Milano | Guastalla – Cantiere Nuovo Policlinico: novembre 2025

Milano, Guastalla.

Novembre 2025. Nuovo aggiornamento fotografico dal cantiere del nuovo Policlinico in costruzione alla Guastalla, nel cuore del comparto del Policlinico di via Sforza e via della Commenda.

Si tratta della nuova costruzione del grande padiglione ospedaliero progettato dal team composto dagli architetti Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra900 posti letto e un giardino sospeso sul tetto dell’edificio per un costo complessivo di 201 milioni di euro, di cui oltre la metà ricavati dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Fondo Cà Granda, 30 milioni stanziati da Regione Lombardia e 36 milioni previsti dal Ministero della Salute. Le porte dovevano aprirsi al primo paziente entro il 2025 , ma ormai possiamo aspettare ancora qualche mese.

Infatti l’ospedale dovrebbe essere operativo dalla fine del 2025, come ha detto il direttore generale Matteo Stocco. L’opera firmata da Boeri-Barreca-La Varra, attesa dalla città dal 2007 quando è stato avviato il concorso internazionale di progettazione, ha subito ulteriori anni di ritardo.

PRONTOSOCCORSO

Questa volta cominciamo dal piccolo cantiere dove sta sorgendo il nuovo padiglione del prontosoccorso.

Milano – Guastalla, Via dellaCommenda 16 (indirizzo ufficiale: Via Francesco Sforza 6)  > Riqualificazione dell’area “OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO – MANGIAGALLI – REGINA ELENA” padiglione Prontosoccorso (nella mappa Urbanfile codice: GUA1) (ospedaliero) (nuova costruzione)

  • inizio cantiere: 01-2025
  • conclusione cantiere:
  • committente: Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
  • progetto architettonico: Tecnicaer – Human Experiences Builders

Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

Ormai i due padiglioni a stecca (quelli alti e grigio scuro) dei Blocchi Sud e Nord sono praticamente finiti o quasi, all’appello manca ancora il Corpo Centrale, quello bianco, che però inizia a prender forma.

– Nel Corpo Centrale ci saranno 21 sale operatorie, gli impianti e i servizi che riforniscono l’intero Ospedale. Nei sotterranei ci saranno le grandi macchine della Radiologia e della Neuroradiologia, insieme al Quartiere Angiografico e alla Radiologia Interventistica. Il tetto sarà un giardino pensile con alberi e piante variegate.

– Il Blocco Sud sarà dedicato principalmente alla donna, alla coppia, al neonato e al bambino, con tutte le aree dedicate tra cui il Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica, il Pronto Soccorso Pediatrico, le sale parto. Saranno inoltre realizzate due speciali “Case del Parto”, ovvero mini-appartamenti che ricreano un ambiente familiare, pur garantendo la sicurezza offerta dall’ospedale.

– Il Blocco Nord sarà dedicato alle attività medico-chirurgiche: ci sarà un’Area Polispecialistica Medica, per pazienti cronici e fragili e per persone con malattie rare, un’Area dedicata alla Chirurgia Generale e alle Chirurgie Super-Specialistiche, con particolare attenzione all’area dei Trapianti.

Milano – Guastalla, Via dellaCommenda 16 (indirizzo ufficiale: Via Francesco Sforza 28)  > Riqualificazione dell’area “OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO – MANGIAGALLI – REGINA ELENA” (nella mappa Urbanfile codice: GUA1) (ospedaliero) (nuova costruzione )

  • inizio cantiere: 2012/2013 con le prime demolizioni – 2019 con l’avvio del cantiere attuale
  • conclusione cantiere:
  • committente: Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
  • progetto architettonico: arch. Stefano Boeri, arch. Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra
  • PROGETTAZIONE ATI: Techint, Boeri Studio, arch. Camillo Botticini, arch. Giulia De Apollonia, BTC srl, C+S Associati, Labics, Land srl, TRT – Trasporti e territorio srl.

Il Padiglione Invernizzi

Non è un cantiere, ma volevamo far notare come, le architetture attuali siano realizzate quasi in maniera “effimera” e nella maggior parte dei casi non superino indenni la prima decina d’anni senza dover subire un intervento di manutenzione. E’ il caso del Padiglione Romeo ed Enrica Invernizzi, sede di Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) “Romeo ed Enrica Invernizzi”, realizzato grazie ad una generosa donazione di 20 milioni di euro della famiglia Invernizzi, collocato all’interno del campus dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

L’edificio venne realizzato nel 2013 su progetto di Politecnica ingegneria e architettura, è caratterizzato da due tipologie di facciata, da un lato dal rispetto del contesto urbano, dall’altro dalla necessità di rappresentare la missione a cui è destinato.
Nelle facciate sono stati impiegati due materiali di base, sviluppati a seconda delle funzioni e del contesto: facciate vetrate sul lato sud della corte a verde, facciate in pietra gialla di Provenza sugli altri tre lati prospicienti il comparto urbanizzato del Policlinico.

Però solo dodici anni dopo, forse per i materiali utilizzati nella facciata in “pietra”, l’edificio appare già sporco e un po’ decadente, bisognoso sicuramente di una bella “lavàda e ‘na nétada”.

  • Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; duepiedisbagliati
  • Policlinico, Guastalla, Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra, via Sforza, via della Commenda
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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