Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: aprile 2025

Milano Porta Venezia + Loreto.

Ennesimo aggiornamento, questa volta di metà aprile dal cantiere per la riqualificazione di Corso Buenos Airesla grande arteria commerciale sita tra Porta Venezia e Loreto.

Il progetto prevede il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi e il consolidamento dell’itinerario ciclabile esistente con la colorazione rossa e i cordoli definitivi in plastica (cordoli stradali Montiplast di Polivinilcloruro plastificato destinato ad impieghi diversi, proveniente dal riciclo di residui industriali e/o materiali da pre e/o post consumo, conforme alla uni 10667- 5:2012).

Come abbiamo già racontato, la riqualificazione è gestita da due differenti cantieri. Il primo avviato all’inizio dell’estate, interessa il tratto tra via Petrella a via Pergolesi ed è stato avviato dai privati grazie agli oneri di urbanizzazione. Mentre il secondo cantiere, gestito direttamente dal Comune, e che occupa, per ora, il tratto da piazza Oberdan a via Melzo (lato pari) è stato avviato all’inizio dell’autunno scorso.

Ricordiamo che per Corso Buenos Aires è impossibile la piantumazione di grandi alberature, vista la presenza a pochi metri dei manufatti della metropolitana realizzata nei primissimi anni Sessanta.

Il cantiere che troviamo in corso Buenos Aires nella parte bassa del corso, tra piazza Oberdan e viale Regina Giovanna, solo lungo i numeri pari per ora, pare sia giunto ormai a conclusione, in alcune vasche mancano le piante e le piccole alberature, ma il grosso è stato fatto.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Claudio Nelli
  • Loreto, Corso Buenos Aires, Architettura, Riqualificazione, Via Petrella, Le Corti Segrete di Baires, Via Scarlatti,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

46 commenti su “Milano | Porta Venezia + Loreto – Riqualificazione di Corso Buenos Aires: aprile 2025”

  1. Assurdo come una piccola riqualificazione (bella) come questa abbia portato dietro di se anni negatività e articoli in cui si parlava male del progetto. La strada andava pedonalizzata come Vittorio Emanuele meglio anni 70, in quei anni nessuno era favorevole e si pensava che avrebbe portato il declino del commercio nella via, poi la storia ci insegna che oggi si affitta a 15.000 al mq. SVEGLIAAAA

    Via Montenapoleone Quando ?

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    • Conoscendo la toponomastica di Milano solo un folle pedonalizzerebbe B.Aires. Già adesso, con solo 2 corsie, nell’ora di punta è un inferno. Guido mezzi di soccorso e questa riqualificazione è una scelta sbagliata. Non si può paragonare una strada ad alto volume di traffico che non ha intorno collegamenti alternativi a c.so Vittorio emanuele o ia montenapoleone. Sala vuole promuovere il trasporto pubblico.. vorrà dire che li infortunati li caricheremo sul tram…

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      • L’obiettivo sul lungo termine è proprio disincentivare il traffico veicolare favorendo i mezzi pubblici e lasciando quindi le strade più libere. Anche ieri, prima di questi interventi, non mi sembra che le ambulanze fossero così agevolate nel traffico intenso di Buenos Aires…

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      • TUTTO VERO
        AMBULANZE E VIGILI DEL FUOCO DEVONO PERICOLOSAMENTE OCCUPARE LA CORSIA OPPOSTA….CONTROMANO..PENA RESTARE INTRAPPOLATI…..OPSS…NON CI AVEVAMO PENSATO

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      • Baires va chiuso e basta. Solo pedonale, con bar e ristoranti al centro, piante e panchine. Sotto c’è la metropolitana. Se vuoi prendi quella.

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      • Scusi ma nelle numerose vie a 1 corsia e senso unico i mezzi di soccorso allora come si muovono?
        Perchè non si chiede di eliminare le dopoie file di parcheggi ai lati in quelle?

        Buenos aires in precedenza era afflitta dai parcheggi illegali in doppia fila, stessi disagi di oggi ma a danno di tutti, tranne degli automobilisti furbetti ovviamente.

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      • Se non ci fossero tutte quelle macchine in mezzo al , mezzi di soccorso e mezzi pubblici andrebbero molto più velocemente.
        La causa del traffico è l’abuso dell’automobile.
        Ci sono strade che sono importanti come Buenos Aires,sono di raccordo, non hanno avuto nessuna riqualificazione,non è stato creata nessuna pista ciclabile,e nonostante ciò i mezzi di soccorso sono sempre incasinati nel traffico delle auto,tra l’altro tutte con una persona sola a bordo

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    • Via Melchiorre Gioia è un crimine. Acqua sottostante seppellita. Niente alberi. Niente ciclabili. Solo strade e parcheggio e 45 gradi

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      • Ringrazia il cielo che l’acqua sottostante sia “seppellita”. È quella del Seveso, un corso d’acqua, diciamo con un eufemismo, non proprio dei più puliti. Se poi quando è in piena vuoi farlo esondare lì, potrebbe essere divertente per movimentare un po’ la zona.

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          • Caro Gianfranco, ti confermo che nelle acque di via Gioia ci sono quelle del Seveso, che in via Carissimi confluisce nel Naviglio Martesana e sono acque “abbastanza” sporche. Ti confermo altresi’ che in caso di piena del Seveso c’è rischio di esondazione. Mentre le acque del Naviglio sono regolabili, quelle del Seveso, come saprai, non lo sono affatto. Io ho percorso più di una volta tutta la tombinatura dei due canali sotterranei da via Ornato a piazzale Corvetto (pensa te) e la conosco molto bene. Era il mio lavoro. Se vai in via Carissimi (anche con street view) vedrai una notevole quantità di botole metalliche. Sono gli accessi al Seveso sottostante.

          • Caro Gianfranco, ti integro che ancorché il Naviglio Martesana riceva le acque del Seveso in via Carissimi, lungo tutta via Gioia fino al ponte delle Gabelle continua a chiamarsi Naviglio Martesana. Inizia a chiamarsi Cavo Redefossi a valle del bacino del ponte delle Gabelle, oltre via Gioia, da viale Monte Grappa.

  2. Peggio non si poteva fare. Code di automobili in colonna massacrano chiunque cammini o vada in bicicletta in Corso Buenos Aires. Altro che Buoenos!!! Allucinante. Chi straparla di verde e poi….povera Milano

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  3. non si capisce il senso di questi lavori di “abbellimento” Il corso non è più l’importante via dello shopping di cinquant’anni fa. Chi vi passeggia oggi deve sopportare lo smog delle auto in fila perenne nell’unica corsia rimasta. Gli assessori hanno forse dimenticato che quella è un’importante arteria che dal centro porta alla periferia. Pensare di trasformare Milano in Ámsterdam è ingenuo e pretestuoso. Tutti chiacchiere e distintivo come direbbe Robert De Niro

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    • L’obiettivo è disincentivare l’auto in favore dei mezzi pubblici. Chi deve tornare a casa può tranquillamente prendere la Metropolitana e molti probabilmente cominceranno a farlo, se l’alternativa è consumare benzina e fare code infinite per tornare a casa tardi…

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    • Milano ERA molto simile ad Amsterdam, fino agli anni trenta, non è che la “si vuol fare come”…al contrario Milano è stata pesantemente e quasi totalmente rovinata e snaturata dal totale asservimento al traffico motorizzato; circa lo smog, meglio adesso, perchè invece dello smog di una colonna di auto si doveva respirare lo smog di tre colonne, prima…
      Personalmente, ho stima di quelli col distintivo rispetto ai mafiosi.

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    • Non ci devono essere “importanti arterie che dal centro portano alla periferia “.

      È proprio la,cosa da non fare aprire stradone che portano auto fin dritto al centro di Milano.

      Proprio non bisogna farle ne averne.

      Così riempi il centro di traffico è porti lo smog da fuori.

      Devono prendere i mezzi per arrivare nel cuore di Milano.

      Non stradoni che ti incentivano con l’automobile.

      È negativissimo.

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    • Abito in zona Padova e non mi sognerei mai di usare l’auto per andare in centro, tantomeno di passare da BuenosAires. Perché deve essere considerata un’arteria di scorrimento? Di chi? Di cosa?

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  4. Altro giro, altro regalo… adesso ci toccherà sentire i soliti interventi copia e incolla dei soliti influencer di quando appare un articolo sui lavori di corso Buenos Aires. Siamo pronti…

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  5. Si la strada andrebbe pedonalizzata come si fa ormai in tante capitali europee con grandi vantaggi per i commercianti e i residenti. Anche lo shopping ormai ha parametri ed esigenze diverse dal passato..privilegia zone con meno traffico e meno rumore .

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  6. Baires non è vittorio Emanuele, ma l’unico percorso possibile per quella zona.
    Hanno sprecato lo spazio in fioriere inutili quando servivano parcheggi o due corsie per le auto. La hanno resa una barriera architettonica. Bisognerà rifare tutto.

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    • L’hanno resa una barriera per le auto ed è giusto così. Si deve andare avanti su questa strada, ovvero disincentivare l’uso delle auto o non risolveremo mai i problemi di inquinamento, quando di alternative alle 4 ruote ce ne sono parecchie.

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  7. Certo che allargare i marciapiedi ( che poteva essere l’unica cosa sensata ) per poi restringerli con quelle ridicole aiuole è la ciliegina sulla torta di questo intervento da idioti.

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  8. Quando aprono questa benedetta ciclabile, l’ho fatto il Buenos Aires ieri in bicicletta senza poter usufruire della ciclabile e di un pericolo assoluto i furgoni e i camion che ti fanno i peli apritela al più presto prima che qualcuno magari ci lasci anche le penne

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  9. Ma all’associazione commercianti di B. Aires non può andare a lavorare invece di ritrovarsi qua a fare copia incolla delle solite 4 battute trite e ritrite? Dite tutti la stessa cosa. L’ambulanza, lo smog, le code di macchine…almeno usate un po’ più di fantasia.

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  10. Ma perché i tempi sono così drammaticamente lunghi
    Quasi un anno per una singola tratta. Fine dell’intero lavoro previsto tra 10 anni???
    Impossibile accettare una trasformazione così lenta

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  11. Bene la riqualificazione ma occorre quanto prima pedonalizzare tutto Corso Buenos Aires. Chiunque conosce la zona sa che è fattibilissimo. Agli auto-dipendenti che senza macchina pensano che finisca il mondo consiglio di fare un giro a Parigi e vedere come la citta limitando fortemente il traffico auto è rinata dal punto di vista dell’inquinamento e della vivibilita. Corso Buenos aires senza macchine sarebbe uno spazio sociale straordinario in cui passeggiare e fare shopping, uno luogo per le persone e non per le lamiere. Davvero auspicabile.

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  12. Il tempo passa… Ci sono corsie pedonali assurde giù dal marciapiede che nessuno usa.
    Si potrebbero mettere vasi di piante
    Sono centinaia di metri e il lavoro un garden qualsiasi lo farebbe in una settimana e il corso sarebbe già molto più bello.

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  13. Io spero solo riaprino al più presto le ciclabili già completate e che finisca ristrutturazione dello scambio binari sotto porta Venezia, al momento penso sia il tratto più pericoloso per i ciclisti ma anche per gli automobilisti. Peraltro nota di demerito massima per i motociclisti che fanno slalom e si posizionano davanti alle bici (che già molti non rispettano i semafori)…

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  14. La sequela di interventi di cui sopra ci prepara alla prossima tornata di “originali” commenti, non appena comparirà un nuovo articolo sull’avanzamento (direi ritardo) dei lavori in corso Buenos Aires.
    Andiamo alla rinfusa:
    1) che schifo è una vergogna di progetto.
    2) che meraviglia di intervento, avrebbero dovuto farlo prima.
    3) non ci passano le ambulanze e i mezzi di soccorso.
    4) sono stato lì ad osservare e ci passano meglio di prima, anzi non ci passavano neanche prima.
    5) ah, i disabili come faranno.
    6) i disabili ci transitano che è una meraviglia.
    7) le aiuole seccheranno e verranno usate per la pipi dei cani.
    8) finalmente un po’ di verde in quel deserto.
    9) i marciapiedi sono larghi.
    10) i marciapiedi sono stretti.
    11) non ci sono parcheggi.
    12) usassero quelli a pagamento e si arrangiassero.
    13) corso Buenos Aires isola pedonale.
    14) corso Buenos Aires chiusa al traffico congestionera’ tutta Milano.
    15) al rogo i possessori di SUV, nemici dell’umanità.
    16) andate a vedere le capitali d’Europa dove hanno pedonalizzato che meraviglia è.
    17) Milano non è mica “le altre capitali d’Europa” ogni città ha le proprie peculiarità e va vista nel suo contesto.
    Dai, ci rivediamo ai prossimi aggiornamenti… che se i lavori vanno così a rilento prevedo saranno molti…

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    • Sei divertente nel tuo sarcasmo. Tutto sommato hai ragione. Gli inserzionisti dicono sempre le stesse cose sull’argomento e si tratta di ululati alla luna. Manca la difficoltà dei negozi all’approvvigionamento merci. Quindi integro.
      18) i negozianti come faranno a gestire la loro attività?
      19) parcheggino nelle vie limitrofe come fanno i cinesi in Paolo Sarpi (sempre trovino parcheggio anche lì) e vadano avanti e indietro con i carrelli.

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