Roma | Castro Pretorio –  Completato il restauro della Fontana delle Naiadi a Piazza della Repubblica

Roma, Castro Pretorio.

È tornata a splendere la Fontana delle Naiadi, uno dei massimi capolavori del liberty romano e tra i simboli più riconoscibili di Roma Capitale. Dopo 240 giorni di lavori, la Sovrintendenza Capitolina ha concluso l’intervento di restauro nell’ambito del programma PNRR – Caput Mundi, restituendo ai cittadini e ai turisti uno dei monumenti più amati della città.

Un’opera simbolo del liberty romano

Inaugurata nel 1914, la Fontana delle Naiadi è considerata la prima fontana di Roma Capitale, non tanto per la data della sua costruzione – avviata sotto il pontificato di Pio IX – quanto per il suo valore simbolico: fu infatti la prima grande opera pubblica completata dopo la proclamazione di Roma come capitale del Regno d’Italia.

Le origini della fontana

Il primo protagonista della storia della fontana è Papa Pio IX, che verso la fine del suo pontificato decide di risanare l’acquedotto dell’Acqua Marcia, in grave stato di degrado dopo i danneggiamenti subiti dai Goti nel VI secolo. Nei piani del pontefice, la rete idrica rimessa in funzione doveva culminare in una grande fontana o mostra che ne celebrasse il valore: nacque così la prima versione della fontana, inaugurata il 10 settembre 1870, appena prima della breccia di Porta Pia.

All’epoca la struttura si trovava a circa ottanta metri dalla posizione attuale ed era costituita da una grande vasca circolare con rocce e zampilli d’acqua che si innalzavano verso il centro. Nel 1888, con un riassetto urbanistico della zona, il Comune di Roma decise di ricostruirla integralmente nell’attuale Piazza della Repubblica, conferendole un aspetto completamente nuovo.

Il capolavoro liberty

Il progetto architettonico definitivo porta la firma di Alessandro Guerrieri che dotò la fontana di 350 giochi d’acqua, mentre le celebri sculture in bronzo sono opera di Mario Rutelli, riconosciute dalla critica come tra le più significative del liberty romano per audacia e innovazione plastica.

Situata al centro di Piazza della Repubblica, a due passi dalla stazione Termini, dalla basilica di Santa Maria degli Angeli e dalle Terme di Diocleziano, la fontana occupa un’area di grande valore storico, artistico e archeologico, da sempre meta privilegiata di turisti e pellegrini.

I lavori di restauro

Il cantiere, avviato nel settembre 2024, ha avuto un costo complessivo di oltre 580.000 euro. L’intervento si è reso necessario a causa delle condizioni di degrado in cui versava l’opera: le superfici risultavano infatti ricoperte da spessi depositi calcarei e incrostazioni dovute all’azione dei fattori ambientali, del microclima e dell’intenso traffico veicolare della zona.

Grazie a un accurato lavoro di recupero, oggi la fontana torna a mostrare la sua bellezza originaria, riaffermando il proprio ruolo centrale nel paesaggio urbano della Capitale.

Un tassello della riqualificazione di Piazza della Repubblica

Il restauro della Fontana delle Naiadi rientra in un progetto più ampio di valorizzazione del quartiere, che comprende anche la nuova illuminazione dei palazzi storici di Piazza della Repubblica, la sistemazione della piazza pedonale del Planetario, i nuovi chioschi per i libri e gli interventi di riqualificazione su Viale delle Terme di Diocleziano e Piazza dei Cinquecento.

«Un altro cantiere si conclude e un angolo di bellezza torna a risplendere» – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri – sottolineando come si tratti di un lavoro articolato che restituisce decoro e bellezza a un quadrante di grande pregio della città, troppo a lungo trascurato.

Referenze immagini: Roma Capitale

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Lascia un commento