Dove si costruivano gli aeroplani, Gucci ha creato il suo nuovo quartier generale riqualificando e trasformando i vecchi capannoni industriali lungo la via Mecenate.
Inaugurata in questi giorni la nuova sede di Gucci Hub, in via Mecenate 79 a Taliedo, dove sono radunati tutti gli uffici in uno spazio multifunzionale di 35.000 metri quardrati, comprese le sale espositive, lo spazio per sfilate di moda, l’azienda grafica e la foto in studio, all’interno di un percorso che oggi ospita più di 250 persone.
La fabbrica Caproni venne inaugurata nel 1915 per la costruzione dei primi aerei nei capannoni in mattoni dalla caratteristica copertura a shed, capannoni oggi restaurati. L’hangar, il più grande fra i padiglioni, è stato trasformato in uno spazio polifunzionale di quasi 4000 mq. Al centro è stato collocato un edificio di 7 piani destinato ad uffici e sale di rappresentanza, nuova icona della struttura riqualificata dai sempre bravissimi Piuarch. Il progetto include una zona boscosa, una piazza alberata e diversi giardini, così come cortili e pareti verdi che completano il carattere storico degli edifici. Il progetto è anche al 100% sostenibile. Gli edifici godono di certificazione LEED Gold e, soprattutto, offrono spazi di lavoro che favoriscono un’elevata qualità della vita.
Immagini d’epoca della fabbrica Caproni.
Ottimo intervento. Milano città del mondo. Riesce ad attirare capitali e investimenti ma sopratutto, si riqualifica!
Ma perchè dobbiamo riqualificare vecchi capannoni che di bello non hanno nulla?
Ignoranza pura la tua.
Fatti un giro alla Fondazione Prada e capirai.
Senza contare che sempre in quegli inutilissimi capannoni ci sono gli studi di Sky (ci giravano Masterchef credo)
Confermo l’ignoranza pura e cruda di Pablo
In zona Mecenate sta sorgendo da qualche anno un altro interessante pezzo di città creativa.
Se facessero la stazione Zama della S9 sarebbe a pochi minuti da Prada/Porta Romana, Lambrate/Zona Ventura e Canottieri/Zona Tortona (altra fermata che non c’è) – oltre che dalla Bicocca, dallo IULM e dalla Bocconi (Stazione Tibaldi, manca anche questa). E da qualsiasi cosa faranno a Rho Expo.
Chissà, magari un bel giorno non lontano con treni dedicati che consentano trasporto bici comodo anche in ora di punta? Sognare è gratis…
Non credete che abbia un po’ plagiato OMA e la Fondazione Prada?