Padova.
Presso il quartiere San Lazzaro, nei pressi del così detto arco di Giano e a poca distanza dall’area destinata al futuro policlinico di Padova, è in corso la riqualificazione di una zona abbandonata da anni. Qui sorgeranno tre torri residenziali del progetto denominato Zairo Urban Forest.
La stessa azienda, sempre a Padova, sta realizzando anche la riqualificazione della Wave Tower in tangenziale e dello studentato presso l’area del Tempio della Pace vicino alla stazione ferroviaria.

Progetto
Il progetto prevede la realizzazione di tre torri: la più alta di 28 piani e quasi 100 m mentre le altre due alte 75 metri. Tutte adibito ad uso residenziale.
Due di queste tre sono in fase di cantierizzazione con rispettivamente 76 e 95 unità abitative, mentre la terza partirà quando saranno partiti anche i lavori del nuovo ospedale. In questa, a differenza delle precedenti, sarà dato ampio spazio anche alla tipologia commerciale e agli ambulatori nonché a miniappartamenti per medici e studenti. Molta attenzione è data al verde, sia degli appartamenti sia dell’intero lotto. Queste torri saranno, tra quelle ad uso residenziale, le più alte del Veneto. Il progetto a Padova è chiamato “il bosco verticale di Padova” in quanto ripercorre in parte il bosco verticale di Milano



Lo stato del cantiere
Dopo mesi di movimentazione terra e sistemazione di tutto il lotto sono partiti di recente i lavori propedeutici alla realizzazione delle due torri. In prima battuta è stata eseguita la nuova recinzione di cantiere e nell’ultimo periodo sono state gettate le fondazioni di base e proprio in questi giorni sono state installate le due grandi gru edili. Speriamo ora le opere procedano in maniera più spedita di quanto hanno fatto finora.






Committente: Via San Lazzaro Properties srl (Industrie Edili Holding S.p.A)
Progettazione: Nicola Fabris, A.barbato, G.zulian
Esecuzione lavori: Costruzioni Edili Industriali srl (impre.affidat.), SCA.VER. COSTRUZIONI S.R.L. (impr.esecutr.)
Aziende coinvolte:
Importo lavori: 80 milioni circa
Tempistiche: fine 2028
Costruire grattacieli sulla sabbia della laguna, non mi pare una grande performance: un buon terremoto produrrebbe la liquefazione del suolo…ma forse pecco di ignoranza e mi scuso. Del resto, non vi è limite all’ ambizione di dipingersi capitale del triveneto, almeno nell’ aspetto.
Zona Abbandonata un corno. C’era un bel boschetto folto. QAdesso centinaia di appartamenti, traffico, inquinamento, spazzatura e speriamo che adeguaino le fognature perché ormai quando piove forte risale acqua dai tombini.