Milano | Bullona – Riqualificazione di Piazza Gramsci: si può fare!

Milano, Bullona.

Novembre 2025. Come anticipato qualche giorno fa, la Giunta di Milano ha approvato lo schema di convenzione relativo al Permesso di Costruire Convenzionato tra il Comune di Milano e la Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano, finalizzato alla realizzazione di un nuovo edificio polifunzionale. L’intervento rientra nell’Accordo di Programma “Fiera Polo Urbano” e prevede la creazione del nuovo Centro di Produzione RAI nell’area compresa tra via Gattamelata e via Colleoni, al Portello, accorpando in un’unica sede le strutture oggi presenti in corso Sempione e in via Mecenate.

Le opere che verranno realizzate a scomputo degli oneri di urbanizzazione sono quelle proposte e richieste dal Municipio 8 nel corso di un costante dialogo con Fondazione Fiera e Comune. La scelta è quindi ricaduta sulla riqualificazione di piazza Gramsci (e, in parte, di piazza Gino Valle al Portello), che dopo molti anni di degrado torna finalmente al centro di un progetto concreto.

Come ha spiegato Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, l’intervento prevede la copertura a raso e l’eliminazione della fontana, mai entrata in funzione, portando il piano della piazza anche in quell’area, che sarà trasformata in uno spazio giochi per bambini. Sarà inoltre riqualificata la pagoda d’accesso ai box sotterranei e verranno eseguiti ulteriori interventi di manutenzione sui manufatti e sulle aree verdi esistenti.

Il progetto non è ancora definitivo: il Municipio 8 ha già programmato diversi incontri pubblici per confrontarsi con la cittadinanza e pervenire a una soluzione condivisa.

La piazza nacque come slargo alla fine dell’Ottocento, non lontano dal Borgo degli Ortolani e dal complesso delle Cascine Bullona, nel punto in cui l’antica via Varesina (oggi via Canonica e via Piero della Francesca) incrociava la nuova e rettilinea via Giulio Cesare Procaccini. Definita dopo la Prima guerra mondiale, la piazza fu dedicata inizialmente a Fra Galgario, poi a Edoardo Crespi, per assumere nel dopoguerra l’attuale intitolazione ad Antonio Gramsci. Per anni ospitò un mercato rionale a servizio del nuovo quartiere sviluppatosi agli inizi del Novecento. Il mercato fu rimosso negli anni Cinquanta e al suo posto venne realizzata una grande aiuola, con un filare di platani che si trasformò presto in un’area di parcheggio selvaggio.

Con la realizzazione del parcheggio ipogeo agli inizi degli anni Novanta, la piazza venne completamente pedonalizzata e ridisegnata secondo i canoni “post-moderni” allora in voga: una lunga pensilina verde brillante lungo via Procaccini con tetto trasparente a doppia falda, aiuole sopraelevate ai lati e, al centro, raggiungibile tramite due ponticelli, una pagoda cilindrica con tetto a cono, affacciata su un terrazzamento che permetteva la vista sul piano inferiore. Sul lato ovest venne inoltre realizzata una fontana che riproduceva onde verticali in muratura con getti a cascata, ma che non entrò mai realmente in funzione, poiché provocava continui allagamenti nel parcheggio sottostante e nello spazio pedonale inferiore, probabilmente a causa di un difetto progettuale.

Nel corso dei suoi oltre trent’anni di vita, la piazza — pur venendo pulita regolarmente — non è mai stata oggetto di una manutenzione adeguata, se non per interventi puntuali, e ha finito per assumere un aspetto trascurato, accentuato dal degrado del verde, delle aiuole e dalla fontana in disuso.

Si vedrà ora quale sarà il nuovo volto della piazza: un intervento certamente necessario dopo tre decenni di utilizzo e per un luogo che, nel contesto del quartiere, riveste un ruolo significativo.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Municipio 8
  • Arredo Urbano, Bullona, Sempione, via Caonica, Piazzale Gramsci, Borgo degli Ortolani, Via Piero della Francesca, Riqualificazione, Via Procaccini
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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