Torino | Cenisia – Le ultime novità per l’area Ex Westinghouse

Buone notizie per l’Area Ex-Westinghouse, il terreno di 40.000 mq racchiusi tra Via Paolo Borsellino, C.so Vittorio Emanuele, Via Vittorio Ferrero, Via Nino Bixio, purtroppo in stato di abbandono da molti anni. Giorni fa, l’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni ha lasciato alcune dichiarazioni che fanno ben sperare sull’iter del Progetto Esecutivo Convenzionato (PEC) tra il Comune e la proprietà dell’area: Esselunga SpA

Il progetto – su cui si lavora dal 2013, è stato approvato già nel 2023, ma ad oggi non è entrato ancora ufficialmente in vigore e manca tutt’ora la Convenzione tra comune ed enti privati. L’amministrazione pubblica di Torino punta ad attuarlo definitivamente entro la fine del 2025, così che potranno iniziare definitivamente i lavori che porteranno alla realizzazione di un nuovo supermercato, un centro congressi, un hotel e diverse aree di verde pubblico.

Fonte: Studio Rolla

Il Progetto Urbanistico

Curato dallo Studio Rolla già nel 2012 su commissione della Città di Torino, e perfezionato nel 2021 per Esselunga SpA, il progetto prevede la realizzazione di due lotti, che copriranno una superficie complessiva di 40.000 m2 e interesseranno diverse aree e strutture esistenti. Oltre all’area ex-Westinghouse, si riqualificherà anche lo “scheletro” dell’ex Fabbrica Nebiolo, inglobando anche il lungo edificio dell’ex Caserma Lamarmora ed i Giardini Caserma Lamarmora.

L’interessamento di questi ultimi spazi di verde pubblico, che secondo il progetto verranno fortemente ridimensionati, ha generato non pochi malcontenti nella popolazione, con addirittura la creazione di un comitato anti-progetto.

Nel dettaglio, il lotto 1 interessa la parte commerciale (il supermercato), mentre il lotto 2 raggruppa l’hotel, il Centro Congressi e la Caserma Lamarmora

Il Centro Congressi

Fortemente voluto sin dall’inizio, il nuovo Centro Congressi ospiterà circa 5.000 posti e verrà realizzato sull’area vuota (attualmente parcheggio di PoliTo) che una volta era occupata dalla Fabbrica Westinghouse. Il progetto attuale prevede un nuovo fabbricato di circa 21.000 mq (anche se il PEC ne richiedeva un minimo di 16.500 mq), al cui interno, oltre all’area per eventi, ci saranno anche zone ristoro, spazi espositivi, un’autorimessa interrata e delle sale meeting.

L’Hotel

L’Hotel verrà costruito nell’area dell’ex Fabbrica Nebiolo, in parte ristrutturando e recuperando il vecchio edificio industriale (per circa 4.000 mq), in parte ampliandolo con nuove strutture (4.000 mq), per ottenere circa 8.000 mq di struttura ricettiva, con 180 camere e vari spazi comuni. L’hotel sarà direttamente collegato con il lungo fabbricato dell’Ex Caserma Lamarmora – che conta 2.666 mq di locali – per cui il progetto prevede il recupero e il mantenimento, anche se non è chiara la destinazione d’uso finale (il PEC originale di Studio Rolla prevedeva 1.266 mq da destinare ad uffici pubblici e 1.400 mq per “attività di vicinato” e ristorazione).

Al momento, in una parte dell’ex Caserma Lamarmora ha sede l’Associazione Culturale Comala, che si occupa di aggregazione giovanile e di attività collettive e, soprattutto, culturali come musica (con sale registrazione all’interno), teatro, arte, danza, cinema, etc. Il progetto precedente a quello approvato prevedeva l’allontanamento dell’Associazione dall’area, dovuto alla modifica della viabilità per il transito dei camion del Supermercato – opzione poi annullata per garantire la sopravvivenza dei locali usati da Comala.

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Il Supermercato Esselunga

Anche se, numericamente parlando, non è l’intervento più grande, è quello che ha suscitato più critiche. Innanzi tutto perché è un’attività di tipo commerciale privato poco attinente con l’area pubblica che andrà ad occupare. Si tratta infatti di un fabbricato di nuova costruzione di circa 10.000 mq (il 20% di tutta l’area) con anche alcuni piani interrati per parcheggi, che ospiterà il 4° punto vendita Esselunga in Torino.

La critica maggiore è data dal fatto che sorgerà sull’attuale Parco dei Giardini Caserma Lamarmora – un’area verde pubblica di quasi 17.000 mq – la cui futura “cementificazione” ha causato la creazione di un comitato EsseNon – supportato dall’Associazione Comala e contrario alla realizzazione del supermercato nell’area indicata – e che, oltre a diverse manifestazioni di protesta, ha perfino occupato parte dei locali delle Caserme lo scorso Marzo.

L’area in questione è estremamente importante perché negli ultimi anni ha visto diversi esempi, riusciti, di riqualificazione architettonica e urbanistica. Nelle vicinanze, infatti, oltre all’intervento della Spina 2 – con anche la realizzazione dello scalo ferroviario di Torino Porta Susa, delle Officine Grandi Riparazioni (OGR) e del Grattacielo Intesa San Paolo – da anni si susseguono diversi cantieri di ampliamento del PoliTo: le nuove Aule R, ad esempio, la futura Digital Revolution House (DRH) – attigua alla Ex-Westinghouse, e il nuovo Learning Center di PoliTo, che sorgerà proprio dirimpetto all’area in questione.

Per vedere l’intera opera realizzata, però, bisogna ancora aspettare qualche anno: i lavori dovrebbero partire nel 2026 con una durata di 3 anni circa, per una possibile apertura al pubblico nel 2029, anche se dati gli ultimi sviluppi, sono tutte date ancora da verificare.

Committente: Città di Torino

Promotore: Esselunga SpA (Milano)

Progettazione (PEC): Studio Rolla (Torino)

Render e Immagini: Studio Rolla

Foto area: Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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