Milano | Sesto San Giovanni – Cantieri area “Unionezero”: fine maggio 2025

Milano, Sesto San Giovanni.

Avviato nel 2024 da Hines, società globale attiva negli investimenti, nello sviluppo e nella gestione immobiliare, il cantiere di Unionezero — il primo lotto in fase di realizzazione nelle aree ex Falck a Sesto San Giovanni — inizia a prendere forma. Infatti si possono già vedere le prime strutture emergere oltre il livello stradale, in particolare l’imponente struttura metallica dell’edificio del cluster 2.

CL1 STUDENTATO

Park Associati ha progettato lo studentato con circa 700 posti letto.

Qui, il cantiere di via Acciaierie che affaccia anche sull’area della stazione. Come si vede, la struttura inizia a salire di livello.

CL2 uffici

ACPV ARCHITECTS è stato coinvolto nella progettazione degli spazi direzionali

Come dicevamo, il “cluster 2” vede già comparire la struttura portante in metallo del nuovo palazzo per uffici. Struttura particolare, in acciaio, che si nota già nel rendering postato qui sopra.

CL 4 e 5 edilizia libera

AURA LIVING è il nome scelto per le edilizia libera.

Aura Living è un progetto residenziale situato nell’area delle ex Acciaierie Falck, parte della rigenerazione urbana di Unionezero. Inserito in uno dei più grandi interventi di riqualificazione d’Europa, darà vita a un nuovo centro urbano con oltre 50.000 persone, ospitando anche la futura Città della Salute e della Ricerca.

Nel caso specifico il progetto comprende due edifici residenziali in edilizia libera, pensati per promuovere benessere, socialità e sostenibilità, in un’area ben collegata e dotata di servizi di alta qualità.

Qui il cantiere per ora è ancora allo scavo.

Città della Salute e della Ricerca

La Città della Salute e della Ricerca sta sorgendo nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni e unirà il Neurologico Besta e l’Istituto dei Tumori in un polo d’eccellenza per cura e ricerca nei campi della genomica, nanotecnologie, bioinformatica e altre discipline avanzate. Situata in una posizione strategica, ben collegata e circondata da spazi verdi e servizi, sarà un punto di riferimento per un nuovo modello di medicina più umano e integrato.

L’obiettivo è coniugare ricerca scientifica e pratica clinica (“dal laboratorio al letto del paziente”), con medici e ricercatori capaci di operare su entrambi i fronti. Il progetto punta anche a creare una rete di cura continua sul territorio, con il coinvolgimento degli ospedali locali e dei servizi sociali.

La struttura fungerà da motore per l’innovazione, attrarrà aziende e start-up, e contribuirà alla nascita di una vera e propria “health valley”. Il Comune di Sesto ha avuto un ruolo decisivo nel promuovere il progetto, garantendo aree, piani regolatori adeguati e un impegno per la trasparenza e i tempi di realizzazione.

La Città della Salute, che sarà la nuova grande struttura ospedaliera, di degenza e ricerca, che ospiterà i due rinomati istituti Besta e dei Tumori, in trasferimento da Città Studi. Il progetto segue le linee guida dettate da Renzo Piano e Umberto Veronesi per il disegno di un’ospedale a misura di paziente, immerso nel verde e molto funzionale e comodo anche per tutti coloro che ci devono lavorare. Il progetto architettonico è stato poi eseguito anche in collaborazione con lo studio Mario Cucinella Architects.

Il cantiere è ripreso da lontano, perché impossibile al momento avere una visione migliore. Su tutto domina la struttura della vecchia acciaieria che sarà mantenuta e restaurata.

  • Referenze immagini: Prelios; Hines; MilanoSesto; Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
  • Sesto San Giovanni, Stazione, Trasporti, Progetto, Riqualificazione, Milanosesto, Renzo Piano Building Workshop, Ottavio Di Blasi & Partners, Hines, Foster + Partners, Unione 0, Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), Barreca & La Varra, Park Associati, Scandurra Studio Architettura
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Sesto San Giovanni – Cantieri area “Unionezero”: fine maggio 2025”

  1. Ed altri due ospedali che da Milano città verranno spostati fuori, perdendo la comodità dei mezzi pubblici cittadini. Che bella idea e che genialata… saranno felici i tanti anziani che dovranno ripiegare su altre strutture.

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