Milano, San Cristoforo.
Girando per le strade di Milano mi capita, purtroppo, di vedere con quanta sciatteria venga mantenuto il decoro urbano. Spesso si tratta di situazioni assurde e banali, che potrebbero essere affrontate in maniera più efficace, magari con interventi più decisivi e duraturi ed invece intervengono solo superficialmente, non affrontando il problema alla radice.
Un esempio lo troviamo — e non è l’unico caso — nella manutenzione del ponte-cavalcavia Guido Crepax, a San Cristoforo: un’ampia struttura che fa parte della circonvallazione anulare della 90-91 e collega viale Cassala con viale Troya, scavalcando il Naviglio Grande e la ferrovia (ancora per poco, visto che la stazione di Porta Genova dovrebbe essere chiusa definitivamente tra qualche mese).










Il ponte, a tre corsie — due per le automobili e quella centrale per i mezzi pubblici — viene, forse una volta ogni due/tre anni, “spolverato” dai manutentori del Comune, che si limitano a tagliare i cespugli di olmo cresciuti ovunque trovino un pertugio in cui svilupparsi. Tagliare, non estirpare.
Noi eravamo passati poco prima del taglio, il 18 giugno, documentando quanto queste piante avessero infestato la struttura, invadendo i marciapiedi e deformando l’asfalto. Ebbene, dopo tre settimane siamo tornati e abbiamo visto che le piante erano state tagliate. Peccato che, nel frattempo, avessero già ricacciato nuovi rami e nuovo fogliame: nel giro di pochi mesi la situazione tornerà esattamente come prima.
Queste piante, come si può verificare scorrendo le immagini degli anni passati su Google Maps Street View, avevano iniziato a crescere già dal 2020, senza che il Comune intervenisse fino a un mese fa. Possibile che non si riesca a trovare un sistema per rimuoverle da subito e alla radice? Prima o poi finiranno per intaccare anche la struttura, con il rischio che qualche pezzo crolli. Allora sì che scatteranno le polemiche.







Un’ultima considerazione — che resterà tra noi, perché a quanto pare in giunta comunale il verde vero non interessa più di tanto —: il Comune non potrebbe alberare il lato di questo ponte lungo Viale Cassala? Magari con dei bei pioppi neri, quelli che crescono in verticale. Non sarebbe più vivibile e bello (di seguito un nostro fotomontaggio)?


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Google Map
- San Cristoforo, Via Lodovico il Moro, Ponte Guido Crepax, Viale Cassala, Viale Troya, Naviglio Grande
Beh, la natura ha un suo corso ed in questa città gli alberi, negli ultimi 10 anni, danno molto fastidio a qualcuno. Sono gli alberi ad essere selvaggi, poichè nascono spontaneamente e naturalmente, o all’amministrazione non gli importa una cippa di mantenere la città in stato ordinato e di decoro?
certo che se poi gli alberi plantumati diventano secchi o vengono sradicati come quelli in via Lorenteggio tra Tolstoj e Frattini … . Senza che nessuno del settore manutenzione sia intervenuto. C’è da dire che ci devono essere “maniaci” o semplici maranza in giro visto che nei dintorni si nota aste di cartelli stradi divelti nottetempo…
Sempre, sempre, sempre le stesse 5 sillabe sconosciute a Milano:
ma-nu-ten-zio-ne.