Milano | Trasporti: da oggi i nuovi Tramlink sulle strade della città

Il futuro del trasporto su tram a Milano è già realtà: ieri mattina è stato presentato il primo Tramlink, un veicolo di ultima generazione dotato di tecnologie avanzate, completamente accessibile e con un innovativo sistema di videosorveglianza per migliorare il comfort dei passeggeri.

La prima vettura, numerata 7701, è stata svelata nel deposito di via Messina alla presenza di Arrigo Giana, Amministratore Delegato di Atm, e Iñigo Parra, CEO e Presidente esecutivo di Stadler Valencia. Da oggi, 20 febbraio 2025 il nuovo tram inizierà a circolare sulle linee 7 e 31.

Con un investimento complessivo di circa 190 milioni di euro, Atm ha affidato a Stadler Valencia il rinnovo della flotta tranviaria di Milano tramite una gara pubblica. Il progetto prevede l’introduzione di 74 nuovi tram per rendere la mobilità urbana sempre più efficiente e sostenibile.

“Questo traguardo rappresenta un passo in avanti nell’innovazione del nostro sistema di trasporto pubblico” – ha dichiarato Arrigo Giana, AD di Atm. “Milano conferma il suo primato come capitale italiana del tram, con una rete di quasi 160 km e 17 linee. I nuovi mezzi guardano al futuro, pur mantenendo il fascino storico delle iconiche vetture Carrelli, simbolo della città nel mondo”.

Iñigo Parra, CEO di Stadler Valencia, ha espresso il proprio entusiasmo per la collaborazione: “Siamo orgogliosi di contribuire al trasporto pubblico di Milano con tram all’avanguardia, in grado di garantire elevati standard di comfort, sicurezza e accessibilità. Il Tramlink rappresenta il meglio della nostra esperienza nel settore”.

Nei prossimi due anni, questi tram di ultima generazione sostituiranno progressivamente i mezzi più obsoleti (ad eccezione delle storiche vetture Carrelli), migliorando significativamente l’accessibilità della flotta Atm, che passerà dal 48% al 70% di mezzi accessibili.

I nuovi Tramlink offrono un viaggio più confortevole grazie a tecnologie che ne riducono il rumore e a un avanzato sistema di videosorveglianza con collegamento in tempo reale alla centrale Security di Atm.

Atm sta portando avanti un ambizioso piano di investimenti per il rinnovo dell’intero parco mezzi, con l’obiettivo di migliorare il servizio di mobilità e rispondere alle esigenze di una città in continua trasformazione.

Nel settore metropolitano, sono previsti 46 nuovi treni per le linee M1 e M3. Il primo treno Hitachi Rail è già arrivato a dicembre e inizierà a circolare sulla linea Rossa dall’estate 2025. Entro la metà del 2026 saranno operativi 21 nuovi treni.

Parallelamente, procede a pieno ritmo il Piano Full Electric. Attualmente circolano 280 autobus elettrici su 24 linee, e altri 320 entreranno in servizio entro il 2026, portando così la flotta elettrica a 600 mezzi su un totale di 1.200.

Nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi energetici, Atm continua a investire per garantire a Milano un trasporto pubblico sempre più sostenibile, accessibile ed efficiente.

Le caratteristiche dei nuovi tram di Milano

  • Livrea gialla iconica di Milano
  • Lunghezza di 25 metri, con tre carrozze comunicanti
  • 66 posti a sedere
  • Pianale ribassato per un’accessibilità totale
  • Sistema di videosorveglianza con 10 telecamere collegate in tempo reale alla centrale di sicurezza Atm
  • Prima flotta di tram bidirezionali, con possibilità di inversione di marcia
  • Climatizzazione completa e prese USB per la ricarica degli smartphone
  • Monitor per informazioni su fermate, percorso e aggiornamenti sulla mobilità cittadina

Nel settembre 2020, Stadler e Azienda Trasporti Milanesi S.p.A. (ATM) hanno sottoscritto un Accordo Quadro per la fornitura di 80 TRAMLINK a media capacità destinati al servizio sia urbano sia interurbano. Contestualmente, è stato sottoscritto un Contratto Applicativo che prevede la fornitura di una prima serie di 30 veicoli, al quale poi ha fatto seguito un secondo Contratto Applicativo per la fornitura di ulteriori 30 TRAMLINK a media capacità. Il TRAMLINK a media capacità sviluppato per ATM è un veicolo bidirezionale composto da tre casse e da una lunghezza di circa 25 metri. Il veicolo è attrezzato per il trasporto di disabili in sedie a rotelle. Il pianale ribassato e le tre porte per ciascuna fiancata agevolano l’incarrozzamento ed il flusso ottimale a bordo.

Il TRAMLINK è dotato inoltre di uno speciale dispositivo anti-collisione per la sicurezza di passeggeri, conducenti e pedoni. L’utilizzo di finestrini e vetri di grandi dimensioni nella cabina di guida consente al conducente di avere un campo visivo particolarmente ampio. Un sistema dedicato di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso garantisce un elevato standard di sicurezza per i passeggeri in ogni angolo del veicolo. Inoltre, i carrelli pivotanti migliorano l’iscrizione nelle curve a raggio ridotto, particolarmente frequenti nel tracciato urbano milanese, riducendo significativamente le emissioni acustiche con conseguenti benefici per i passeggeri e per i residenti.

Nel 2023, le due aziende hanno firmato un secondo Accordo Quadro che comprende fino a 25 tram a media capacità e fino a 25 tram ad alta capacità, entrambi del tipo TRAMLINK. In una prima fase, ATM ha ordinato 14 veicoli ad alta capacità.

  • Referenze immagini: I tram di Milano; ATM
  • Trasporti, Tram, Tramlink, Nuove linee
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Trasporti: da oggi i nuovi Tramlink sulle strade della città”

  1. Peccato non si sia specificato che i tram non potranno fare inversione di marcia in linea nonostante la bidirezionalità perchè mancano i flessi sui binari (non ancora introdotti nonostante il piano di sostituzione delle rotaie in corso e i due anni di ritardo nella messa in esercizio dei tramlink). È doveroso sottolineare che mancano anche l’asservimento semaforico che dà il verde ai tram agli incroci ed il corretto distanziamento delle fermate (troppo fitte sulla rete Milanese). Atm e comune di Milano glissano elegantemente su questi temi centrali dai quali dipende l’efficientamento e la competitività del trasporto pubblico di superficie. Il risultato è che questi nuovi mezzi verranno immessi su una rete che ha una velocità commerciale ridicola di soli 10 km orari contro i 20 degli standard Europei.

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    • Concordo su tutto. Aggiungo l’inutile spesa per i nuovi treni di M1 e M3, peraltro progettati malamente per quanto riguarda sedute (strettissime) e condizionamento.

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    • Di asservimento semaforico si parla almeno dalla fine degli anni ’70. Ricordo i quotidiani che ne scrivevano.
      Per cui non si farà mai.
      Piuttosto, spero che le sedute non siano spaccaschiena come quelle dei sirietti.

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      • A MI non si sa cosa sia né l’asservimento semaforico né l’onda verde per la circolazione stradale se poi si aggiunge la situazione stradale che non agevola la scorrevolezza/spostamenti ecc … siamo a livello di Mumbai! Possibile che questi non siano mai usciti da Milano a farsi un giro in Europa ?

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  2. Mezzi inaccettabili per via di una disposizione interna assurda. Il primo esemplare è arrivato due (!) anni fa, il che mi fa presumere che avevano, e avranno, grossi problemi. La propaganda ATM è scandalosa, considerati i fatti reali (velocità commerciali ridicole, asservimento semaforico dimenticato, diminuzione delle corse).

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  3. Se i posti, contrapposti con i passeggieri affiancati saranno come quelli del
    “Sirietto”, allora sarà il solito bidone, il passaggio ed i passeggeri in piedi
    quando il tram frena si trovano in braccio a quelli seduti.

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