culto della bellezza sembra che stiamo portando avanti il culto della bruttezza.
Certamente hanno avuto un permesso per demolire, che si vada a cercare chi lo ha concesso.