Milano, Niguarda.
Novembre 2025. Il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha inaugurato un grande murales intitolato “Apri alla vita”, realizzato dall’artista Marco Tamburro su una parete del Padiglione 6. L’opera, alta 27 metri, raffigura cinque rubinetti da cui sgorgano acque colorate che formano i cerchi olimpici, simbolo dei cinque continenti, con un’esplosione di colori su sfondo nero.
La cerimonia di presentazione ha coinvolto rappresentanti dell’ospedale, delle istituzioni locali, del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026. Il murales è parte dell’Olimpiade culturale di Milano Cortina 2026, un programma volto a promuovere i valori olimpici attraverso arte, cultura e sport.
Tamburro spiega che l’opera vuole rappresentare la fluidità della vita, della cura e dello sport, invitando alla speranza e alla connessione tra valori umani e olimpici. I vari interventi istituzionali hanno sottolineato il ruolo dell’arte come elemento di cura, il valore sociale dei Giochi e l’impegno dell’Ospedale Niguarda in progetti di prevenzione, salute mentale e inclusione, legati all’iniziativa “Filo verde da Milano alla Valtellina”.
Il murales è presentato come un segno tangibile dell’eredità olimpica per la città e come simbolo del legame tra sport, comunità e benessere.







- Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Ospedale Niguarda
- Niguarda, Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Ospedale Maggiore, Olimpiadi invernali 2026, Milano Cortina 2026, Murale, Arte
Un pugno in un occhio, si può dire?
Il cerchio nero che diventa praticamente invisibile sulla parete nera forse non proprio una mossa geniale…
Livello culturale bassino………….