Torino | Barriera di Milano – Piazza Baldissera: approvata una possibile soluzione alla congestione del traffico

Probabilmente è uno dei peggiori snodi viari di Torino – se non il peggiore – con picchi di traffico che arrivano anche a 50 minuti di coda, specie negli orari di punta. La rotonda di Piazza Generale Antonio Baldissera, tra i quartieri Barriera di Milano, Borgo Vittoria e San Donato, è da anni un grattacapo per gli assessori a trasporti e viabilità della Città. Il motivo del congestionamento è dovuto al fatto che la rotonda è un crocevia di diversi assi stradali:

  • C.so Principe Oddone, a sud, un’”autostrada urbana” a due corsie per senso di marcia, del progetto Spina 3, che collega il centro-sud di Torino al nord;
  • C.so Mortara, a ovest, e il collegamento su Via Livorno;
  • C.so Vigevano, a est, che poi confluisce sul trafficato C.so Novara;
  • Via A.Cecchi,a sud-est;
  • C.so Venezia, a nord, con collegamento diretto verso aeroporto e autostrade per Aosta e Milano;
  • L’attigua Stazione Dora.

Per chi conosce Torino e la gira in auto, la menzione di queste arterie urbane fa subito capire il perché Piazza Baldissera sia un problema per il traffico veicolare. La rotonda, infatti, arriva a gestire fino a 4.500 auto/ora con una velocità media di attraversamento di 23 km/h. Gli studi per risolvere o alleggerire la pressione veicolare sulla Piazza si dilungano da anni ed in passato si era già parlato anche della realizzazione di un tunnel, cosa che poi si è rivelata troppo costosa.

La soluzione poi più in auge, proposta dal Politecnico a seguito di diversi studi sul traffico, ha optato per un “restyling” della rotonda in superficie, trasformandola in un incrocio con semafori, di 60 m di diametro (attualmente circa 100 m), in cui confluiranno sei arterie urbane, più il ripristino del tram linea 10 tra Via Cecchi e C.so Venezia (oggi coperta da autobus in questa tratta). Non più rotonda, quindi, bensì un incrocio a semafori.

Quello che fin’ora era uno Studio di Fattibilità Tecnico Economica (STFE), redatto con l’ausilio dello Studio Samep Mondo Engineering srl (leader nella progettazione urbana e viaria), è stato ufficialmente approvato dalla giunta comunale lo scorso 21 Maggio. Un segnale che vuole dire che la “nuova Piazza Baldissera” si farà. Il progetto prevede, oltre ai nuovi impianti semaforici (a controllo remoto h24), un totale restyling dell’area, con aggiunta di isole pedonali con pavimentazione filtrante e permeabile, aree verdi, panchine, aree di parcheggio per bici e monopattini e la possibilità di alcuni chioschi pubblici.

Verrà ristrutturata l’illuminazione, implementata la viabilità per bici e monopattini, migliorata la viabilità pedonale, con aggiunta di percorsi in rilievo per ipovedenti e semafori intelligenti. Ogni carreggiata avrà una corsia a destra dedicata alla svolta diretta senza dover impegnare l’incrocio e, promette l’assessore alla mobilità Chiara Foglietta, diminuirà drasticamente i tempi di attraversamento dell’incrocio, sia in auto che in tram, nonché in bici o a piedi.

Si prevede un costo complessivo di quasi 7,5 milioni di euro, con inizio lavori entro la primavera del 2025 ed inaugurazione nel primo trimestre del 2026. I prossimi step saranno l’appalto del progetto esecutivo “cantierabile” anche se la domanda sorge spontanea: come gestire un cantiere simile che modifica drasticamente il traffico in un’area già estremamente critica per il flusso veicolare?

Committente: Comune di Torino

Progetto di Fattibilità T.E.: Politecnico di Torino + Comune di Torino + Samep Mondo Egineering srl (Torino)

Render & Disegni: Samep Mondo Engineering srl

Foto area: Francesco Gullace + Google

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Torino | Barriera di Milano – Piazza Baldissera: approvata una possibile soluzione alla congestione del traffico”

  1. Secondo me non si risolverà nulla! questa rotonda è incasinata perchè ci arrivano troppe vie, tra la’ltro vie principali e trafficate… la soluzione era almeno c.so principe e c.so venezia collegarle con sottopasso, come c.so regina margherita a porta palazzo!

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  2. Buongiorno, io avevo scritto al comune molto tempo fa. Credo, che studi di fattibilità senza prendere in considerazione che: hanno pensato bene di fare a una corsia lungo Dora, per le biciclette, sembra che solo più loro abbiano dei diritti, non è stato fatto tra il controviale un semaforo, tutti che girano sullo stesso, ti voglio vedere quando inizieranno i lavori che caos!! Mi Auguro che chiuda o corso Venezia all’ uscita della tangenziale, perché altrimenti non si torna più a casa 2 anni di lavori per rimettere il tram!! Assurdo!! Soldi spesi inutilmente. Si aspetterà al semaforo almeno 15 minuti in coda viste le tante uscite?. Cos’hai risolto? Hanno finito i lavori del passante ferroviario in ritardo di anni lasciando il caos. PS: mettere delle panchine al bordo rotonda , lo trovo inquietante visto gli incidenti che potrebbero capitare. Poi siamo noi italiani che siamo indisciplinati in tutto. Spesso mi vergogno di essere italiana.

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