Milano | Dergano – La città si illumina con Borderlight

Si accende il progetto partecipativo che vuole portare la luce nelle zone più periferiche della città. Il primo appuntamento il 23 settembre a Dergano

È stato presentato ieri, 21 settembre 2017, a Palazzo Marino il progetto partecipativo Borderlight, frutto della collaborazione tra l’assessorato alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data e gli artisti del Collettivo Borderlight.

Un ambizioso progetto che parte da una domanda indirizzata ai milanesi, “Dove vorresti portare la luce?” e intende coinvolgerli in una nuova narrazione di Milano, attraverso l’utilizzo della luce come strumento artistico per esplorare e reinventare la città: l’intento è infatti quello di trasformare alcuni luoghi più periferici della città in luoghi di socializzazione e diffusione della cultura e della creatività.

Per fare ciò il Collettivo Borderlight si affida alla mappatura collaborativa, uno speciale strumento di narrazione che permette ai cittadini di appropriarsi del progetto, invitandoli a creare percorsi alternativi e segnalare nuovi punti del quartiere dove “accendere le luci”.

A partire da sabato 23 settembre i cittadini di tutti i Municipi di Milano saranno coinvolti nell’esplorazione e nell’individuazione di otto luoghi speciali di Milano attraverso interventi artistici (installazioni luminose, talks, performance, set fotografici) o tramite l’utilizzo di un strumenti online (questionario, mappe).

Il 23 settembre Borderlight si accenderà nel Municipio 9, dove l’evento “Luci di Passaggio” inaugurerà l’installazione luminosa #9 nel passaggio pedonale tra via Butti e via Guerzoni. L’intervento luminoso è il vessillo che segnala la presenza del progetto a Dergano ed è il punto di partenza delle azioni del Collettivo Borderlight nella zona. Insieme all’installazione sarà inaugurata una piccola mostra fotografica, mentre il momento di mappatura collaborativa #9 raccoglierà nuove segnalazioni. Abitanti, realtà e associazioni attive sul territorio saranno quindi invitati a segnalare in quale punto del quartiere vorrebbero accendere in maniera permanente le luci di Borderlight.

Gli appuntamenti proseguiranno per tutto l’autunno 2017. Ecco le prime date di Ottobre: martedì 3 è prevista la Mappatura collaborativa presso la biblioteca Calvairate (Municipio 4), mercoledì 4 il workshop di illuminotecnica presso il  Municipio 6, mentre giovedì 5 ottobre prosegue l’attività al Municipio 6 con la Mappatura collaborativa presso la biblioteca Lorenteggio, il venerdì 7 e sabato 8 ottobre si terrà un workshop di autocostruzione delle lanterne a Mare Culturale Urbano (Municipio 7) e successiva passeggiata con le lanterne, lunedì 9 e martedì 10 ottobre sono in programma le sessioni fotografiche con i cittadini dal titolo “Luminescenze” in Municipio 4 e Municipio 10, mentre martedì 17 ottobre ci sarà la mappatura collaborativa a Villa Scheibler nel Municipio 8.

Borderlight: la tecnica

L’installazione di Borderlight è formata da un’unità di base dalla struttura modulare, costituita da raggi tubolari, realizzati in plexiglas e acciaio al cui interno è inserita una striscia di luce.

I raggi vengono di volta in volta uniti a formare nuove configurazioni, ottenendo così degli interventi che assumono caratteristiche uniche nel luogo in cui vengono realizzati.

L’installazione illumina tutto ciò che la circonda (il verde, le architetture, lo spazio urbano) annunciando la sua presenza e diventa un richiamo per le persone ad entrare nel suo spazio.

Borderlight è un progetto di Non Riservato, ideato e sviluppato da Asterisma, Astronove, Ex-Voto. Partner Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Per informazioni: nonriservato.net, maps.nonriservato.net e surveymonkey.com/r/borderlight

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Dergano – La città si illumina con Borderlight”

    • Classico commento inutile per fare polemica politica.

      Qui si parla di un gruppo di giovani, che si è inventato un’attività, bella o meno, per portare creatività e socialità tra i quartieri della città. Si chiama anche idea o novità, quella cosa che speso da fastidio, soprattutto se ha successo.

      Non è una rivoluzione, ma una semplice esperienza. Se non piace, si può stare a casa sul divano a commentare sui blog mangiando brioches.

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      • Ale, non era lo spirito con cui ho scritto il messaggio e mi spiace se non si è capito.
        Il tema dell’illuminazione delle zone periferiche più disagiate è molto sentito (specie da alcune fasce di popolazione) ed il rischio “brioches” c’è tutto. Del resto anche Maria Antonietta fu fraintesa (e probabilmente non disse veramente quel che si dice che disse)

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  1. Scusa, ma il blog è infestato di troll, e l’attività di Bordeligh secondo me va difesa in quanto creativa e coinvolgente.
    E’ vero che sull’illuminazione, c’è da lavorare.
    Ma lo scopo di Borderlight non è legato a questo tema.

    PS: segnalo a UF la nuova serie di pali per illuminare meglio il prco di Trenno, recentemente installati (a mio avviso, utili ma brutti!).

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