Milano | Porta Vittoria – Aperto nuovo ingresso al Passante Ferroviario di Porta Vittoria

E’ aperto al pubblico a partire da oggi l’ingresso al Passante Ferroviario – Fermata Porta Vittoria di via Cervignano, in zona Molise-Calvairate. Con il contributo di RFI e Trenord, sono state infatti completate tutte le operazioni necessarie all’apertura in sicurezza dell’ingresso sud alla stazione:  lo spostamento dei tornelli, le modifiche agli accessi ai binari, gli interventi di pulizia interni ed esterni, la risistemazione integrale del portale d’ingresso.

L’apertura di questo ingresso, cui seguirà prossimamente anche quella sul lato Nord sempre lungo la via Cervignano, migliorerà l’accessibilità e i collegamenti tra il quartiere storico di Calvairate e il nuovo intervento urbanistico che sta vedendo nascere un complesso di spazi pubblici, residenze, uffici e attrezzature commerciali realizzati sul sedime della vecchia stazione ferroviaria. Allo stesso tempo migliorerà l’accessibilità al Passante, diventando indirettamente occasione di presidio di un lato di stazione rimasto finora più isolato.

Da oggi sono aperti tutti i percorsi di collegamento verticale tra il piano binari e il piano mezzanino, sia in direzione centro sia verso la periferia. Sono attive le scale mobili ed il collegamento tra la parte di mezzanino lato Cervignano e quella attualmente operativa (ingressi di viale Molise lati Ovest ed Est).  E’ inoltre presente una segnaletica provvisoria, in attesa dell’intervento definitivo programmato all’interno degli interventi previsti su tutta la rete del Passante.

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9 commenti su “Milano | Porta Vittoria – Aperto nuovo ingresso al Passante Ferroviario di Porta Vittoria”

  1. Essendo Milano città SENZA MANUTENZIONE ed essendo tale uscita non controllata da ATM (che fa pulizie),il tutto sarà devastato da scritte in pochi mesi e PER SEMPRE.
    Sarà veramente un piacere utilizzare il mezzo pubblico invece dell’auto.

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    • Cosa vuol dire ” essendo tale uscita non controllata da ATM (che fa pulizie)”?
      ATM col passante (infrastruttura” ha ben poco a che fare. L’unica cosa in cui ha voce in capitolo è parte del servizio (per via dell’integrazione tariffaria urbana) e un tempo il controllo biglietti su S5, di cui ha ingestione la linea in ATI con Trenord,
      Le responsabilità comunque sono di RFI, pur avendo contribuito anche Trenord (alla fine sono società “cugine”), se sarà senza manutenzione si potrà scrivere a quest’ultima o chiedere al comune di far da tramite.

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      • Non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma penso che fosse proprio questo che intendeva Marco, che forse si è solo espresso male.

        Per come l’ho capito io il senso del suo commento è proprio che, a differenza di ATM che le strutture di sua competenza le pulisce regolarmente (ma non sempre con effetti eccelsi: vedi scale di Sondrio M3 o pensiline di Famagosta), RFI le pulizie non le fa o le fa una tantum.

        Ho usato per mesi quella stazione quasi ogni giorno per un impegno che avevo in zona. Mentre l’interno è abbastanza pulito, le scale sono effettivamente in stato pietoso.

        Per non parlare di stazioni anche centralissime come Repubblica, in particolare l’uscita che dà su Piazza San Gioachimo. Una pulizia è stata fatta per Expo ma ovviamente a distanza di un anno molte scritte sono già ritornate.

        Comunque è vero che a Milano, e in Itala in generale, la manutenzione è scarsissima. Potrei fare mille esempi, ne scelgo uno solo. La nuova pista ciclabile in via Verdi: La segnaletica posta all’inizio della pista, all’angolo con piazza Scala, è stata danneggiata mesi fa (non so se dai soliti vandali o da un’auto) e adesso il cartello è appeso precariamente e provvisoriamente, penzolante e al contrario. E’ così da mesi, in un punto dove passano migliaia di turisti ogni giorno e a due passi da Palazzo Marino: quindi qualche assessore o funzionario comunale deve averlo visto per forza, ma rimane così.

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    • Prima di commentare cose di cui non si conosce nulla, ci si informi onde evitare figure da cioccolatai.Il suo commento è una tale sfilza di sciocchezze che non meriterebbe risposta, ma volgio pensare che lei non sia un troll e quindi le rispondoi

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      • http://www.milanocittastato.it/news/milano-primo-negozio-si-paga-baratto/

        Redazione
        08 aprile 2016 17:01

        1648 Condivisioni
        Il negozio Passamano di Bolzano

        Aprirà nei locali del Passante Ferroviario il primo negozio di baratto a Milano. Si chiamerà “Tutto Gratis” e trae ispirazione da un negozio del tutto identico, fondato quattro anni fa a Bolzano dall’associazione Passamano di Alessandro Borzaga. Importante il sostegno del consiglio di zona 4 ma soprattutto l’impegno di una trentina di volontari che garantiranno l’apertura di un luogo molto diverso dai negozi a cui siamo abituati.

        Chi vuole potrà donare vestiti e oggetti, che potranno essere presi da chiunque vorrà venire a vederli. Questa l’idea alla base di “Tutto Gratis”, che aprirà a metà maggio nel sotterraneo del passante ferroviario della stazione di Porta Vittoria, accanto alle attività raccolte nel brand “Arte Passante”.

        http://www.milanotoday.it/economia/negozio-tutto-gratis-porta-vittoria.html

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        • Il commento di cui sopra non è per fare pubblicità ma soltanto per dire che forse si sta muovendo qualcosa anche rispetto al presidio della stazione di Porta vittoria passante.

          Maggiori attività all’interno garantiscono anche maggiore sicurezza per gli utenti.
          Aggiungo che non sono neanche un paio di giorni che la immobiliare di Danilo coppola ha vinto la causa contro la popolare di ?nonmiricordoilnome? Per poter completare e vendere a prezzi congrui i palazzoni antistanti la stazione, oggi in stato di fermo e degrado delle aree verdi che intorno a essi orbitano.
          Quei brutti palazzi piasteellati con mattonelle bianche da cesso o vespasiano.

          Fatto sta che qualcosa si muove per la zona e possibile sblocco e qualificazione.

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  2. PS: vorrei aggiungere, a proposito del commento di Marco, che qualche tag non è un buon motivo per usare la macchina invece dei mezzi pubblici nell’unica città d’Italia che ha un sistema di trasporti quasi all’altezza della media europea.

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