Milano Dergano. A fine maggio vi avevamo mostrato il destino di un palazzo vecchio di cent’anni che sarebbe stato abbatuto per la realizzazione di un nuovo condominio moderno. Ebbene da qualche giorno sono in corso le operazioni di demolizione con tenaglie e pinze meccaniche. Stiamo parlando del palazzo, o meglio, ex palazzo residenziale sito al 20 di viale Edoardo Jenner e all’angolo con via Legnone, in quel di Dergano e a due passi dalla stazione M3 Maciachini.
Al suo posto, come avevamo già mostrato, sarà edificato un nuovo edificio residenziale del quale, per ora, abbiamo solo due indizi, due immagini e lo studio e l’architetto: Arch. Marco Vigo per Studio DC10 | Architects
Milano – Dergano, via Edoardo Jenner 20 > HIGH (nella mappa Urbanfile codice: DE27) (residenziale) (nuova costruzione)
- committente: Gruppo F.I.D.E. – SANT AMBROEUS RE S.r.l.
- progetto architettonico: Arch. Marco Vigo @ Studio DC10 | Architects
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Dergano, Viale Jenner, Scalo Farini, M3 Maciachini, Via Legnone, Demolizione
Meno male che salga si preoccupa delle ciclabili !!!! Non vedo l ora che se ne vada !!!!!!
Che tristezza palazzi d epoca sostituiti da queste scatole moderne molto discutibili…
Peccato che sui cartelli di divieto sosta e restringimento di via Legnone per i lavori fosse scritto fino al 31 maggio 2024.
Non è una nuova costruzione ma un riadattamento di uno stabile preesistente che non è stato abbattuto.
Alza il naso! Del palazzo di viale Jenner 20 non c’è più nulla.
Da “ristrutturazione” sono passati a demolizione in un puff…
I palazzinari fanno il loro mestiere.. e distruggono con il consenso delle istituzioni. Bella roba…
In nome della modernità si distrugge la storia.
Prima o poi toccherà anche al Duomo di Milano? …In effetti è un po’ vecchiotto.
Si sa niente del progetto di via Rovigno? Davvero autorizzato con i controlli necessari?
In generale, perché non si restaura invece di abbattere?
Con monolocali a (minimo) 250.000 euro, tutto senza senso.
È con questi interventi che si cancella la storia. Demolendo questi edifici minori verrà piano piano cancellato del tutto il tessuto edilizio storico di Milano. Questo verrà poi sostituito dalle solite scatole moderne copia e incolla tutte uguali e senza anima. Vergogna!
Maiali! Anzi è un complimento! Palazzinari senza scrupoli! Delinquenti da quattro soldi…. tutto fuori contesto, una strada con costruzioni d’epoca sfregiata dalle porcate che spero prima o poi portino questi speculatori in galera!
Ormai Milano è solo business e speculazione edilizia!
Tempo fa lessi un’intervista a una turista giapponese che elogiava Milano proprio per la sua architettura d’inizio novecento.
Era rimasta piacevolmente sorpresa di trovare una città che, a differenza della sua nomea, poteva vantare ancora un patrimonio architettonico che le conferiva un’atmosfera molto particolare.
Ma gli avidi tentacoli dei palazzinari di turno hanno purtroppo mano libera e non lasceranno scampo…
Viviamo l’era dell’appiattimento totale, il diktat è: città tutte uguali, a oriente come ad occidente.
Che triste deriva.
Questo intelligentoni di sinistra ossessionati dal moderno comunque sia, stanno trasformando la nostra Milano nella copia di una delle tante città impersonali del Nord Europa. Purtroppo hanno ancora due anni di tempo per attuare la loro opera di distruzione della nostra città.
Sempre la medesima ricetta , abbatti e ricostruisci de bei scatoloni , vedi lo scatolone di via stresa . A parte gli scatoloni ma è mai passato in testa a qualcuno che queste scatole non possono essere acquistate da una grossa fetta di popolazione? Ho 69 anni e non posso fare un mutuo ma forse dovrò lasciare la casa che ho in affitto , mi volete dire dove “cazzo” andare? Io l’affitto lo pago eccome ma non trovo altro , dove sono le.case in affitto? Questi commenti perché dovrebbero interessare a qualcuno? Costruttori, comune , regione , lo sapete che siamo cittadini super dignitosi e non spazzatura con gli intrallazzi facili ?
Sono nata in viale Jenner 20 e ci sono vissuta per vent’anni. Era una casa della Milano primi novecento bella, confortevole, più che decorosa, con un bel cortile in cui i bimbi potevano giocare negli orari consentiti (quando i bimbi ancora erano educati). Gli appartamenti erano spaziosi e i locali erano locali non loculi. Scale spaziose da farci stare poi l’ascensore. Insomma edilizia d’epoca che rappresenta un pezzo di storia. Povera Italia…”me sem cunscia”. Il Dio Denaro impera. Sniff.
Scusami, poso chiederti come hanno fatto ad ottenere la proprietà di tutto l’edificio? Gli appartamenti erano in affitto?