La Golden Goose Arena ha aperto ufficialmente al pubblico, portando nel cuore del parco di CityLife, lato piazzale Carlo Magno, un progetto concepito due anni fa e firmato dallo studio di architettura di Fabio Novembre. La nuova struttura, realizzata con la collaborazione di CityLife Spa e Atlante, si presenta come una delle realtà sportive e “lifestyle” più moderne in Italia, offrendo spazi dedicati non solo al padel, ma anche al benessere e al tempo libero.
La gestione tecnica e organizzativa è affidata a City Padel Milano, il centro fondato da Demetrio Albertini, che ha trasferito qui la sua attività, ora ospitata sui nove campi di ultima generazione che caratterizzano la Golden Goose Arena.
La struttura ideata da Novembre Studio si sviluppa su una superficie di 2.800 mq, raggiunge i 12 metri di altezza e comprende sette campi da padel. La progettazione ha puntato sull’armonia con le opere architettoniche già presenti, firmate da studi come Zaha Hadid Architects, Studio Libeskind, Arata Isozaki & Associates e Bjarke Ingels Group. In particolare, il dialogo formale con le linee curve del progetto CityWave ha dato vita a una sorta di portale d’ingresso da nord-est, sottolineato da un grande sbalzo con aggetto curvo di 17 metri, che accoglie i visitatori del parco.













Il padiglione si distingue per il suo involucro: una parte superiore in policarbonato opalino, sospesa sopra una base dello stesso materiale ma traslucida. L’effetto voluto è quello di un volume leggero ed elegante, perfettamente integrato con l’ambiente circostante e capace, di notte, di trasformarsi in una vera e propria lanterna luminosa nel cuore di CityLife.





Nuovo campo di Padel FIE7: B4
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Valter Repossi
- CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke, Fabio Novembre, Novembre Studio, Padel
Uno degli edifici più brutti da un punto di vista architettonici realizzati a Milano negli ultimi anni. Novembre aveva dato idea del suo valore nello stadio del Milan che voleva costruire al portello e lo conferma in questa struttura. Forse è meglio Ke continui i suoi lavori con le sedie anatomiche
Fa letteralmente pena, a Milano in quella zona sì sarebbe potuto fare di meglio,che si trovi qualche architetto migliore.
O forse era meglio lasciare lì Verde
Una delusione praticamente di verde sono rimasti 4 alberi e poco altro un vero schifo
Un minimo rispetto per architetti del valore di Hisozski, Hadid, Libenskid è dovuto. Paragonare i loro lavori a quelli di Fabio Novembre è azzardato e fuorviante. Ormai citylife è diventato una cementificazione totale….sarebbe stato meglio non interpellare nessuna srchistar o pseudo tale e ladviatevin prato verde.
Novembre un immanicato sopravvalutato – tutto ciò che costruisce fa schifo
Era meglio lasciare il prato, ma ormai…a me in fotografia non dispiace.
Quanto costa all ora un campo? Ahahahah!
Ma vogliamo parlare che l’unica area bimbi decente l’hanno messa a ridosso della strada anzichè all’interno del parco?