Milano | Bovisa – Cantiere per la nuova scuola di via Catone: novembre 2025

Milano, Bovisa.

Novembre 2025. Dopo le demolizioni della vecchia scuola di via Catone angolo via Adelina Patti al confine tra Dergano e Bovisa nel quartiere di Derganino, sono partiti i lavori per la costruzione di un nuovo plesso scolastico ormai giunto a buon punto. Si trattava di un edificio realizzato nel 1963 da quel geniale architetto che fu Arrigo Arrighetti, che lavorò per il Comune di Milano in un numero incredibile di edifici realizzandoli con grande qualità e fantasia (sua è la piscina del Parco Solari, la chiesa del Quartiere Sant’Ambrogio alla Barona, il palazzo Sormani e molti altri ancora).

Il nuovo edificio consiste in una Scuola Secondaria di primo grado di 12 classi con 5 laboratori, refettorio, biblioteca polivalente e palestra; queste due ultime funzioni saranno aperte anche ad un utilizzo esterno in orari extrascolastici facendo sì che il nuovo insediamento assuma anche la valenza di centro civico. Sarà realizzato con il sistema NZEB (Nearly Zero Energy Building).

Milano – BOVISA (derganino) – Via Catone 24 > Scuola Secondaria di primo grado via Catone (nella mappa Urbanfile codice: BOV16) (scolastico) (nuova costruzione con demolizione) 

  • inizio cantiere: (demolizioni 09-2021) 08-2023
  • conclusione cantiere:
  • committente: MM Spa
  • progetto architettonico:  MM Spa
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Bovisa, Dergano, Derganino, Via Catone, via Adelina Patti, scuola, plesso scolastico
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Bovisa – Cantiere per la nuova scuola di via Catone: novembre 2025”

  1. Purtroppo per realizzare questo progetto sono stati abbattuti molti alberi…. anche gli ultimi che davano su via catone settimana scorsa sono stati abbattuti per fare la pensilina esterna. Pensilina che in parte esce sul marciapiede avendo fatto in modo che il muro della scuola fosse proprio a filo del marciapiede….. non so se si doveva fare un edificio così invadente…spero solo che vengano rimpianti!!!

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  2. Credo che il geniale architetto Arrigo Arrighetti, di cui si parla nell’articolo, non avrebbe mai concepito un progetto del genere! La volumetria iniziale è quasi raddoppiata, con il
    sacrificio dei numerosi alberi. Il colosso di cemento, sviluppato in altezza molto più del precedente, a ridosso delle vie, genera un senso di oppressione per i palazzi con affaccio su via Catone. Temo sarà la fine della tranquillità per noi abitanti del quartiere, non compensata dagli usi civici del colosso, che non corrispondono ad alcuna primaria necessità.

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  3. Finalmente in zona nasce una struttura che potrà essere utilizzata come centro culturale e sportivo dalle numerose associazioni locali, che faticano sempre di più a trovare spazi pubblici (quelli privati, a caro prezzo, non mancano…)

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