La scorsa settimana si è conclusa positivamente la Conferenza di Servizi del nuovo Progetto del Polo Ospedaliero di Torino Nord, che è stato anche approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. A due anni e mezzo dall’ultimo accordo tra Regione Piemonte, Città di Torino e ASL, è arrivata la conferma è l’approvazione che l’ospedale si farà.

Il progetto preliminare e volumetrico del 2023, redatto da team guidato dal Prof. Ing. Giorgio Garzino del Politecnico di Torino, è stato riconfermato, almeno per grandi linee, ma perfezionato e dettagliato da un raggruppamento di progettazione di diversi professionisti, tra cui ATI Project, SMA Progetti, Ferrari Giraudo e Associati, 3E Ingegneria, P’arcnouveau e altri. Sorgerà sempre nella parte del Parco della Pellerina attualmente non adibita a verde (che si solito ospita parcheggi e strutture circensi temporanee), esattamente tra C.so Lecce, C.so Regina Margherita e C.so Appio Claudio.

Interesserà una porzione di terreno pubblico di circa 60.000 m2 e il polo si svilupperà su 6 blocchi di edifici, ognuno di 6 piani fuori terra ed interrati, collegati tra di loro da gallerie e passerelle interamente vetrate e trasparenti. Ospiterà più di 500 posti letto, potenzierà le esistenti strutture dell’Ospedale Maria Vittoria e l’Ospedale Amedeo di Savoia, con 8 sale operatorie, 4 sale ibride, 13 sale diagnostiche, un nuovo e moderno pronto soccorso e un dipartimento di maternità e piediatria.

Nonostante le polemiche per il luogo designato – l’Ospedale occuperà una parte consistente del Parco della Pellerina – il progetto promette che il nuovo Polo sarà circondato da giardini e verde pubblico, in parte collegati anche col parco esistente, e la piantumazione di 150 nuovi alberi. Inoltre, saranno organizzati più di 700 posti per auto e moto (dedicati e non).

Lato ambientale, notevole è l’attenzione al risparmio delle risorse naturali: pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e l’uso della geotermia e del teleriscaldamento per gli impianti di affrescamento/riscaldamento, garantiranno edifici a basso consumo.

Il nuovo progetto ha inoltre un’importante novità: sarà innalzato, rispetto al progetto preliminare del 2023. Alla luce delle polemiche sollevate, riguardo l’eccessiva vicinanza del polo al fiume Dora Riparia e all’elevato rischio di esondazioni, il team progettuale ha proposto di innalzare gli edifici e porre le funzioni principali dell’ospedale (degenza, laboratori e servizi essenziali) a 6 metri sopra il livello massimo stimato di esondazione del fiume.

La Conferenza di Servizi della scorsa settimana ha anche confermato l’apertura dell’Ospedale nel 2031, dopo una previsione di 4 anni di lavori. Entro fine del 2025, infatti, il progetto dovrà essere validato dall’INAIL, per poi passare alla fase vera e propria di gara d’appalto per l’affidamento dei lavori nel 2026 e inizio cantiere nel 2027. Rimane alta l’attenzione a questa nuova grande opera, che dovrebbe costare un totale di 348 milioni di euro, interamente finanziati dall’INAIL.

Committente: Regione Piemonte + Città di Torino + INAIL
Progettazione Preliminare e Volumetrica: Politecnico di Torino (Prof. Ing. Giorgio Garzino)
Progettazione Architettonica: ATI Project (Pisa) + SMA Progetti (Torino) + Ferrari Giraudo e Associati (Cuneo) + 3E Ingegneria (Pisa) + P’arcnouveau per Landscaping (Milano)
