Torino | Campidoglio – Un nuovo Ospedale a Torino Nord

Avrà più di 500 posti letto e sorgerà nella zona adiacente al Parco della Pellerina, nel quartiere Campidoglio, il nuovo Ospedale di Torino Nord che potenzierà le esistenti strutture dell’Ospedale Maria Vittoria e l’Ospedale Amedeo di Savoia. È quanto concordato lo scorso luglio da Città di Torino, Regione Piemonte, ASL (Azienda Sanitaria Locale), in relazione al nuovo polo ospedaliero.

L’area identificata per il nuovo intervento

La cordata di enti pubblici è stata supportata, sin dalle prime fasi iniziali, dai tecnici del Politecnico di Torino, che hanno lavorato al progetto preliminare e volumetrico, così da identificare l’area migliore, gli ingombri generali e l’aspetto estetico e funzionale preliminare. Il team, guidato dal Prof. Ing. Giorgio Garzino, oltre ad aver studiato al progetto di massima, seguirà tutto l’iter che porterà dalla gara di progettazione, fino alla realizzazione del polo ospedaliero.

L’ospedale dovrebbe sorgere nella parte del Parco attualmente non adibita a verde, che negli ultimi anni ospita parcheggi e strutture circensi temporanee, esattamente tra C.so Lecce, C.so Regina Margherita e C.so Appio Claudio, interessando una porzione di terreno pubblico di circa 50.000 m2. Verranno costruiti 7 blocchi di edifici, ognuno di 5 piani fuori terra ed interrati, collegati tra di loro da gallerie e passerelle interamente vetrate e trasparenti.

Gli edifici saranno interamente circondati da giardini e verde pubblico, da un lato in continuità con quello del Parco Pubblico Pellerina – utilizzabili anche dalla cittadinanza non interessata ai servizi ospedalieri – e diversi parcheggi sia pubblici, sia dedicati. I locali predisporranno di alcune aree per l’inclusione dei familiari dei pazienti, al fine di migliorare l’esperienza sia dei pazienti che degli accompagnatori. Ci saranno, inoltre, alcuni spazi aperti alla collettività.

Il nuovo progetto dovrà prestare molta attenzione all’aspetto ambientale, limitando al minimo il consumo di energia e risorse naturali: infatti ci saranno una serie di sistemi per l’autoproduzione, in particolare l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e l’uso della geotermia e del teleriscaldamento per gli impianti di raffrescamento/riscaldamento. Particolare considerazione avrà la compatibilità idraulica del sito con l’ospedale, mentre dal punto di vista tecnologico, l’ospedale del 2030 avrà sistemi all’avanguardia per l’automazione e l’informatizzazione del sistema sanitario, sia per aspetti burocratici e gestionali, nonché terapeutici, conferendo all’Ospedale un alto livello tecnologico e moderno.

Il nuovo ospedale – nell’attesa che si sblocchi l’iter per quello previsto nella Parco della Salute – potrebbe vedere la luce già nel 2030, con la costruzione che dovrebbe partire nel 2025 e durare circa 5 anni. Tempi stretti, considerando un lavoro pubblico di tale portata e gli attuali tempi per il progetto: la gara di progettazione, iniziata ad agosto, dovrebbe concludersi entro fine ottobre, mentre il Progetto dovrà essere presentato all’INAIL per l’approvazione entro Giugno 2024.

Dal lato economico, si è stimata una spesa pubblica di 345 milioni di euro, di cui 185 milioni già deliberati dalla Regione e i restanti da recuperare dalla suddivisione di risorse economiche previste per il Piemonte. Nel frattempo, prosegue l’iter della gara (iniziata nel 2019) per un altro intervento strategico della sanità pubblica a Torino: il Parco della Salute.

Il Parco della Salute nelle zone adiacenti la Torre Regione Piemonte

Lo stesso, che sorgerà nei pressi della Torre Regione Piemonte e che vedrà la realizzazione di un enorme complesso dedicato alla Salute, alla Ricerca e all’Innovazione, costerà circa 400 milioni ed interesserà un’area di quasi 30.000 mq – tra Via Passo Buole e Via Canelli – anche se ancora, a causa di lungaggini burocratiche (dovute principalmente all’aumento dei prezzi negli ultimi anni), non è riuscito a partire.

Committente: Regione Piemonte + Città di Torino + ASL

Progettazione Preliminare: Politecnico di Torino

Render: Politecnico di Torino

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